Supergirl 2: come è stato gestito il rapporto tra Kara Danvers e Clark Kent nello show

Kara, Clark e l'annosa questione di chi vincerebbe uno scontro tra Superman e Supergirl

Condividi
Spoiler Alert
Al netto di un finale discreto, ma non esattamente brillante, la seconda stagione di Supergirl si è conclusa con il finale dal titolo Nevertheless, She Persisted ricco di azione e colpi di scena, che segna soprattutto una svolta importante nel rapporto tra Kara e suo cugino con l'esito dello scontro tra i due, in cui Kal-El si ritrova a combattere con Kara a causa dall'esposizione alla kryptonite d’argento che lo porterà ad avere delle visioni e credere che Supergirl sia in realtà il suo acerrimo nemico, il Generale Zod.

Sin dagli esordi della serie della CW sulla ragazza d'acciaio, in molti si sono chiesti se gli autori avrebbero portato il personaggio di Superman sul piccolo schermo perché, al di là dei problemi legati ai diritti che sono stati poi  evidentemente superati, l'introduzione del personaggio nello show poneva un grande rischio di cui gli autori erano perfettamente coscienti. Quando lo scorso anno fu annunciato infatti che Superman, interpretato da Tyler Hoechlin, sarebbe apparso come guest star nei primi due episodi della seconda stagione di Supergirl, il produttore esecutivo Andrew Kreisberg disse chiaramente che non avevano intenzione di ignorare il fatto che Superman fosse più famoso di sua cugina, ma che sarebbero partiti proprio da queste premesse per mostrare come Kara conviveva con questa consapevolezza e che genere di rapporto aveva con con Clark Kent. La presenza di un personaggio tanto iconico nella serie poneva in sostanza il grande rischio di mettere in ombra la protagonista stessa dello show poiché, è inutile negarlo, quando Superman appare sulla scena, tutti gli occhi finiscono inevitabilmente per essere puntati su di lui.

Con The Adventures of Supergirl e The Last Children of Krypton gli autori hanno presentato quindi una versione del supereroe molto diversa da quella cinematografica e soprattutto più adatta anche al target delle serie CW, creando una rielaborazione del famigerato personaggio che risultasse essere per Kara una figura fraterna, nonché un saggio consigliere, l'unico a poter comprendere la portata e la responsabilità di avere poteri tanto straordinari. Un esperimento che possiamo dichiarare riuscito perché - pur con tutto il peso del suo nome e delle tradizioni che porta con sé - il Superman di Tyler Hoechlin è risultato meno invadente di quanto non si temesse. La scelta di riportare quindi l'attore nel finale della serie è comprensibile, sia perché il rapporto tra i due aveva funzionato a livello narrativo senza che Superman rubasse troppo la scena alla protagonista, sia perché gli ascolti dei primi due episodi avevano premiato la decisione. Questa volta, però, i produttori sono stati forse più imprudenti ed hanno deciso di inserire inserire nella storia uno scontro aperto tra i due, aprendo le porte all'annosa questione su chi sia davvero più forte tra i due cugini kryptoniani.

Che Supergirl sia una serie smaccatamente femminista, ed usiamo il termine nell'accezione più positiva possibile, non è un segreto per nessuno. In un mondo abituato a pensare che donne con pari poteri e meriti di un uomo, esse siano comunque inferiori, questo show – che si rivolge ad una fascia di pubblico ben precisa – ha il merito di aver saputo costruire personaggi femminili forti, indipendenti e capaci di vestire il loro ruolo di eroe con la stessa credibilità di un uomo. Ciò non toglie che portare sullo schermo una sfida diretta come quella vista in Nevertheless, She Persisted sia stata una scelta forse troppo azzardata, non fosse altro perché persino nei fumetti la questione su chi sia più forte tra Superman e Supergirl non è stata del tutto dipanata.

Uno dei motivi per cui alcuni credono che Supergirl sia più forte del cugino ha origine, per esempio, dalla storia degli Worldkiller e della loro leader Reign (che tra l'altro, si mormora, potrebbe essere il cattivo della prossima stagione dello show). Regin, apparsa per la prima volta nel numero #6 dei Nuovi 52 nel marzo del 2012, è un'arma biologica vivente creata da Zor-El la quale si convince che Supergirl sia più potente di Superman dopo aver affrontato quest'ultimo in uno scontro ed averlo battuto. Nella realtà Superman aveva semplicemente deciso di non usare i suoi poter al massimo delle proprie possibilità per evitare sia di fare del male a lei che provocare danni collaterali irreparabili, portandola così a trarre questa errata conclusione.

Inoltre c'è chi dice che Supergirl sia più forte perché è più grande di Kal-El e con maggiore esperienza acquisita sul loro pianeta natale e soprattutto, sempre nei fumetti, Kara Zor-El tende a combattere senza avere lo stesso tipo di freno fisico ed emotivo del cugino che si preoccupa più di lei, essendo cresciuto sulla Terra, delle ripercussioni che l'uso dei suoi poteri potrebbero avere sugli umani o sui suoi nemici, proprio come in occasione dello scontro perso con Regin.

Il partito che è invece convinto della superiorità di Superman ribatte che anche se Supergirl viene vista compiere azioni come distruggere una luna, ferire Wonder Woman e spedire con un montante Superman al di là della Grande Muraglia Cinese, l'uomo d'acciaio ha portato a termine imprese decisamente più epiche, come per esempio fare sollevamento pesi con l'intero pianeta Terra per ben cinque giorni consecutivi senza mostrare segni di stanchezza alcuna. L'argomento conclusivo che concede la vittoria definitiva a Superman, sarebbe infine quello che se Kara e Clark venissero privati dei loro poteri e messi uno contro l'altra, Clark vincerebbe un eventuale scontro per una questione di prestanza fisica superiore e considerato che i due assorbono sulla Terra la stessa quantità di radiazioni solari, alla base dei loro poteri, non vi è ragione alcuna di pensare che Supergirl possa davvero battere il cugino.

Insomma, la scelta di inserire lo scontro tra i due nell'episodio, per quanto spettacolare sia stata, è forse stata eccessiva, come esagerata è stata la scelta di far continuare a ribadire al personaggio di Hoechlin, per tutto l'arco dell'episodio e finito l'effetto della Kryptonite d'argento, come Kara lo avesse sconfitto quando lui era la massimo della sua forza e come lei, di conseguenza meritasse il titolo di "campionessa della Terra" che le le permetterà di diritto di sfidare Rhea a duello per la difesa del pianeta.

Qual è la vostra opinione in merito? Pensate che ciò che hanno mostrato nel finale di stagione di Supergirl sia credibile o a vincere quello scontro avrebbe dovuto essere Superman?

[polldaddy poll=9757057]

Continua a leggere su BadTaste