Stagione 2014/2015: Gli autori da tenere d'occhio
Quali autori statunitensi al lavoro sulle nuove serie sono da tenere d'occhio? Ecco il nostro parere...
Chi pare pronta a un nuovo successo è Shonda Rhimes, che con il sexy legal-crime How to Get Away with Murder chiude la serata interamente dedicata alle sue creature, onorificenza che si è guadagnata dopo aver sfornato una hit dopo l’altra (Grey’s Anatomy, Private Practice e adesso il drama più seguito sui network generalisti, Scandal). Sempre sulla ABC approda John Ridley, fresco dell’Oscar vinto per la sceneggiatura di Dodici anni schiavo, e lo fa con American Crime, che ruota intorno a un omicidio e alle sue ripercussioni sociali e razziali. Passando alle comedy, Dan Fogelman, quello di Crazy Stupid Love e The Neighbors, propone Galavant, un musical ambientato nel mondo delle fiabe, Emily Kapnek dopo la cancellazione di Suburgatory ci riprova con Selfie, una sorta di Bismetica Domata 2.0, e infine Nahnatchka Kahn, l’artefice delle due stagioni di Don’t Trust the B**** in Apt 23, porta sullo schermo l’adattamento del libro autobiografico dello chef Eddie Huang Fresh Off The Boat.
Poche nuove sul fronte NBC, se non per due commedie firmate da autori che non si meritano certo l’anonimato. Il primo è David Caspe, già creatore di Happy Endings, di nuovo in coppia con la moglie-attrice Casey Wilson per la nuova Marry Me. La seconda invece è la gigantesca Tina Fey, che dopo 30 Rock torna in tv, anche se solo dietro le quinte, con Unbreakable Kimmy Schmidt. Ah già, poi ci sarebbe l’head writer dell’universo cinematografico DC, David S. Goyer, con la versione televisiva dell’Hellblazer a fumetti, Constantine.
FOX e CBS invece si rivolgono a pesi massimi della serialità. FOX ha dalla sua Hart Hanson, creatore di Bones, stavolta alle prese con Backstrom, adattamento di una saga crime svedese con protagonista un investigatore sui generis, per continuare con gli autori del film candidato all’Oscar The Butler, Danny Strong e Lee Daniels, e il loro hip hop drama Empire. E ancora Bruno Heller di The Mentalist e Rome ora alle prese con l’universo di Batman nell’attesissimo Gotham, per concludere con M. Night Shyamalan, che dopo non aver azzeccato un film in anni approda alla tv con una miniserie mistery dal cast allucinante (Matt Dillon, Melissa Leo, Juliette Lewis, Terrence Howard, Carla Cugino), Wayward Pines.
La CBS non è da meno. La proposta più eclatante è accoppiare due mostri sacri come il creatore di House David Shore e quello di Breaking Bad Vince Gilligan per il procedurale Battle Creek. Sull’onda del successo (già spento, a dirla tutta) di The Following, Kevin Williamson propone la serie dal titolo abbastanza esplicativo Stalker, mentre Nick Santora di Prison Break scrive Scorpion, una sorta di The Big Bang Theory ma in versione “super gruppo di cervelloni contro la criminalità”.
Con la CW chiudiamo la rassegna dei canali generalisti in maniera abbastanza dignitosa: sorvolando su The Flash della cricca Greg Berlanti (che accoglie Geoff Johns, storico autore per la DC Comics), abbiamo il ritorno del papà di Veronica Mars Rob Thomas con iZombie, altro adattamento di un fumetto della Vertigo Comics su un medico legale mangiacervelli.
Se, come è scontato, i network contano in percentuale più nomi, il via cavo è terra fertile dell’autorialità e quindi meta privilegiata per gli autori. Sulla HBO Michael Patrick King, showrunner di Sex & the City, si rimette in combutta con Lisa Kudrow per risuscitare The Comeback, vecchia serie durata un unica stagione sul ritorno in pista di una star di sit-com televisive. Su A&E il tuttofare Carlton Cuse di Lost, nel tempo libero fra Bates Motel e The Strain, è al lavoro su The Returned, adattamento del francese Les Revenants. Un trio niente male è alle dipendenze di FX, un trio composto da Matt Nix di Burn Notice, Larry Charles di Seinfeld e niente meno che Billy Crystal, insieme per The Comedians, comedy su una coppia di comici alle prese con il loro sketch show notturno. Su Showtime Hagai Levi, il creatore dell’In Treatment israeliano, ci racconterà le conseguenze di una relazione extraconiugale in The Affair. Per TBS Steve Carrell e la moglie scrivono la parodia poliziesca Angie Tribeca. Invece Starz accoglie Ronald D. Moore, responsabile della versione figa di Battlestar Galactica, che adatta la saga letteraria fantascientifica Outlander. Chi non avrebbe bisogno di presentazioni è Chris Carter, il papà di X-Files, e The After è il suo ritorno alla tv, nel senso più ampio del termine: la serie è prodotta da Amazon. Momento d’oro per Netflix, che ha dalla sua prima il team J. Michael Straczynski (Babylon 5) & fratelli Wachowski (Matrix) per il fantascientifico Sense 8, poi il Daredevil Marvel di Steven DeKnight, già creatore della recente versione tv di Spartacus.