Suburra: il punto sulla prima stagione e cosa ci aspettiamo dalla seconda

In attesa di un annuncio ufficiale sul rinnovo di Suburra, facciamo il punto sulla prima stagione e riflettiamo su cosa ci aspettiamo dalla seconda

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Era il 6 ottobre quando, a poco più di un mese dalla presentazione in anteprima dei primi due episodi al Festival di Venezia, Suburra faceva il suo esordio su Netflix, prima produzione italiana a debuttare sulla popolare piattaforma di streaming.

A fronte di un'alterna accoglienza in patria, la serie prequel del film di Stefano Sollima del 2015 incentrata sugli scandali di Mafia Capitale ha invece riscosso pareri più che soddisfacenti da parte della stampa estera, inebriata dalla suggestiva ambientazione romana e da un cast che, seppur tra alti e bassi, ha saputo costruire dei personaggi piuttosto convincenti.

Sebbene l'annuncio del rinnovo per una seconda stagione non sia ancora stato dato ufficialmente, ci azzardiamo a supporre che le vicende dei protagonisti siano ben lungi dall'esser giunte al capolinea: inoltre, alcune sensibili differenze rispetto al film originario aprirebbero il campo all'ipotesi di una serie reboot più che di un prequel tradizionalmente inteso. In previsione del ritorno sulle scene dei tormentati protagonisti di Suburra, facciamo il punto su dove eravamo rimasti.
Il sipario era calato su uno scenario devastato, con il giovane criminale Aureliano Adami (Alessandro Borghi) alleatosi col temibile boss della malavita romana Samurai (Francesco Acquaroli) allo scopo di allontanare per sempre la sorella Livia Adami (Barbara Chichiarelli) dal vertice del potere su Ostia. Lo scopo sembra essere stato raggiungo, ma Aureliano ha pagato il tradimento con l'omicidio della fidanzata Isabelle (Lorena Cesarini) per mano della stessa Livia nel finale di stagione.

Tanto Aureliano quanto sua sorella ignorano che dietro l'assassinio del padre Tullio Adami, ucciso da Gabriele Marchilli (Eduardo Valdarnini), si celi proprio Samurai, insofferente alle prese di posizione dell'uomo in difesa di Aureliano nella faida con gli zingari di Roma Sud. Logico supporre che la realtà dei fatti verrà presto a galla, e che ciò comporterà una frattura probabilmente insanabile tra il giovane ostiense e il malavitoso romano.
Proprio Gabriele, in una delle ultime inquadrature del season finale di Suburra, indossava la divisa da poliziotto di suo padre Franco (freddato da Aureliano). Poco prima, il ragazzo aveva manifestato a Mara (Fiorenza Tessari), fidanzata del defunto padre, l'intenzione di entrare in polizia. Intenzione che però, stando alle tempistiche reali dei concorsi, potrebbe vedersi realizzata solo a distanza di parecchi mesi, il che ci porta a pensare che la seconda stagione possa svolgersi anche un anno dopo rispetto agli eventi dell'ultimo episodio.

Contro l'ipotesi di quest'ellissi temporale c'è però un ticking clock: nel season finale, Samurai ha ricordato all'ambizioso politico Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro) che solo tre mesi li separano dall'elezione del sindaco di Roma. La frase sembra volta a prefigurare nuovi giochi di potere che Samurai, attraverso i politici che manovra a proprio piacimento, pianificherà per ottenere l'elezione del candidato più conveniente per lui e per gli alleati della mafia siciliana, intenzionati a mettere le mani sul porto di Ostia. Cinaglia, dal canto suo, non fa mistero di voler continuare la propria scalata al potere, forte ormai dell'appoggio del capo della criminalità dell'Urbe.

Le trame di Samurai troveranno forse opposizione in quelle di Sara Monaschi (Claudia Gerini). La donna, dopo essersi vista soffiare gli ambiti terreni di Ostia dal malavitoso romano, si è ritrovata tradita dalla sua mentore, la Contessa (Elisabetta De Palo) e abbandonata dal maritoSandro (Stefano Santospago); tuttavia, ha scoperto nell'ultima puntata un insperato alleato in un cardinale (Pietro Biondi) molto influente, che le suggerisce (facendo propria l'infausta frase realmente pronunciata da Salvatore Buzzi, braccio destro del boss Carminati) di puntare tutto sul traffico di migranti che, a suo dire, renderebbe anche più della droga. Le auguriamo di aver trovato un consigliere più leale dell'infida Contessa.

Intanto, benché il sodalizio tra Samurai e Aureliano non sembri destinato a durare a lungo, esso ha decretato la netta separazione del giovane dall'amico Alberto Anacleti (Giacomo Ferrara), alias Spadino. Il ragazzo si fa carico, nell'ultimo episodio, del ruolo di capofamiglia e sovrano morale degli zingari romani, essendo il fratello maggiore Manfredi (Adamo Dionisi) sospeso tra la vita e la morte in un letto d'ospedale, colpito dai proiettili di Aureliano durante un'imboscata tesa a quest'ultimo su commissione di Samurai.

E le dinamiche del cuore? Seppur incentrata su eventi che hanno ben poco di romantico, Suburra è riuscita a tessere un intreccio sentimentale di tutto rispetto tra i suoi protagonisti. Se la relazione tra Gabriele e Sara sembra ormai definitivamente conclusa, gli episodi finali della prima stagione fanno supporre che sia imminente un ritorno di fiamma tra Amedeo Cinaglia e l'ex moglie Gabriella (Lucia Mascino), anch'ella politica, irrimediabilmente attratta dal potere.
Un bizzarro equilibrio pare essersi stabilito anche tra Spadino e la giovane moglie Angelica (Carlotta Antonelli); consapevole dell'innamoramento del marito per Aureliano Adami, la ragazza si è infatti dimostrata, negli ultimi episodi, disposta a tollerare l'omosessualità di Alberto, a patto di concepire un figlio e diventare, di fatto, la regina del clan. Un primo tentativo, in tal senso, è stato al centro di una disturbante scena di sesso, in cui Spadino - reduce dal violento rifiuto di Aureliano, a cui aveva dichiarato i propri sentimenti - si è concesso con passivo ribrezzo alle voglie della sposa.


Se, in un primo momento, Alberto ha rigettato rabbiosamente le insinuazioni di Angelica in merito al suo orientamento sessuale, il season finale ha lasciato intravedere una conciliazione: non solo il giovane si è mostrato finalmente gentile nei confronti della moglie, ma ha trovato il coraggio per recarsi in una zona di battuage e, presumibilmente, consumare il suo primo rapporto con un prostituto, la cui chioma ossigenata ricordava quella dell'amato Aureliano. Un gesto che denota ormai l'avvenuta accettazione, da parte di Spadino, della propria natura, come dichiarato poco prima nell'ultimo, amaro confronto con Aureliano.
L'evoluzione del rapporto tra i due ex amici potrebbe essere uno dei punti focali della seconda stagione di Suburra e, sebbene al momento risultino schierati su fronti opposti, svariati elementi ci spingono a supporre che una tregua e, perché no, un riavvicinamento sia possibile.

Ci troviamo quindi dinnanzi a una situazione che vede spaccata la triade dei giovani protagonisti (Aureliano, Spadino e Gabriele); se l'ostiense e lo zingaro si contenderanno, almeno per qualche tempo, il predominio sui traffici illegali di Roma Sud, l'aspirante poliziotto combatterà forse a fianco di Mara dalla parte della legge, finora ignorata dalla serie Netflix. Tuttavia, le macchie sulla coscienza di Gabriele - colpevole di aver ucciso Tullio Adami e una prostituta sua amante -  costituiscono un'importante arma che Samurai potrebbe usare contro il ragazzo.

Le recenti beghe legali dell'attore Adamo Dionisi rischiano di compromettere la permanenza in Suburra del personaggio di Manfredi Anacleti, provvidenzialmente finito in ospedale alla fine della prima stagione; peccato, perché il conflittuale rapporto tra quest'ultimo e l'irrequieto fratello Spadino ha costituito un efficace fil rouge all'interno dei primi dieci episodi, e ci sarebbe piaciuto seguirlo ancora da vicino; allo stesso modo, avremmo voluto osservare le conseguenze della sotterranea attrazione tra Manfredi e la cognata Angelica. Ma non disperiamo: è ancora prematuro escludere del tutto la presenza di Dionisi dalla seconda stagione.

Ciò che possiamo già ipotizzare è uno dei temi centrali dei prossimi, eventuali episodi: la vendetta. Che si pensi a quella di Sara sulla Contessa, a quella di Aureliano su Livia o a quella di Gabriele su Samurai, tutto lascia supporre che si stia per aprire un'era di scontri senza esclusione di colpi tra i protagonisti.

Riuscirà Gabriele a nascondere il proprio coinvolgimento nell'omicidio di Tullio Adami e a entrare in polizia? Basterà l'alleanza con Samurai a salvare la Contessa dalla furia di Sara? Chi sta telefonando a Samurai nel bel mezzo della notte? L'ultima inquadratura della stagione ci ha mostrato il malavitoso ormai solo, a casa, prossimo a un sonno ristoratore dopo tanti intrighi: lo squillo del cellulare ha però riscosso l'uomo dal momentaneo torpore. Dobbiamo aspettarci l'ingresso di un nuovo e più temibile villain nell'affollato palcoscenico di Suburra?

Per sperare di ottenere risposta a queste e alle molte altre domande lasciate in sospeso dalla prima stagione, toccherà attendere. In caso di rinnovo della serie, ci auguriamo che la seconda stagione di Suburra mantenga quanto di buono visto finora e sia in grado di correggere i propri punti deboli.

Trovate tutte le informazioni su Suburra e le recensioni nella nostra scheda.

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