Speciale Black Widow: chi è Red Guardian?

Black Widow conta tra i propri protagonisti Red Guardian, eroe russo di cui vi raccontiamo la storia nelle pagine dei fumetti

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Siete già stati al cinema a vedere Black Widow, il ritorno dei Marvel Studios, finalmente, nelle sale? Se sì, avete fatto la conoscenza con il Guardiano Rosso, Red Guardian, interpretato da David Harbour. A meno che non siate lettori degli albi a fumetti. Curiosi di sapere le origini cartacee di questo personaggio? Siamo qui apposta.

Innanzitutto, il manto della versione sovietica di Capitan America non è appartenuto a una sola persona nel corso dei decenni, così come quello del discobolo occidentale, a ben guardare, che però rimane saldamente connesso al nome di Steve Rogers. Il primo Guardiano Rosso comparso nei fumetti porta lo stesso nome di quello che avete visto o vedrete sullo schermo: Alexei Shostakov, che fa il proprio debutto su Avengers #43, nel 1967.

Red Guardian

Pilota di aeronautica militare Alexei è uno dei migliori della Madre Russia, uno dei pochi cui vengono affidati i velivoli sperimentali da combattimento. Ancor prima di essere selezionato dall'esercito per diventare Red Guardian, è un eroe nazionale sovietico e, dettaglio non da poco, è il marito di Natasha Romanova, ovvero la futura Vedova Nera. Si tratta però di un matrimonio di facciata, particolare richiamato e riadattato anche dal rapporto tra i personaggi all'interno del film Black Widow, in cui l'eroe russo ha il ruolo di padre dell'eroina. Curiosamente, i ruoli sono ribaltati: il legame familiare serve a coprire l'identità di Natasha, on quella di Alexei, nelle storie a fumetti.

Nel pieno della Guerra Fredda, Shostakov viene scelto per rappresentare i valori dell'Unione Sovietica come suo principale eroe e portabandiera. Viene inscenata la sua morte affinché possa dedicarsi a un addestramento intensivo che non solo lo porta al picco della condizione umana, ma lo rende anche spietato e senza scrupoli, uno strumento in mano alla propaganda e al governo. Inoltre, viene equipaggiato con un disco, non proprio uno scudo simile a quello di Capitan America, dotato di un complesso sistema di controllo magnetico che simula l'abilità di Steve Rogers di lanciare la propria arma con precisione tale da farla tornare quasi sempre in mano propria.

Con l'identità di Red Guardian, Shostakov diventa un pezzo chiave dell'alleanza tra Russia e Cina e del progetto che ruota attorno allo psicotrone, arma ipertecnologica che il blocco comunista vorrebbe usare contro i paesi occidentali. Proprio per difendere questo marchingegno dagli attacchi degli Avengers, Red Guardian finirà per scontrarsi con loro e, in particolare, con Capitan America. Durante lo scontro incontrerà la moglie, Vedova Nera, e si sacrificherà per salvarla dal tentato omicidio del generale Ling, alto ufficiale cinese, dimostrando anche di essere un guerriero onorevole, ancorché nemico degli Avengers. Insomma, un personaggio molto diverso da quello parodistico che troviamo in Black Widow.

Shostakov, che poi farà il proprio ritorno nelle storie come Life Model Decoy, androide quasi indistinguibile da un vero essere umano, non era però il primo Red Guardian. Questa palma spetta infatti ad Alexy Lebedev, un eroico cittadino russo che aveva perso gran parte della propria famiglia ad opera dei soldati nazisti. Addestrato ed equipaggiato, assume l'identità del Guardiano Rosso durante la Seconda Guerra Mondiale e si metterà in luce come alleato di Capitan America e di altri eoi che si opponevano alle nazioni del Patto d'Acciaio. Lebedev sarebbe poi stato vittima delle purghe sovietiche del 1950, all'inizio della Guerra Fredda.

Vanguard

Tra i vari successori di Shostakov, invece, vale la pena nominarne almeno due. Il più significativo è certamente l'ultimo in ordine di tempo, ovvero Nikolai Krylenko, mutante che assume il titolo di Guardiano Rosso per poi prendere il ruolo di Vanguard, negli anni della distensione, e guidare il gruppo di eroi noto come Guardia d'Inverno, sorta di contraltare russo degli Avengers.

Interessante anche Tania Belinsy, che assunse il nome del super soldato sovietico per condurre la propria battaglia di dissidente nei confronti del governo del suo paese. Tania, che ha il potere di contenere e manipolare l'energia nucleare, sarà alleata dei Difensori e, a un certo punto della propria vita, quando i suoi poteri rischieranno di sfuggire al suo controllo, lascerà il pianeta Terra. Al suo ritorno, entrerà a far parte della Guardia d'Inverno con il nome di Starlight, in un'epoca ormai post-comunista.

Non perdete ogni giovedì alle 17:00 la nostra diretta spoiler su Twitch dedicata a Loki

Continua a leggere su BadTaste