Stranger Things: gli anni '80 non sono mai finiti

Arriva il prossimo 15 luglio su Netflix Stranger Things, sentito omaggio all'immaginario anni '80, tra Steven Spielberg e Stephen King

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Debutterà il prossimo 15 luglio su Netflix, come al solito con il rilascio di tutti gli episodi contemporaneamente, Stranger Things, dichiarato omaggio al cinema per ragazzi degli anni '80. Ancora prima di guardare il trailer e scoprire la trama dell'opera, è il font utilizzato per il titolo della serie a indirizzarci, forse inconsciamente, su ciò che andremo a vedere. Quel rosso acceso, quelle linee che richiamano qualcosa di arcano e forse magico, che forse riprendono il nome di Stephen King impresso su qualche vecchia copertina sgualcita e polverosa. Due aggettivi che non possono essere accostati all'immaginario degli anni '80, che dopo l'operazione nostalgia al cinema di Super 8 continua a vivere, stavolta sul piccolo schermo.

La storia, su cui in realtà non sappiamo moltissimo, racconta di questo gruppo di ragazzini che si trova coinvolto, in quella che può essere solo una piccola città (si sa, gli eventi e gli incontri straordinari accadono sempre nelle cittadine, non nelle metropoli), nel mistero della sparizione di un  giovane. E da qui in avanti è già difficile capire quale direzione prenderà la storia: alieni? Esperimenti governativi? Giovani con poteri telepatici? Quello che rimane dopo la visione del trailer è un positivo, e assolutamente voluto, senso di familiarità e di già visto. Siano i ragazzini che giocano a Dungeons and Dragons (E.T.) o altri elementi, siamo in pieno immaginario anni '80, e la scelta di puntare su un poster promozionale nello stile di quelli di Drew Struzan ne è l'ultima conferma.

Con Steven Spielberg (E.T., ma anche i Goonies di cui era produttore) e Stephen King (Stand by Me, It) come numi tutelari e punti di riferimento del progetto, i creatori Matt e Ross Duffer sono pronti a mettersi alla prova negli otto episodi previsti per questa, non sappiamo se unica, stagione. A produrre, tra gli altri, il regista Shawn Levy (quanto era anni '80 Real Steel?). Ma la nostalgia non è tutto, come dichiarato:

Volevamo stare attenti a non essere troppo smielati. In realtà la nostalgia non è centrale, speriamo invece di coinvolgervi con i personaggi e la storia e che vi dimenticherete del resto. Perché quanto ripenso a E.T. non credo sua un film degli anni '80 un po' kitsch, ma lo ricordo come una fiaba senza tempo, e mi piacerebbe catturare quel senso di "classicità". Che vada bene per qualunque tempo e qualunque luogo. Volevamo farlo apparire molto moderno in un certo senso.

A proposito di omaggi, i rimandi non saranno solo visivi. Gli autori hanno dichiarato che in qualche modo le musiche della serie riprenderanno i temi del cinema di Carpenter, un po' come la soundtrack di Super 8 aveva qualcosa dello stile di John Williams.

La serie – che si compone di 8 episodi della durata di un’ora ciascuno – si apre con la scomparsa di un ragazzo. Nel momento in cui gli amici, la famiglia e la polizia si mettono alla sua ricerca, vengono travolti in uno straordinario mistero che include esperimenti segreti, forze sovrannaturali e terrificanti, e una strana bambina.

Questa la sinossi ufficiale:

In una notte come tutte le altre durante la quale un gruppo di amici nello stato federale statunitense Indiana gioca a Dungeons & Dragons Will Byers scompare nel nulla. È il 1983 e in questa piccola città si inizia a parlare di teorie cospiratrici sulla scomparsa del giovane ragazzo. Nel momento in cui gli amici, la famiglia e la polizia si mettono alla sua ricerca, vengono travolti in uno straordinario mistero che include esperimenti segreti, forze sovrannaturali e terrificanti, e una strana bambina. Mentre fanno amicizia con lei, i ragazzi cominciano a scoprire i dettagli sulle circostanze inquietanti che hanno coinvolto Eleven, capendo che lei potrebbe essere la chiave ai misteri in agguato sotto la superfice della loro piccola città. Con il debutto di un cast fatto di ragazzini di grande talento (Finn Wolfhard, Gaten Mattarazzo, Caleb McLaughlin e Millie Brown as Eleven), Stranger Things si rivela una lettera d’amore ai classici degli anni ’80 che hanno affascinato un’intera generazione.

Stranger Things vede nel cast Winona Ryder (Show Me a Hero), David Harbour (Suicide Squad), Finn Wolfhard (The 100, Aftermath, The Resurrection), Millie Brown (BBC’s Intruders,Once Upon A Time, NCIS), Gaten Matarazzo (The Blacklist), Caleb McLaughlin (The Lion King on Broadway), Noah Schnapp (Il ponte delle spie, The Peanuts Movie), Natalia Dyer (After Darkness, Hannah Montana: Il film), Charlie Heaton (Shut In, Urban and the Shed Crew), and Matthew Modine (Weeds, Proof).

Ambientata in Indiana, Stranger Things viene presentata come una “lettera d’amore ai classici degli anni ’80 sul soprannaturale” che hanno affascinato un’intera generazione. I fratelli Duffer sono gli sceneggiatori, i registi e gli showrunners della serie e hanno svolto, insieme a Shawn Levy and Dan Cohen il ruolo di executive producers. L’uscita di tutta la prima stagione è prevista per il 15 luglio su Netflix.

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