Speciale - Il gaming di domani

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Un viaggio fra rumour e certezze, verso le nuove console e il futuro del mercato videoludico

Inutile nasconderlo, l’attesa per le console del futuro si fa sempre più insopportabile, tanto più in una generazione anomala come questa che, per motivi tecnici ed economici che approfondiremo più avanti, vede ancora sul mercato macchine uscite addirittura nel lontanissimo 2005, più di sette anni fa. 

Ma perché i successori di Playstation 3, Xbox 360 e Wii stanno tardando così tanto e, soprattutto, cosa ne sappiamo fino ad ora? Con questo articolo tenteremo un breve excursus sulle tre (potenziali) console di nuova generazione, analizzando (tanti) rumour e (poche) certezze, ricordandovi però di prendere sempre tutto con il beneficio d’inventario, dato che le cose cambiano fin troppo velocemente e, spesso, senza nessun preavviso. 

Contesto

Per cominciare ha senso capire per quale motivo le tre major produttrici di hardware hanno deciso di rompere il tradizionale ciclo quinquennale, facendo vivere le loro macchine ben oltre i tempi cui ci eravamo abituati nel ventennio scorso. Gli ordini di ragionamento sono - sostanzialmente - due, uno economico e uno tecnico. Il primo punto di vista è talmente lapalissiano da non aver neppure bisogno di troppe spiegazioni: l’economia mondiale sta soffrendo la maggior crisi dai tempi della grande depressione nel decennio ‘29 - ‘39. Questa situazione di incertezza, bassi profitti e difficoltà nell’ottenere linee di credito colpisce sia il pubblico, che sentendosi meno sicuro diminuisce le spese non di prima necessità, sia le aziende, prive della necessaria liquidità per effettuare investimenti a lungo termine. Andando a guardare i numeri, possiamo vedere immediatamente come la capitalizzazione azionaria di Sony, Microsoft e Nintendo non se la sia vista bene dal 2005 ad oggi. Andamento azionario quinquennale Microsoft (in blu), Sony (in giallo) e Nintendo (in rosso) La tendenza di tutte e tre le aziende è negativa, con la parziale eccezione di Microsoft che, grazie al suo monopolio di fatto nel settore degli OS desktop riesce comunque a mantenere buoni margini di guadagno nonostante tutto, la situazione di Sony invece è tragica, dopo aver subito il sorpasso da parte di Nintendo, s’è vista soffiare anche quote su quote di mercato nel settore delle TV (a causa di Samsung), per non parlare della battaglia - persa - fra Walkman e iPod/iPhone. Dal canto suo la casa di Kyoto ha avuto bilanci in attivo fino a circa un anno fa, tuttavia l’insuccesso di 3DS ha avuto un impatto da non sottovalutare e, infatti, ad oggi, il valore borsistico di Nintendo è solo di poco superiore a quello di Sony.Naturalmente la borsa non è il solo indice utile a capire le performance di un’azienda ma, per i nostri scopi, possiamo usarlo come proxy abbastanza realistico dato che l’industry in cui lavoriamo vive continui sbalzi e turnover spesso causati da semplici annunci o release date posticipate.In una situazione del genere, dunque, si capisce subito come gli executive delle tre aziende siano molto restie nell’annunciare megaprogetti e spese troppo consistenti, per ora l’unica che sembra aver imboccato una strada precisa per il futuro sembra essere Nintendo che, con 3DS e WiiU si appresta a diventare - entro l’anno in corso - l’unica azienda ad aver presentato due hardware nuovi nel corso degli ultimi due anni fiscali. Passando al discorso tecnologico, da entrambi i fronti dello sviluppo, ovvero quello hardware e quello software, le aziende (comprese le terze parti) si stanno rendendo conto che i limiti tecnologici da superare si fanno sempre più complessi e interconnessi. Ormai non basta più un mero aumento di potenza bruta per essere certi di ottenere risultati migliori, anzi, senza ottimizzazione e contenimento dei costi si rischi addirittura di schiacciare totalmente il mercato. Se infatti nel passaggio da Playstation 2 a Playstation 3 si stima che i costi per lo sviluppo di un Call of Duty (o di un titolo tripa A equivalente) siano aumentati di dieci volte, su Playstation 4 si potrebbe arrivare anche a trenta, quaranta, cinquanta volte, tagliando le gambe a tuti i producer e ai publisher medio - piccoli. Nemmeno EA ed Activision riuscirebbero a mantenere i ritmi attuali, a meno che il pubblico potenziale non aumenti allo stesso modo ma, guardando sempre ai freddi dati, con il 60% delle famiglie europee e nordamericane in possesso di almeno una console, è probabile che i limiti superiori di espansione siano ormai stati raggiunti. Per questo motivo è fondamentale capire che strada abbia deciso di intraprendere la più importante fornitrice di tecnologie per il mercato videoludico, ovvero Epic. L’azienda di Mark Rein e Cliff Blezinsky, infatti, dovrebbe rilasciare nei prossimi mesi la quarta - attesissima - versione del suo Unreal Engine dando finalmente prova delle potenzialità espresse dalle più moderne tecnologie grafiche e fisiche disponibili sul mercato. Tuttavia, stando alle recenti dichiarazioni proprio di Rein, sembrerebbe che addirittura Epic sia davanti ad ostacoli difficili da superare, arrivando perfino a dire che “per l’inizio della next gen l’Unreal Engine 3 andrà ancora benissimo”. Lo stato dell’arte per ora è fermo alla demo Samaritan della scorsa GDC, mentre attendiamo l’E3 per capire meglio come sono messe le cose. In ogni caso, più che nelle console war passate, la partita del futuro si giocherà tanto sul fronte delle specifiche tecniche, quanto su quello dell’ottimizzazione e della convergenza multimediale. Sony, Microsoft e Nintendo dovranno essere in grado di fornire ambienti di sviluppo semplici, non troppo costosi ed integrati su piattaforme capaci di offrire un’esperienza completa, “dalla fabbrica al consumatore” si sarebbe detto cinquant’anni fa. Da questo punto di vista Microsoft sembra essere molto avanti, grazie ad Xbox Live e alla sua esperienza in campo PC, tuttavia Sony ha imparato dagli errori del passato e sembra decisa a non lasciare campo libero alla sua avversaria diretta, come dimostra anche un recente rumour secondo cui la nuova Playstation uscirà prima di Xbox 720 (o come si chiamerà). Nintendo come sempre ha scelto una strada alternativa, abbandonando da subito la gara all’ultimo pixel e cercando di replicare il successo di Wii con una nuova piattaforma dotata dell’ormai famosissimo controller tablet. Andiamo, dunque, a vedere in dettaglio cosa sappiamo delle future macchine che ci porteremo a casa

WiiU

La nuova home console Nintendo è, ovviamente, quella su cui abbiamo più informazioni sicure. Svelata nel corso dello scorso E3, WiiU nel design è molto simile al vecchio Wii, con curve più arrotondate e, dimensioni ulteriormente rimpicciolite. Stando alle parole di Iwata, “WiiU sarà in linea con le richieste tecnologiche della next gen”; una frase piuttosto ambigua, che ha immediatamente aperto il campo alle più varie interpretazioni. Rumour successivi posizionano la console come una via di mezzo fra Xbox 360 e Playstation 3, naturalmente in HD, ma non pensata per fare un salto troppo grande in termini d’architettura e specifiche tecniche. Il controller è rappresentato dal tablet dotato di analogici che potete vedere nell’immagine a fianco ma, anche qui, le notizie esatta sono molto poche. Quando provammo il prototipo a Los Angeles un anno fa, Nintendo ci fece vedere come fosse possibile usare il secondo monitor sia per visualizzare i menu, sia come schermo “sostitutivo” nel caso in cui fossimo stati obbligati a cedere il televisore ad altri utenti. La tecnologia è senza dubbio affascinante, il doppio streaming (televisore e pad) però consuma molte risorse di computazione e costringe i giochi a scendere a compromessi in termini grafici e tecnici, inoltre news sempre più insistenti (anche se non confermate da Nintendo) raccontano di enormi problemi riscontrati nei laboratori di Kyoto durante la messa a punto di un protocollo WiFi abbastanza stabile e potente da garantire uno streaming continuo e veloce sul pad. La componentistica interna della console sembra essere stata modificata pesantemente almeno tre o quattro volte (anche se, ripetiamo, si tratta di informazioni non ufficiali) e sarebbe questo il motivo dietro ai continui posticipi della release date (rumour di oggi danno per quasi ufficiale il 18 Novembre in Giappone). Riguardo prezzo, line up di lancio e servizio online, ovviamente, si brancola ancora nel buio, il prossimo E3 sarà dunque un banco di prova fondamentale per capire cosa abbia in mente Nintendo Certezze:
  • Pad con schermo touch

  • Grafica in HD

  • Disponibilità entro l’anno fiscale 2013

  • Retrocompatibilità Wii

 Rumour:
  • Problemi nella connessione pad/console

  • Potenza inferiore a Playstation 3 ma superiore ad Xbox 360

  • Uscita a Novembre 2013

  • Varie riprogettazioni tecnico/ingegneristiche

Playstation/Xbox

Come si può notare già dal titolo del paragrafo, i nuovi giocattoloni Microsoft e Sony sono ancora talmente fumosi da non avere neppure un nome ufficiale. Di certo le due aziende stanno lavorando ai nuovi progetti da almeno un paio d’anni e, a quanto pare, alcuni partner selezionatissimi avrebbero addirittura già fra le mani dei developer kit in versione alpha. Riguardo specifiche tecniche e dotazione c’è pochissimo da dire: quasi certamente (anche se non mancano rumour opposti) entrambe le console monteranno un lettore Blu Ray, mentre Microsoft dovrebbe continuare ad usare l’architettura Power, magari con delle versioni custom dei Power 5 sviluppati da IBM per i mainframe aziendali. Più complessa la situazione di Sony, il progetto Cell non ha mai brillato di luce propria e i due cocreatori del chip, ovvero Big Blue e Thompson si sono tirati indietro da un paio d’anni a questa parte. Sony, dal canto suo, non ha investito molto nella R&D e, molto probabilmente, per la futura Playstation si affiderà a tecnologie forse meno ambiziose ma più concrete. Tutto il resto è ancora avvolto nella nebbia, dal design, al tipo di pad, fino alle potenziali date d’uscita, anche se, come spiegavamo poco sopra, un’uscita prima dell’anno fiscale 2014 (ovvero a partire dalla primavera del prossimo anno) ci sembra quantomeno improbabile. Certezze:
  • Lettore Blu Ray

  • Architettura Power per Microsoft

Rumour:
  • Uscita anticipata per la prossima Playstation

  • Uso massiccio del digital delivery

  • Potenza comparabile o superiore a un PC di fascia alta

  • Uscita nel corso dell’anno fiscale 2014

Conclusioni

Chiudiamo qui questo lungo (e probabilmente un po’ tedioso) speciale sul futuro delle nostre console, ricordando come sempre che tutte le informazioni riportate qui vanno prese con un bilancino ben temperato, dato che nulla è certo (tranne la morte e le tasse, non necessariamente in quest’ordine). Fra qualche mese sarà divertente rileggere queste pagine e vedere quanto ci avevamo preso e quanto avevamo sbagliato, in ogni caso, vi invitiamo a seguire con noi l’E3 (a partire dalla seconda settimana di Giugno) per poter capire insieme quale futuro attende la nostra passione preferita.
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