Marvel, Speciale X-Men: chi è Legione?

Personalità multiple, poteri fuori controllo e serial killer: la nuova star mutante della TV, Legione, è uno dei più inquietanti criminali a fumetti!

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Manca poco al lancio di Legion, la nuova serie televisiva a tema mutante realizzata da FOX per il canale FX. Ma se è vero che tutte le storie a tema mutante hanno spesso scelto come protagonisti reietti, figure atipiche e individui inaspettati come protagonisti, Legion si spinge ben oltre i già elastici parametri tradizionali andando a esplorare la mente e le tetre atmosfere di una delle più inquietanti figure del sottobosco mutante Marvel.

Dopo la doverosa premessa di specificare che la versione televisiva potrà variare anche drasticamente da quella fumettistica, per prepararci meglio all’arrivo di Legione sul piccolo schermo, scopriamo assieme la storia della sua controparte fumettistica.

 

Le origini

Nuovi Mutanti #25, copertina di Bill SienkiewiczInizieremo col dire che David Haller ha un pedigree di prim’ordine nell’universo degli X-Men. Sua madre, Gabrielle Haller, una sopravvissuta israeliana all’Olocausto che in seguito sarebbe diventata ambasciatrice del suo Paese nel Regno Unito; ma suo padre è nientemeno che Charles Xavier, il Professor X in persona, che negli anni di gioventù trascorsi in Israele aveva aiutato Gabrielle a superare i traumi mentali che l’Olocausto aveva lasciato in lei e con cui aveva avuto una relazione. Ignaro che Gabrielle aspettasse un figlio da lui, Xavier avrebbe incrociato il cammino del figlio solo molti anni dopo, con conseguenze spesso catastrofiche per tutti coloro che venivano coinvolti nelle sue vicende.

Per prima cosa va detto che i disordini mentali e di personalità che affliggevano la madre sono estremizzati in David. Anzi, nel suo caso, le personalità multiple sono vere e proprie personalità altrui che il giovane mutante ha assorbito in occasione del risveglio dei suoi poteri, innescato da un attentato terroristico. La combinazione di personalità multiple ed elevato potenziale mutante fa in modo che ogni personalità di David controlli un potere mutante diverso, e che la mente originale di David spesso abbia ben poco controllo sugli obiettivi, sull’indole e sul modus operandi delle altre personalità: da qui il riferimento biblico del suo nome mutante, Legione, ovvio riferimento all’episodio di possessione demoniaca narrato nelle sacre scritture.

Dal punto di vista editoriale, Legione è una delle molte creazioni di spicco nate dagli sforzi congiunti di Chris Claremont e Bill Sienkiewicz, che lo useranno per la prima volta sulle pagine di New Mutants #25 (del marzo 1985) come nemesi del gruppo di cadetti di Xavier. Ma quello, naturalmente, sarà solo l’inizio delle molte sconvolgenti peripezie di cui David Haller sarà protagonista.

 

L’Isola Muir e il Re delle Ombre

destinyÈ sempre sotto Chris Claremont, ma stavolta sulle pagine della testata ammiraglia Uncanny X-Men, che legione commette uno dei suoi atti più scellerati: l’omicidio della veggente Destiny, compagna di squadra e amante di Raven Darkholme, meglio nota come Mystica.

L’ora è una delle più nere della storia degli X-Men, ancor prima del letale intervento di Legione: tutti gli X-Men “titolari” sono dati per morti o dispersi, e una squadra di “rimpiazzi” usa l’Isola Muir della scienziata scozzese Moira McTaggart come base da cui condurre le ricerche. Gli X-Men di riserva cadono nel mirino dei Reavers, supergruppo di killer cyborg che ha molti vecchi conti da saldare con i mutanti, ma in soccorso della base scozzese giunge la Freedom Force, ambigua squadra mutante al servizio del governo capitanata da Mystica e dai suoi mutanti di fiducia.

Lo scontro sembrerebbe volgere al meglio per i mutanti, ma nella confusione generale nessuno fa caso a Legione, al momento in cura presso la clinica di Moira, che sotto l’influsso di un altro criminale che agisce dietro le quinte, il Re delle Ombre, uccide a tradimento una Destiny inerme, un atto che per molto tempo sopprimerà ogni velleità di redenzione in Mystica, avviandola verso un sentiero ancora più oscuro.

L’Era di Apocalisse

Legion & Age of ApocalypseNegli anni 90, pur non partecipando all’evento mutante per eccellenza in maniera diretta, Legione gioca un ruolo fondamentale nella venuta della cosiddetta Era di Apocalisse.

Mosso da un fuorviato desiderio di conquistarsi il rispetto paterno e di riscattarsi agli occhi del mondo, David Haller decide di fare quello che nessuno è mai riuscito a fare prima: eliminare una volta per tutte la nemesi di Xavier, Magneto!

Per farlo decide di tornare indietro nel tempo (uno dei tanti poteri che le sue personalità multiple gli conferiscono) e attaccare Erik Lensherr quando i suoi poteri mutanti non si sono ancora manifestati. Purtroppo lo sfortunato Legione fraintende tragicamente il rapporto che lega Xavier e Magneto: in gioventù i due sono ancora grandi amici, e quando il giovane Xavier vede l’amico aggredito da un mutante con palesi istinti omicidi... si frappone per salvarlo, intercettando il colpo a lui destinato!

Nel peggiore dei paradossi temporali, il figlio uccide il padre prima del suo stesso concepimento, e così l’intera realtà va in frantumi, trascinando tutto l’Universo Marvel per molti mesi in quella che sarà nota come Era di Apocalisse.

 

Il ritorno e X-Men Legacy

X-Men LegacyQuando la realtà Marvel principale sarà reintegrata, di Legione si perderanno le tracce per qualche tempo, se si eccettua qualche sporadica apparizione come nemesi in avventure autoconclusive dall’impatto limitato.

Le cose sono però destinate a cambiare dopo Avengers vs. X-Men: l’omicidio di Xavier da parte di Ciclope scuoterà finalmente David Haller dalla sua patologica passività e il giovane intraprenderà un lungo cammino di redenzione con l’obiettivo di fare ordine in se stesso e mettere sotto controllo le sue personalità multiple. Un Legione inedito, che pur conservando molti tratti pericolosi e discutibili, si avvia sul sentiero della redenzione - come già avvenuto a molti altri avversari degli Uomini X prima di lui - uno sforzo narrato sulle pagine della serie X-Men: Legacy che ci offre un Legione molto diverso dal mostro disumano degli esordi, e che si conclude con la toccante ma malinconica decisione di cancellare se stesso dall’esistenza, unica soluzione che David Haller vede per trovare finalmente la pace.

 

La serie televisiva

Dan StevensChiudiamo il cerchio tornando da dove eravamo partiti, vale a dire all’annuncio della serie televisiva targata Fox che vedrà Legione come protagonista. È facile supporre che sullo schermo vedremo un personaggio più vicino a quello delle ultime fasi di X-Men: Legacy, con cui sia possibile entrare in empatia almeno in parte, che non il disumano serial killer dalle personalità multiple degli albori.

Tuttavia, è innegabile che parte del fascino del personaggio sia nella sua imprevedibilità e nelle sue atmosfere noir. Chissà che la FOX non opti quindi per una lettura in chiave “Hannibal Lecter” che ci apra una finestra sulla mente sconvolgente e indecifrabile di un criminale in fieri.

Quello che è certo è che il compito a cui è chiamato il suo giovane interprete, Dan Stevens è un compito impegnativo e stimolante (quale occasione migliore per un attore che quella di interpretare un personaggio dalle molteplici personalità?)

La risposta tra pochi giorni, al debutto della serie su FX, l’8 febbraio 2017!

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