Speciale - PS Vita: il punto della situazione

PS Vita continua a fare fatica al di fuori dal Giappone: quale futuro per la console portatile di Sony?

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La console portatile Sony, fin dal suo lancio avvenuto alcuni anni fa, non ha mai goduto di buona salute ed i motivi di questo insuccesso sono da ricercare in molteplici fattori. I passi falsi compiuti dall’azienda giapponese sono stati vari: innanzitutto il nome, PlayStation Vita, ha confuso più di qualche acquirente che non ha capito che si trattava dell’erede di PS Portable, il prezzo dell’hardware era troppo alto, è stato utilizzato un costoso formato proprietario per le memory card e la campagna marketing che ha accompagnato il lancio è risultata un buco nell’acqua su più fronti. Tutti errori che sommati hanno notevolmente peggiorato una situazione già di per sé difficile: il mercato mobile gaming non è lo stesso di 10 anni fa, questo perché i tablet e gli smartphone si sono diffusi in maniera così capillare nelle case degli utenti che sono andati a prendere il posto che prima era occupato dalle console portatili Sony e Nintendo. Lo stesso Nintendo 3DS ha faticato parecchio a vendere, tanto che è riuscito a conseguire numeri soddisfacenti in occidente soltanto dopo un notevole taglio di prezzo ed una line up aggressiva e ricca di titoli di un certo peso. Detto questo c’è da chiedersi quale sarà il futuro di PS Vita nei prossimi mesi: la console sarà sfruttata per le sue funzionalità di remote play con PlayStation 4? Oppure troverà il suo posto come gingillo di nicchia per titoli giapponesi ed indie?

[caption id="attachment_114490" align="aligncenter" width="600"]PS Vita Quale futuro per PS Vita?[/caption]

Le dichiarazioni provenienti da Sony stessa sono state parecchie in questi ultimi mesi e non tutte incoraggianti. Verso la fine di giugno il presidente Shuehi Yoshida ha spiegato in un'intervista a Polygon che PS Vita riceverà un minor supporto di titoli tripla A first party, questo perché è nei piani dell’azienda migliorare le funzionalità di remote play ed aumentare il supporto ai titoli cross-platform ed indie. Vedere un nuovo Uncharted o un seguito di Tearaway sarà cosa difficile insomma, un vero peccato, in quanto la console ha dimostrato più volte di essere in grado di offrire esperienze di gioco complete ed appaganti nonostante la sua natura portatile. Anche Andrew House, presidente di SCE, ha voluto dire la sua sulla scottante questione: la linea di pensiero è molto simile a quella di Yoshida ed infatti l’uomo ha ammesso che al di fuori del Giappone, dove le vendite della console sono buone sia in hardware che in software, il futuro di PS Vita è assai incerto. Anche nelle sue dichiarazioni si è vista la volontà di concentrare gli sforzi di Sony nel potenziare le funzionalità del remote play, che dovrebbe andare a sopperire la necessità di titoli tripla A della console. Fortunatamente non ci sono state solo cattive notizie: ad inizio luglio è stato annunciato che le principali catene di distribuzione americane avevano esaurito le scorte del nuovo modello di PS Vita, dotato di schermo LCD e venduto a 200$ in bundle con Borderlands 2. Segnale senza dubbio interessante in quanto il taglio di prezzo e la presenza di un titolo di richiamo come Borderlands ha dimostrato che anche un caso disperato come quello della portatile Sony può avere qualche speranza d’essere risolto.

Andando però nel concreto quali sono i prossimi titoli in lavorazione per PS Vita? Escludendo la miriade di indie, sempre ben accetti sia chiaro, nel corso dell’inverno 2014 arriverà l’hunting game di SCE Japan Studio, Freedom Wars, che in Giappone ha già fatto registrare pareri più che positivi, sia di pubblico che di critica. Sempre durante l’inverno, più precisamente il 14 novembre, toccherà invece a Tales of Hearts R, remake dell’originale titolo apparso alcuni anni fa su Nintendo DS, vincitore del contest #JRPGVita indetto la scorsa estate da Sony stessa. Da SEGA c’è poi in sviluppo Phantasy Star Nova, nuovo capitolo del famoso brand di action JRPG a tema spaziale, che riceverà una demo durante il mese di agosto, solo per il territorio nipponico. Infine nel limbo dei titoli annunciati ma di cui non si sa più niente da ormai parecchi mesi possiamo trovare Gravity Rush 2, del quale si è visto giusto un brevissimo filmato, e Soul Sacrifice 2, action RPG realizzato dal creatore di Mega Man, Keiji Inafune.

[caption id="attachment_132703" align="aligncenter" width="600"]Borderlands 2 PS Vita screenshot Borderlands 2 su PS Vita: bello, ma non basta[/caption]

I prodotti di una certa importanza, purtroppo, terminano qui e come abbiamo visto, stando alle dichiarazioni divulgate da Sony, pare che il futuro di PS Vita sia ormai già segnato, venendo rilegata a console per porting, indie, titoli di nicchia giapponesi e remote play. Un vero peccato, perché la macchina è un gran bel pezzo di hardware, e chissà se il recente aumento di vendite grazie al nuovo modello e a Borderlands 2 convincerà l’azienda nipponica a tornare sui suoi passi e decidere nuove strategie. Per il momento ci si dovrà accontentare del poco che arriverà nei prossimi mesi e sperare soprattutto che il supporto degli indie continui ad essere costante nel tempo.

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