Superman - La Leggenda: Nicolas Cage, l'Uomo d'Acciaio che non fu mai

Fabio Volino vi parla di un attore che è stato molto vicino a interpretare Superman: Nicolas Cage!

Condividi

Nell'agosto 1996, l'astro nascente della cinematografia indipendente Kevin Smith riceve dalla Warner Bros. l'incarico di scrivere una sceneggiatura per un nuovo film su Superman. Un fan che scrive una storia sull'Uomo d'Acciaio, non si potrebbe chiedere di meglio... ma la realtà, a volte, sa essere spietata. Questa è la storia di come Nicolas Cage sia arrivato a un passo dall'interpretare Superman.

Prima di presentare una sceneggiatura completa, a Smith viene chiesto dal produttore Jon Peters di scrivere un breve trattamento della storia che ne illustri gli eventi principali. Peters si aspetta un documento di poche pagine, ma Smith (ancora poco esperto all’epoca delle procedure delle major) consegna una vera e propria bozza di circa 80 pagine, con estratti di svariati dialoghi. Una prima bozza di sceneggiatura di centoventisette pagine viene poi completata nel gennaio 1997.

In questo nuovo trattamento, intitolato Superman Lives, Brainiac e il suo servo robotico L-Ron (parodia del fondatore di Scientology Ron Hubbard) giungono sulla Terra richiamati da Lex Luthor perché lo aiutino a eliminare Superman. Sfruttando la tecnologia dell'industriale criminale, Brainiac idea un dispositivo in grado di bloccare i raggi solari, fonte dei poteri dell’eroe. Indebolito e incapace di reagire, Superman viene ucciso in battaglia da Doomsday, creatura al servizio di Brainiac.

Superman viene però fatto rivivere dall'intelligenza artificiale nota come Eradicatore e grazie al suo aiuto riesce in un secondo confronto a distruggere Brainiac e far arrestare Luthor, coronando anche il suo sogno d'amore con Lois Lane.

Lo script piace molto a Peters, che però lo trova anche deficitario a livello di scene di azione e chiede alcune modifiche un po' bizzarre, contattando Kevin Smith al telefono anche tre o quattro volte al giorno.

Kevin Smith

Innanzitutto Superman non deve volare. Poi vi deve essere una scena in cui Brainiac si reca alla Fortezza della Solitudine e combatte contro delle guardie al servizio di Kal-El (forse non è chiaro il significato di solitudine). Inoltre deve anche affrontare un orso polare. Uno solo, altrimenti gli animalisti protesterebbero. Infine desidera fortemente che nello scontro finale Superman affronti un gigantesco ragno meccanico. Kevin Smith capisce subito che lavorare su commissione al servizio di una major implica anche dover scendere ad alcuni compromessi e inserisce le modifiche richieste.

Una seconda bozza di sceneggiatura di Superman Lives, di centoventidue pagine, viene dunque completata il 27 marzo 1997, suscitando un riscontro ancor più positivo. Il primo regista che si dichiara interessato a dirigere la pellicola è Robert Rodriguez. Tuttavia la promozione di From Dusk Till Dawn (Dal Tramonto All'Alba), la nascita del suo primo figlio e la partenza di un nuovo progetto (il film The Faculty) lo costringono in un secondo momento, seppur a malincuore, a rifiutare la proposta.

La Warner Bros. compila allora una breve lista di possibili candidati registi e il primo ad accettare è Tim Burton, ansioso di lasciarsi alle spalle il parziale flop di Mars Attacks!, dietro un ingaggio di cinque milioni di dollari.

La sceneggiatura giunge all'attenzione di Nicolas Cage, un grande appassionato di fumetti e a quell'epoca sulla cresta dell'onda grazie a un Oscar vinto come miglior attore per il film Leaving Las Vegas (Via da Las Vegas). Cage firma dunque un contratto per interpretare Superman dietro una non indifferente cifra di venti milioni di dollari.

La Warner decide anche la data di una possibile premiere: giugno 1998, in concomitanza con il sessantesimo anniversario della nascita di Superman. Viene contattato anche Kevin Spacey, per il ruolo di Lex Luthor, mentre Christopher Walken e Jim Carrey entrano in competizione per il ruolo di Brainiac.

Nel giugno 1997, Superman Lives entra in via ufficiale nella fase di pre-produzione, con la costruzione dei primi set e con le riprese schedulate per l'inizio del 1998. Nell'aprile 1997, però, Tim Burton valuta con attenzione la sceneggiatura di Kevin Smith, non trovandola di suo gradimento. Nonostante le proteste di Jon Peters e della Warner Bros., decide allora di contattare un suo amico sceneggiatore, Wesley Strick, per una totale riscrittura della sceneggiatura di Smith.

Alla fine la Warner Bros. non impedisce tutto questo poiché Burton ha contribuito in passato al successo del franchise di Batman, mentre Smith è ancora alle prime armi. Lo script di Strick, tuttavia, non arriva mai all'attenzione del reparto produttivo, che deve dunque basarsi sulla prima sceneggiatura di Kevin Smith per l'ideazione dei set.

Dietro mandato della Warner Bros., però, Strick mantiene la trama di base ideata da Smith. La prima bozza, di centodiciassette pagine, viene completata nel mese di luglio del 1997. Strick elimina L-Ron e l'Eradicatore, spalle del criminale e dell'eroe a suo dire eccessivamente noiose e con un ruolo troppo preminente, e rivela che Brainiac è stato creato da Jor-El, il padre di Superman, come prima generazione di intelligenza artificiale kryptoniana.

Nella storia di Strick, Superman viene fatto rivivere da K, creato anch'esso da Jor-El e seconda generazione di intelligenza artificiale kryptoniana. Alla fine l'eroe affronta Lexiac, ibrido nato dalla fusione tra Lex Luthor e Brainiac, e lo sconfigge mandandolo in un'altra dimensione.

La sceneggiatura non incontra i favori della Warner Bros.: troppo convoluta, poco appetibile per il pubblico giovanile e, cosa più importante, presuppone un budget di quasi duecento milioni di dollari. Mentre Strick lavora a successive bozze, Tim Burton sceglie Pittsburgh come location esterna per le scene da ambientare a Metropolis, mentre Nicolas Cage effettua uno screen test indossando il costume di Superman (anche se foto e video di ciò divengono di dominio pubblico solo alcuni anni dopo).

Superman

Preoccupata dal fallimento di Batman & Robin, da altri flop basati su budget troppo elevati e dalla chiusura della serie televisiva Lois & Clark, la Warner inizia a cancellare alcuni progetti destinati a superare i cento milioni di dollari di budget. Per Superman Lives, tuttavia, si decide di fare un ultimo tentativo: dopotutto sono già stati buttati al vento 30 milioni di dollari e sprecata forza lavoro senza che sia stata girata nemmeno una singola scena.

La sceneggiatura di Strick viene dunque passata a Dan Gilroy, il cui unico compito è di consegnare un nuovo trattamento il cui budget non sfiori i cento milioni. Nel febbraio 1998, Gilroy consegna una prima bozza, non alterando troppo la trama di Strick, ma è tutto inutile: gli uffici di produzione di Superman Lives chiudono i battenti nel maggio 1998, e Tim Burton passa a dirigere il film Sleepy Hollow. Nonostante ciò, a Gilroy viene chiesto di scrivere una seconda bozza, consegnata nel settembre 1998, nella speranza di trovare un nuovo regista e sempre che Nicolas Cage sia ancora intenzionato a interpretare questa pellicola. Ma anche questa mossa si rivela fallimentare.

Sempre nel 1998, un ventiduenne sceneggiatore in erba e appassionato di fumetti di nome Alex Ford idea la sceneggiatura di un nuovo film, Superman: The Man of Steel, che completa nel mese di aprile. In questa storia, Superman scopre che i suoi poteri stanno lentamente scemando, proprio mentre Metropolis viene attaccata da Metallo, un cyborg potenziato con la kryptonite creato da Lex Luthor. Superman rischia di rimanere ucciso durante la battaglia e decide dunque di ritirarsi, andando a vivere a Smallville per costruirsi una nuova e più semplice vita. Contemporaneamente Metallo si libera dal giogo di Luthor e prende possesso di Suicide Slum. Dopo un colloquio chiarificatore con Wonder Woman, Superman ritorna sulle scene e sconfigge Metallo.

Grazie all’intercessione del suo agente, Ford riesce addirittura ad avere nel mese di settembre un meeting con Jon Peters e la Warner Bros., i quali acquistano la sua sceneggiatura. Ford ha grandi idee in mente e le espone: una serie di ben sette film, il sesto e il settimo dei quali incentrato sulla morte e rinascita di Superman, con Luthor come minaccia costante, e un villain già in mente per il sequel anticipato da una scena post-credit, Bizarro.

Un progetto di certo ambizioso, ma che alla fine non convince la Warner Bros.: la sceneggiatura si rivolge troppo agli appassionati di fumetti e poco - o per nulla - al pubblico generalista composto da quelle famiglie con figli a carico disposti a spendere soldi in merchandising. Così, nel maggio 1999 il progetto si arena senza essere in sostanza nemmeno partito.

Nel frattempo il progetto Superman Lives si rifiuta di morire. Nel giugno 1999, viene ingaggiato un nuovo sceneggiatore, William Wisher, e con l'assistenza di Nicolas Cage una ennesima sceneggiatura di centoquindici pagine viene ultimata nel febbraio 2000.

Superman

Con Tim Burton fuori dai giochi, molti altri registi, tra cui Oliver Stone e Michael Bay, vengono contattati, ma nessuno accetta l'incarico. Nel giugno 2000, stanco di vedere il progetto continuamente posticipato a data ignota, anche Nicolas Cage decide di non volerne più far parte. Wisher consegna un secondo trattamento nell'agosto 2000, con alcuni elementi di trama ispirati a Matrix, ma anche stavolta nulla viene concretizzato.

Contemporaneamente il personaggio di Clark Kent sta per fare il suo trionfale ritorno sul piccolo schermo. Nel 2000 la Tollin/Robbins Productions concepisce un progetto per una serie televisiva incentrata su un giovane Bruce Wayne, ma siccome la Warner Bros. sta pensando alla stessa idea sul grande schermo (anche se poi non giunge a compimento), si decide di cambiare direzione.

Mike Tollin e Brian Robbins, dunque, i fondatori della società, contattano Peter Roth, presidente della Warner Bros. Television, proponendogli una serie televisiva incentrata su un Clark Kent alle prime armi. Roth dal canto suo contatta gli sceneggiatori Alfred Gough e Miles Millar, di cui ha visionato un pilot per una possibile serie televisiva basata sul film Eraser, che gli ha lasciato una impressione positiva. I due sceneggiatori accettano, a patto che il personaggio di Clark Kent non voli né mostri il suo caratteristico costume. Nasce così la serie televisiva Smallville.

Per il ruolo di Clark Kent, viene effettuata una procedura di casting che si estende a tutta la nazione statunitense e dalla quale emerge infine vincitore l'attore Tom Welling. L'episodio pilota di Smallville va in onda sulla rete televisiva WB martedì 16 ottobre, riscuotendo subito buoni ascolti e andando avanti per cinque stagioni.

Quando la WB si fonde con la UPN dando vita al nuovo network The CW, Smallville prosegue lì la sua programmazione fino alla decima e ultima stagione, con l'episodio finale andato in onda il 13 maggio 2011.

E Superman Lives? Nell'aprile 2001 si effettua un ultimo tentativo ingaggiando il rinomato sceneggiatore Paul Attanasio perché scriva un nuovo trattamento dietro un non indifferente compenso di un milione e settecentomila dollari. Un trattamento che tragga ispirazione dalle precedenti bozze, ma produca in ultima analisi una storia che si basi comunque sempre sulla storyline La Morte di Superman.

Questo è il primo passo di un nuovo, lungo percorso che porta a Superman Returns.

Tom Welling

Continua a leggere su BadTaste