Speciale The Falcon and the Winter Soldier: chi è Isaiah, il super soldato nero?

The Falcon and the Winter Soldier ci ha mostrato Isaiah Bradley, uno dei personaggi meno noti della mitologia di Capitan America

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spettatori di The Falcon and the Winter Soldier, sappiamo perché siete qui. Attratti dal nostro titolo, cercate notizie, di ordine fumettistico, riguardo Isaiah Bradley, il super soldato nero che avete visto nella seconda puntata della serie TV targata Marvel Studios e Disney+. Ebbene, eccovi qualche coordinata riguardo il personaggio, figura interessante significativa dell'Universo Marvel.

Isaiah Bradley, nelle storie a fumetti, è uno dei capitoli meno felici e più tragici della travagliata storia dei super soldati del governo americano e dei loro derivati. Nella storia di Robert Morales e Kyle Baker intitolata Truth: Red, White and Black, si raccontava di un gran numero di soggetti, tutti quanti neri, cui venne somministrata una versione del siero che ha reso Steve Rogers Capitan America.

Truth: Red, White and Black copertina

Il soldato Bradley e altri 299 militari non avevano però l'umano e benintenzionato dottor Erskine a seguirli, bensì uno scienziato tedesco, il dottor Nagle, più incline all'eugenetica e meno alla cura dei suoi soggetti. Solo cinque sarebbero sopravvissuti alle sue sperimentazioni, tra cui ovviamente Isaiah. Tutti gli altri rimasero uccisi, così come le loro famiglie, eliminate per non lasciar trapelare notizie sullo spregiudicato progetto.

I cinque successi sarebbero stati presto inviati Oltreoceano, per combattere i Nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, senza alcuna traccia delle celebrazioni toccate al loro collega Steve Rogers. Isaiah, al termine di una serie di missioni, sarebbe stato l'unico a portare a casa la pelle, armato di uno scudo di riserva di Cap e vestito da un costume avanzato da Sentinella della Libertà.

Tuttavia, catturato dal nemico e sottoposto a nuove sperimentazioni, viene salvato dall'esercito americano e riportato in patria solo per subire un processo: è infatti accusato di aver rubato l'uniforme di Capitan America, con il risultato di essere incarcerato per quasi trent'anni, prima di essere perdonato dal presidente Eisenhower nel 1970. Ecco a cosa si riferisce in The Falcon and the Winter Soldier, quando sostiene di essere stato ringraziato per il suo servizio con il carcere. O, almeno, ecco il retroterra fumettistico dell'affermazione.

Isaiah Bradley

Dopo il suo rilascio, Isaiah continua a combattere per la giustizia, diventando un giustiziere legato alla comunità nera d'America, il difensore della propria gente, così spesso dimenticata nell'elenco di chi ha bisogno di eroi, nonché un modello per diversi eroi neri della Marvel, come Luke Cage e, appunto, Falcon. Purtroppo però, la sua vecchiaia si manifesta tragicamente: il siero che gli dava i suoi poteri era infatti una versione difettosa di quello di Capitan America, il che lo condurrà a una degenerazione cellulare dei neuroni e a sintomi di demenza, simili all'Alzheimer.

A proposito. Il giovane che accoglie Sam Wilson e Bucky Barnes a casa di Isaiah è suo nipote Eli, diminutivo di Elijah. Non sappiamo se giocherà un ruolo di qualche genere nella serie, ma il giovane Bradley non è affatto un signor nessuno, poiché nel corso degli anni ha raccolto il testimone di suo nonno per entrare nei Giovani Avengers. Ma questa è un'altra storia.

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