Star Wars - The Bad Batch stagione 3: il Canone di nuovo violato?
L'apparizione di un personaggio particolare nel trailer di Star Wars: The Bad Batch - Stagione 3 ha suscitato un certo scalpore nei fan
La settimana scorsa è uscito il trailer della terza (e ultima) stagione di The Bad Batch, la serie d’animazione che funge da erede spirituale e da prosecuzione ideale della storica The Clone Wars, incentrata su un gruppo di cloni “difettosi” destinati a una vita da rinnegati durante i primi giorni di governo dell’Impero. Il trailer, com’è lecito aspettarsi, è ricco d’azione, di colpi di scena e di comparsate ‘celebri’, prima tra tutti quella dell’Imperatore Palpatine impegnato in ulteriori trame sinistre, ma l’apparizione che ha fatto parlare più di tutti è quella che si rivela nei secondi finali del trailer… quella di un personaggio che non dovrebbe più esistere e che ha fatto discutere, ipotizzare e a volte indignare molti degli appassionati più ferrati.
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Asajj Ventress: dalle Guerre dei Cloni con Furore
“Non avevo intenzione di uccidervi,” recita una voce femminile fuori campo durante le ultime sequenze del trailer. “Ma lo rendete così allettante…” una spada laser gialla guizza nelle mani di una figura femminile dalla carnagione bianca, e quella figura si rivela essere Asajj Ventress. Antagonista di vecchia data dei Jedi e delle forze Repubblicane nata a inizio degli anni 2000 e comparsa nelle varie storie multimediali che raccontano i conflitti delle Guerre dei Cloni, dai fumetti ai romanzi alle serie animate, Ventress è sempre stata molto presente e molto popolare presso i fan di quel periodo storico. Discepola del lato oscuro che ambisce ad essere riconosciuta come Sith ma spesso snobbata dal suo maestro, Dooku, è una villain che non disdegna l’azione e si scontra spesso e volentieri con i vari eroi della Repubblica: essendo un personaggio inedito e originale, il suo destino non deve necessariamente compiersi nei film come accade ad altri nemici come Grievous e Dooku, cosa che le consente una certa libertà narrativa.
Un altro ritorno dalla morte?
Non ha tutti i torti chi si lamenta del costante ritorno dalla morte che ormai sembra caratterizzare i principali villain stellari. Abbiamo ritrovato vivi e vegeti dopo averli visti morire personaggi del calibro di Darth Maul e Boba Fett, e non c’è certo bisogno di menzionare il redivivo per eccellenza, l’Imperatore di Episodio IX, che con il suo “somehow Palpatine returned” ha costituito il caso più controverso di questa pratica. A questa lista pare aggiungersi ora anche Asajj Ventress, di nuovo in circolazione nei primi anni del regime Imperiale, quando la sua morte nel romanzo sopracitato avveniva ben prima della conclusione delle Guerre dei Cloni. Ennesima retcon del “Filoniverse” ai danni delle pubblicazioni cartacee? Vediamo cosa dicono i dati.
A favore “dell’accusa” sta il fatto che la morte di Ventress come viene descritta nel romanzo pare essere definitiva come poche: il Jedi da lei salvato, Vos, percepisce il suo trapasso, e il suo corpo viene seppellito nelle paludi del pianeta d’origine, il famigerato Dathomir già teatro di molte inquietanti battaglie, dove rimane per molti mesi. Quindi la possibilità di un ‘recupero’ del corpo in condizioni integre sembra da escludere. Questi dati lasciano pochi margini di manovra e pare che un altro libro debba andare ad aggiungersi alla lista dei prodotti invalidati dalle serie animate o live. È proprio così?
Alternative e Spiegazioni
A conferma del fatto che questo ritorno in scena abbia suscitato un certo clamore tra i fan sta l’intervento del produttore esecutivo della serie, Brad Rau, che si è sentito in dovere di intervenire dopo l’uscita del trailer specificando che le nuove storie con Ventress saranno compatibili con gli eventi narrati in Dark Disciple. Affermazione che fa un po’ a pugni con quella che la accompagna, dove lo stesso Rau dice che era un personaggio amato e che non volevano rinunciare all’opportunità di raccontare nuove storie con lei. Che possibilità ci sono di conciliare l’inconciliabile? Attingendo alla lore pregressa di Star Wars ne abbiamo due, che pur non risultando del tutto convincenti, potrebbero aprire una strada al ritorno di Ventress:
I poteri di Dathomir: già sappiamo (l’abbiamo visto di recente anche in Ahsoka) che il lato oscuro della Forza su Dathomir è molto potente e consente alle streghe di quel pianeta di rianimare i morti. Questa potrebbe essere la sorte toccata ad Asajj, che però nel trailer sembra godere di ottima lucidità e autonomia rispetto ai cadaveri “zombificati” che la magia delle streghe di solito finisce per generare. Resta inoltre da chiedersi chi potrebbe avere operato la magia necessaria, dato che all’epoca del ritorno di Asajj, teoricamente, tutte le streghe sono già state sterminate.
Clonazione: è il jolly che vale per tutte le stagioni quando si tratta di ritorni dalla morte. La Asajj rediviva (peraltro dotata di chioma candida, là dove l’originale portava di solito la testa rasata) potrebbe essere un clone di quella vera. Trovata tutt’altro che originale, ma che forse potrebbe trovare in The Bad Batch una sede più consona della media, essendo la serie incentrata proprio sugli esperimenti e sulle anomalie delle procedure di clonazione.
Flashback: Asajj potrebbe a tutti gli effetti essere morta, e le immagini che la riguardano potrebbero riferirsi a una sequenza ambientata nel passato. Soluzione più indolore, ma anche più improbabile, sia perché il montaggio del trailer sembra farla interagire a tutti gli effetti con i protagonisti, sia perché avrebbe un po’ il sapore della truffa preannunciare il suo ritorno per poi liquidare il tutto con un semplice tuffo nel passato.
Un universo cartaceo sempre più marginale
Qualunque sia la soluzione adottata, quand’anche gli sceneggiatori riuscissero a mettere in scena una spiegazione perfettamente plausibile, resta il fatto che gli eventi di Dark Disciple ne usciranno comunque invalidati, o quanto meno sminuiti: il romanzo era palesemente concepito per chiudere l’arco narrativo del personaggio e accompagnarlo a un’uscita di scena definitiva e significativa. Un ritorno in scena di Asajj, qualunque siano le modalità, vanifica l’intento e l’esecuzione dell’opera cartacea. Non è la prima volta che accade, e la disinvoltura con cui si ripete ultimamente inizia a intaccare in modo ricorrente la presunta “coerenza narrativa” che voleva tutte le opere starwarsiane di ogni media messe sullo stesso piano e perfettamente compatibili tra loro. Per alcuni non è affatto un problema. Per altri è fonte di fastidio. Per tutti, ormai, è pressoché un dato di fatto…
Trovate tutte le notizie su The Bad Batch nella nostra scheda.