The Spirit: cosa è andato male?
Era uno dei film più attesi dell'anno, ma The Spirit si è rivelato uno dei peggiori flop di critica e di pubblico del 2008. Cerchiamo di capire cosa non ha funzionato e gli errori dei realizzatori...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
E' qui, a mio avviso, che incominciano i problemi. Purtroppo, sembra che ormai le major (o, come in questo caso, le aspiranti tali, ossia la Lionsgate) finanzino progetti basandosi non tanto sulla bontà degli stessi, quanto su quello che è avvenuto prima, un modo soltanto leggermente più raffinato di prevedere il futuro della lettura dei fondi di caffé. Insomma, Frank Miller è associato a due grandi successi internazionali? Allora, facciamogli dirigere una pellicola da solo e il trionfo è assicurato. In realtà, più che un modo di programmare saggiamente la propria attività, sembra più un sistema per pararsi il fianco dalle eventuali critiche. "Il film è andato male? Eppure sembrava un risultato sicuro".
Magari, un produttore del genere avrebbe contenuto i danni anche per quanto riguarda la promozione. Ora, andare al Comic-Con con quel materiale (Octopus e Spirit che fanno a botte, Eva Mendes sott'acqua) è già stato un grosso azzardo (stroncato praticamente da tutti). Ma poi, ripresentarsi in una tournée (che è arrivata anche a Roma, come vi avevamo descritto qui) con diverse scene inedite è stata un'autentica follia. Dico io, ma come vi viene in mente di mostrare la sequenza del piede clonato, un'autentica schifezza? Insomma, d'accordo, l'avete girata e deve stare nel film perché vengono spiegate delle cose importanti, ma è proprio il caso di vantarsene? Anche perché, chi lo vede è portato a pensare "se queste sono le cose che dovrebbero spingere il pubblico ad andare al cinema, chissà come sarà il resto". Addirittura, a un certo punto si vociferava di un'anteprima al Festival di Roma, ossia due mesi prima dell'uscita, un periodo che avrebbe potuto reggere soltanto un film che pensa di essere apprezzato dalla critica...
In tutto questo, permettetemi di proporre un'opinione personale sull'odio feroce (e a tratti eccessivo) mostrato da buona parte della critica e del pubblico verso The Spirit. Per far questo, dobbiamo prendere come metro di paragone l'esatto opposto (in termini di accoglienza) tra i film fumetto del 2008: Il cavaliere oscuro. La pellicola di Nolan, come avevo già avuto modo di scrivere, è bravissima a mascherare certi difetti di sceneggiatura con un tono decisamente adulto e intelligente, come pochi titoli supereroistici hanno mai avuto sul grande schermo. Il film di Frank Miller, invece, non solo non si preoccupa di darsi un tono, ma indulge volutamente nella stupidità dei suoi personaggi. In sintesi, lo spettatore che va a vedere Il cavaliere oscuro si sente dannatamente intelligente; quello che si reca al cinema per The Spirit fottutamente stupido. E che reazione pensate che possa avere quest'ultimo?