TCA 2018: il nostro viaggio tra le nuove serie firmate ABC

Abbiamo incontrato i protagonisti di The Crossing, For the People e dello spin-off di Grey’s Anatomy

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Si è tenuto a Pasadena in California il tour invernale della Television Critics Association, chiamato semplicemente TCA dagli addetti al lavoro della stampa. Noi di BadTV.it abbiamo avuto l'opportunità di partecipare alla giornata dedicata alle serie tv targate ABC, tra panel e conferenze stampa. 

Le grandi novità sono essenzialmente le nuove serie ovvero The Crossing, For the People e il nuovo spin-off di Grey’s Anatomy attualmente ancora senza un titolo.  

The Crossing

Partiamo dalla prima, The Crossing, presentata come la nuova Lost e in uscita negli Stati Uniti il 2 aprile. Scritta e prodotta da Dan Dworkin e Jay Beattie, co-prodotta da Jason Reed con Rob Bowman alla regia, la serie si incentra su un gruppo di misteriosi rifugiati che approdano in una cittadina di fantasia in Oregon. Unico particolare: questi rifugiati arrivano dagli Stati Uniti e scappano da una guerra che si sta svolgendo 250 anni nel futuro. 

“Abbiamo guardato molte fotografie di rifugiati dalla Grecia, dalla Siria e che poi sono arrivati in Germania. In una un padre reggeva il figlio dopo una traversata e nel momento in cui l’ho vista ho pensato: facciamo una serie sui rifugiati!” raccontano i due ideatori della serie, Dworkin e Beattie. “A questo abbiamo aggiunto l’idea del viaggio nel tempo, perché al di là di tutto sono dei viaggiatori nel tempo! Non c’è nessuna intenzione di fare politica a riguardo, abbiamo solo l’obiettivo di mostrare quanto la questione sia complicata. Umanizzando i personaggi riusciamo a mostrare tutta la complessità della loro vita.” 

“Ho passato un anno a casa in mutande senza lavorare e a leggere solo sceneggiature. Questa è stata l’unica che mi ha totalmente travolto,” ci dice il produttore Jason Reed.  

Steve Zahn (The War – Il pianeta delle scimmie, Captain Frantastic, Treme) interpreta lo sceriffo del paese. “Sono un ex poliziotto andato a vivere in un paesello sperduto per via di alcuni problemi che dovevo sistemare e sto vivendo una fase di ripresa. La mia vita mi è scappata dalle mani perché mi sono fatto assorbire troppo dal lavoro quando stavo in una grande città. Ero bravissimo e tale bravura però mi si è ritorta contro; motivo per cui mi trasferisco in un paese per rifarmi una vita, e proprio lì accade quello che accade. Ma ad aiutarmi sarà proprio il fatto che il mio personaggio non è uno sceriffo da paesello! Come ad esempio lo è il suo vice. Una cosa interessante dell’episodio pilota è il rapporto con l’FBI, il fatto che loro non siano a conoscenza della mia esperienza passata.” 

Nel cast anche Natalie Martinez (Under the Dome) che interpreta Reece, donna che è stata geneticamente modificata. “La mia preoccupazione da attrice era capire quante emozioni il mio personaggio riuscisse a mostrare, quali tratti umani avesse e in che modo esprimerli.” 

For The People

A debuttare sugli schermi americani il 13 marzo è For the People, la nuova serie cha nasce da un’idea di Paul William Davies, ex avvocato e già autore in Scandal, sotto la supervisione della regina Shonda Rhimes e della produttrice Betsy Beers. For the People racconta le vicende di un gruppo di giovani matricole appena diventate avvocati che lavorano nei due lati opposti della giustizia, accusa e difesa.  

Dopo un periodo tumultuoso per quanto riguarda la scelta del cast, con il ruolo principale dell’avvocato della pubblica difesa Sandra Bell che è infatti passato da Britne Oldford (The Flash) a Britt Robertson (Life Unexpected) e quello di Allison Adams inizialmente interpretato da Lyndon Smith (Parenthood) e successivamente affidato a Jasmin Savoy Brown (The Leftovers), la serie pare aver trovato la sua dimensione. “La nuova Sandra ha un’energia in più” ci dice Davies “La sua debolezza dipende dal suo essere impulsiva, cosa che la mette nei guai a volte. La prima interpretazione di Sandra non incarnava appieno questo suo aspetto.” 

Britt Robertson veste i panni della protagonista Sandra. “Ho sempre pensato che se una persona finisce a processo ha automaticamente fatto qualcosa di sbagliato ma ora grazie al mio personaggio mi sono resa conto che non è affatto così. Sandra non pensa per nulla a se stessa, è concentrata sul lavoro, sul fare il meglio per i suoi clienti.” Continua l’attrice “Il mio sogno da bambina era fare l’attrice da soap opera, poi le cose sono cambiate. Sono sempre stata molto rigida con me stessa, recentemente mi sono detta: non mangio carne finché non ottengo la parte in un pilota di serie tv! Dopo l’esperienza a Netflix, quando sono tornata a lavorare per un grande network mi è sembrato di tornare a casa, ho sentito la voce del mio io da bambina che mi diceva: Brava!” 

Altra giovane protagonista è Susannah Flood che interpreta Kate Littlejohn. “Mi sono preparata al ruolo leggendo un sacco di libri di legge o semplicemente ascoltando le notizie del giorno e leggendo il giornale.”  

Nel cast anche Anna Deavere Smith “Per me è fantastico essere in Shondland. Non c’è mai stata una donna afro-americana con un’influenza così forte come lei.” 

La serie è ambientata nel Southern District della corte federale di New York, conosciuta anche col nome di “The Mother Court” ed è prodotta da Tom Verica, volto storico di Shondland (Grey’s Anatomy, Le regole del delitto perfetto). “A volte mi chiedono di recitare, a volte di produrre, altre di stare alla regia. Qualsiasi cosa Shonda mi chieda… la faccio” ci dice.  

Vondie Curtis – Hall, che interpreta il giudice Nicholas Byrne, si rivolge proprio a Verica nel rivelare il motivo per cui era particolarmente felice di essere nel cast di For the People. “Oltre alla gioia di lavorare per Shonda e Paul, ero felice di tornare sul set con Tom, insieme abbiamo fatto Die Hard!”. 

E in merito alla possibilità di fare qualche crossover... “Non c’è nessuna intenzione al momento”, Shonda Rhimes non lascia alcun dubbio in merito. E continua: “In generale nello scegliere quale storia sviluppare la nostra regola è: vogliamo storie che vogliamo guardare. E col tempo abbiamo capito che le vogliamo guardare per almeno 100 episodi, quindi cerchiamo storie destinate ad avere vita lunga.” 

In merito al fatto di prendersi o meno delle libertà nella scrittura delle storie legali Paul William Davies ci risponde così: “Sì, ci sono ovviamente, ad esempio si va a processo velocemente, non come nella realtà. La cosa che volevo è che la serie fosse il più verosimile possibile, tenendo conto ovviamente dei tempi televisivi. Il motivo per cui non sono più un avvocato ma scrivo è questo, fare l’avvocato non è divertente! Ne abbiamo parlato dall’inizio, vogliamo trattare le questioni legali in maniera fedele. Non siamo Law & Order, ci sono però delle cose di cui vogliamo parlare, delle questioni attuali che vogliamo presentare. Vogliamo essere moderni e rilevanti e mostrare anche cosa vuol dire essere un giovane avvocato.”  

Spin-off Grey's Anatomy

Le presentazioni delle nuove serie tv si chiudono con lo spin-off di Grey’s Anatomy, in onda in America il prossimo 22 marzo, per il quale le produttrici Shonda Rhimes, Betsy Beers e Stacy Mckee stanno ancora ragionando sul titolo. “Di certo non sarà Seattle Fire, visto che esiste già Chicago Fire, ma abbiamo diverse opzioni tutte molto valide per cui al momento non sappiamo ancora quale scegliere.”  

Lo show racconta le vicende della stazione dei vigili del fuoco (Fire Station 19) “che è in fondo alla strada del Grey Sloan Memorial Hospital”. Protagonista è Jason George nei panni di Ben Warren, marito di Miranda Bailey e ex chirurgo che decide di abbandonare la sua professione e diventare un pompiere. “Una scelta non così insolita, ci siamo documentati e molto persone decidono di fare questo tipo di passaggio. In più Ben aveva già cambiato professione in passato.” ci dice Stacy Mckee. “Siamo parte del DNA di Grey’s, quindi sì, ci saranno degli incontri tra le due serie. Anzi per noi è come se la Fire Station 19 fosse sempre stata lì, semplicemente non l’avevamo mai mostrata” aggiunge Mckee. 

Sul suo personaggio in questa nuova avventura Jason George ci dice: “Volevo che si mostrasse come un uomo non si debba sentire minacciato da donne forti, il mio personaggio lavora con donne molto forti, ha una donna forte al suo fianco, come lo è anche mia moglie nella mia vita personale. Ho considerato questo spin-off come una nuova sfida, è stato difficile lasciare un set che dopo 7 anni sentivo come casa mia, ma la cosa bella è che dopo aver girato il mio ultimo episodio di Grey’s Anatomy dopo due mesi era già al lavoro con un gruppo fantastico di attori”. E sarà il lavoro finale per Ben? 

“No, poi farà l’archeologo” scherza l’attore.  

Jaine Lee Ortiz, (Rosewood, Shooter) che interpreta Andy Herrera, donna pompiere, dice del suo personaggio: “È forte, ha successo, cerca di ottenere il suo posto, il suo spazio. Ispirerà sicuramente molte donne.” 

“Jainee è venuta da me per fare l’audizione a un'altra serie, era molto nervosa” ci racconta Shonda Rhimes “In genere io e Betsy abbiamo il nostro linguaggio segreto, ci tocchiamo la mano durante i casting come a dirci che ci piace quello che abbiamo davanti. Ed è esattamente quello che è capito con Jainne”. “E il giorno dopo sono andata a fare il test da vigile del fuoco!” aggiunge la Ortiz.  

“La scelta di avere un personaggio femminile latino rispecchia semplicemente come vedo il mondo io da donna di colore” continua la Rhimes “e non è una cosa difficile per me, non è qualcosa che mi dico che devo fare. Mi guardo attorno e vedo moltissime persone diverse, poi guardo al mondo degli attori e di nuovo, vedo persone molto diverse. Io faccio casting in base a quello che vedo nel mondo.” A riguardo aggiunge McKee: “Seattle ha la percentuale più alta della nazione di donne pompiere, un aspetto che ha influenzato anche la scelta dell’ambientazione dello spin-off.” 

La serie è diretta da Paris Barclay: “Abbiamo dato fuoco a un bel po’ di set," scherza. “Ma grazie alla tecnologia, agli effetti speciali con i quali è stato ricostruito il fuoco, abbiamo avuto la possibilità di mettere in scena situazioni molto più estreme, che fatte in maniera reale sarebbero state decisamente rischiose”. 

A proposito Miguel Sandoval (Bud Judge, Medium e Dallas 2.0) che interpreta il Capitano Pruitt, ricorda la sua interpretazione in LA Firefighters di 20 anni fa: “All’epoca passavamo tutti i venerdì notte ad allenarci come veri pompieri, nel fuoco, nel caldo, ci sporcavamo, era un casino. Ora grazie a questa cosa meravigliosa chiamata effetti speciali ce lo risparmiamo! Ho visto il pilota e…. wow! È grandioso quello che si riesce a fare.” 

Barrett Doss (Iron Fist) interpreta, Victorua Hudges donna pompiere vivace e festaiola, migliore amica di Travis. “Fare allenamento fisico ci ha davvero unto come gruppo, allenarci, sudare, è stato bello e anche competitivo, ci siamo divertiti”. 

Nel cast anche Grey Damon (Friday night Lights) che sarà il Lt. Jack Gibson, un pompiere affascinante e carismatico, pieno di energia e passione per il suo lavoro e non solo, Okieriete Onaodowan (Hamilton) sarà il pompiere Dean, un uomo single sempre a caccia di nuove conquiste amorose, Danielle Savre(Too Close to Home) è Maya, pompiera ed ex atleta olimpica. Ambiziosa, competitiva e devota al suo lavoro, Jay Hayden (The Catch) sarà Travis, un pompiere gay simpatico e divertente, Alberto Frezza (Dead of Summer) sarà Ryan, un uomo sensibile che in passato ha avuto problemi con la giustizia ma che ora è diventato agente di polizia.

 

 

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