Termina stasera Parks and Recreation: 5 motivi per recuperare la miglior comedy in onda
Va in onda stasera l'ultimo episodio di Parks and Recreation; ecco perché recuperare la serie della NBC
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Lo stile: la serie, incentrata sulle vicende all'interno del dipartimento dei parchi dell'immaginaria città di Pawnee, rientra in quel filone inaugurato dal capolavoro Arrested Development, ed è girata con lo stile del falso documentario, che è tanto improbabile nelle premesse quanto divertente nei risultati.
Una storia che va avanti: soprattutto dalla terza stagione in poi la continuity all'interno della serie è cresciuta e non si è mai fermata veramente. I personaggi che hanno esaurito il loro ruolo lasciano, e altri più adatti li sostituiscono, ci sono innamoramenti che non si trascinano per stagioni, ma arrivano dopo un ragionevole tempo al matrimonio, e ci sono vite e carriere professionali che nel frattempo vanno avanti. Basti pensare che nella prima stagione la protagonista inizia come semplice burocrate nella sua piccola cittadina di Pawnee, e nella sesta stagione arriva ad incontrare la first lady Michelle Obama (sì, è proprio lei).
La comicità: Parks and Recreation ha seguito un percorso praticamente opposto a quello di molte altre comedy. La prima stagione, composta da appena sei episodi, è praticamente una lunga prova per quello che sarebbe arrivato dopo. Dalla terza stagione fino ad oggi, con 125 episodi sul groppone e ancora un bagaglio di idee da sfruttare, è stata una crescita continua. Molto hanno fatto i mille tormentoni e inside joke della serie, con una settima stagione che praticamente è una lunghissima e inesauribile passerella di omaggio a tutto ciò che c'è stato.