Spider-Man: No Way Home, cinque avversari in cerca d’autore
A più di una settimana dall'uscita di Spider-Man: No Way Home, ragioniamo sui cinque villain presenti nella pellicola di Jon Watts
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Ma chi sono questi villain?
Quali sono le loro origini cartacee?
Domande legittime, alle quali noi di BadTaste.it cercheremo di dare una risposta! Ovviamente questo articolo contiene (leggeri) spoiler sulla trama di No Way Home. Lo sappiamo che avete già visto il banner in testa all’articolo, ma per evitare di creare malcontenti preferiamo evidenziarvelo di nuovo.
Siete pronti? Cominciamo!
Il primo nemico a entrare in scena nella pellicola di Watts è Lizard, interpretato da Rhys Ifans esattamente come in The Amazing Spider-Man. È vero: il dottor Curtis Connors non ha un grande arco narrativo in questo nuovo film, ma ci sembra giusto citarlo comunque. Evidenziamo come il nome “Lizard” venga sempre sostituito in italiano con “lucertola”, preferendo una traduzione più letterale all’utilizzo del “nome in codice” di Connors.
Lizard è comparso nel sesto numero di Amazing Spider-Man, datato 1963. Si tratta, infatti, di uno dei primi avversari del Tessiragnatele. Nel corso del tempo, Curt Connors ha tentato più volte di curare la propria trasformazione in lucertola, aggravando però la situazione. Impossibile non citare “Squame”, la serie creata da Zeb Wells, Fred Van Lente e Chris Bachalo nella quale il mostro prende il sopravvento sul buon dottore, finendo per divorare il figlio Billy. Una storia da brivido, che vi invitiamo a recuperare a partire dal numero 552 del quindicinale di Spider-Man.
Piccola nota per i fan degli anni Novanta: quando la Marvel e la DC Comics si unirono per creare l’universo Amalgam, Lizard si fuse a Killer Croc. Questo “Croc Lizard” (si, davvero…) scorrazzò per qualche mese sui fumetti, finendo però rapidamente nel dimenticatoio. Per fortuna.
Il secondo avversario di Peter Parker a entrare in scena è il Dottor Octopus, che all’anagrafe risponde come Otto Gunther Octavius. Creato in Amazing Spider-Man #3 del 1963 da Stan Lee e Steve Ditko, il personaggio ha avuto un’evoluzione mostruosa nel corso degli anni. Tra le saghe migliori troviamo sicuramente Superior Spider-Man, scritta da Dan Slott e disegnata da Ryan Stegman. In questo lungo arco narrativo, Otto si trova all’interno del corpo di Peter, comprendendo lentamente la morale del Tessiragnatele. Un’evoluzione psicologica davvero avvincente, che ci permette di esplorare il passato e il presente di uno dei personaggi più iconici delle storie di Spider-Man.
All’interno del film, Doc Ock è ovviamente interpretato da Alfred Molina e doppiato da Massimo Lodolo, un’abbinata che abbiamo imparato ad amare dal secondo film di Spidey diretto da Sam Raimi. Tra le chicche trash della storia editoriale del personaggio, segnaliamo il ciclo di storie durante le quali Otto stava per sposare Zia May, puntando a raccoglierne l’eredità. Tutto questo nel 1974, all’interno di Amazon Spider-Man #131.
Passiamo poi a Electro, comparso per la prima volta nel 1964 all’interno del nono numero di Amazing Spider-Man. Nonostante le sue origini a fumetti siano differenti da quelle cinematografiche, Maxwell “Max” Dillon guadagna i propri poteri elettrici in un modo altrettanto folle. Nel film di Marc Webb del 2014 Max cade all’interno di una vasca piena di anguille modificate geneticamente, ma nei fumetti viene colpito da un fulmine mentre era intento a riparare una centralina elettrica. Che bella la sospensione dell’incredulità delle storie degli anni Sessanta!
Nonostante il suo enorme potere, Electro è da sempre considerato un villain di serie B, in grado di creare grattacapi a Spider-Man, ma senza mai metterlo davvero in pericolo di vita. Negli ultimi anni il suo ruolo è stato ceduto a Francine Frye, una donna che ha sempre ammirato i supercriminali, fino a diventare una di essi. Caratterizzato da un’eccessiva sicurezza nelle proprie capacità, in No Way Home Electro ottiene un nuovo “costume” ispirato alla versione originale del personaggio de ’64. Una chicca che, non vi nascondiamo, abbiamo davvero apprezzato.
Insieme a Max Dillon troviamo anche William “Bill” Baker, l’Uomo Sabbia. Come dite?! Vi ricordate che nel film lo chiamano Flint Marko? Fate bene! Nei fumetti William decide di cambiare nome in Flint per omaggiare una sua insegnante della quale si era perdutamente innamorato. Abbandonò il cognome, invece, dopo aver incontrato in prigione suo padre, presentandosi a lui con un nome diverso per evitare di venir riconosciuto come suo figlio.
Personaggio da sempre tormentato, l’Uomo Sabbia ondeggia costantemente tra lo schieramento dei buoni e quello dei cattivi. Un po’ come il personaggio interpretato da Thomas Haden Church in Spider-Man 3 e in No Way Home. Nel corso della sua lunga carriera editoriale, iniziata nel 1963, William Baker entrò a far parte anche dei Terribili Quattro, un gruppo ideato per combattere i ben più noti Fantastici Quattro. Nota interessante: tra i membri del team troviamo anche Medusa degli Inumani.
E chiudiamo con quello che è senza dubbio il nemico principale di Spider-Man: Norman Osborn, alias “Goblin”! È vero che nel film si intravede subito dopo Doc Ock, ma abbiamo pensato di lasciarlo per ultimo, in modo da valorizzarne la figura. Creato nel 1964 da Stan Lee e Steve Ditko, Norman Osborn è uno scienziato e imprenditore che, durante un esperimento su un siero in grado di dare abilità sovrumane a chiunque lo ingerisca, viene coinvolto in un incidente. Questo dona le succitate abilità a Osborn, ma lo rende anche del tutto pazzo, enfatizzando tutti gli aspetti negativi della sua psicologia.
Personaggio dalle molteplici evoluzioni, per lungo tempo Osborn è stato anche a capo dello S.H.I.E.L.D., che sciolse per trasformarlo in H.A.M.M.E.R.. Una volta formati gli Oscuri Vendicatori, il potere di Norman divenne sempre maggiore, fino a quando i Vendicatori non lo fermarono per l’ennesima volta. Recentemente Osborn si è fuso con il simbionte Carnage, dando vita al letale Goblin Rosso. Nella serie scritta da Dan Slott e disegnata da Stuart Immonen troviamo uno degli scontri più appassionanti tra Spider-Man e il suo acerrimo nemico, che vi consigliamo caldamente di recuperare.
Al cinema è interpretato da un magistrale Willem Dafoe e doppiato da un altrettanto bravo Francesco Pannofino. Goblin è un villain perfetto, malvagio e folle come dovrebbero essere i principali avversari dei supereroi. Spider-Man: No Way Home offre l’ennesima conferma di ciò, dando grande spazio a questo personaggio inquietante e pericoloso.
E ora tocca a voi! Quale tra questi criminali avete apprezzato particolarmente nel recente film di Jon Watts? Avreste voluto vederne di diversi? Fateci sapere la vostra opinione con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.
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