Speciale Black Widow: che cos'è la Stanza Rossa nelle storie a fumetti?

Cronistoria della Stanza Rossa nelle avventure a fumetti dedicate a Black Widow, che trovate al cinema interpretata da Scarlett Johansson

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Se avete visto l'ultimo lungometraggio targato Marvel Comics, avete anche incontrato la terribile organizzazione della Stanza Rossa, legata strettamente al passato della protagonista di Black Widow. Quali somiglianze e quali differenze tra ciò la versione vista al cinema e quella che conoscono i lettori di fumetti?

L'Universo Cinematografico Marvel ha sostanzialmente preso di peso i concetti di base e la funzione della Stanza Rossa a fumetti nella vita di Natasha Romanoff. Luogo delle origini della Vedova Nera, è in entrambi i casi anche un suo nemico giurato, dopo che Nat passa dalla parte dei buoni, e il suo principale trauma infantile. Divisione speciale dei servizi segreti sovietici, l'organizzazione nasce con lo scopo di addestrare e controllare le più letali assassine del mondo per poi metterle al servizio della Madre Russia.

Black Widow Soldato d'Inverno

Il tutto, prendendo spunto dal lavoro del Dipartimento X, ovvero quella sezione dello spionaggio russo che aveva creato il Soldato d'Inverno e il suo condizionamento psicologico a partire dal recupero e dalla rianimazione del corpo quasi senza vita di Bucky Barnes. Da cui, in parte, il forte legame tra l'ex-spalla di Capitan America e la Vedova Nera nelle storie a fumetti. Il Soldato d'Inverno, per un periodo, fu anche tra gli addestratori dell'organizzazione.

La Stanza Rossa ha anche fatto un uso piuttosto esteso della Formula dell'Infinito, una sorta di trattamento biochimico che contrasta l'invecchiamento del corpo e allunga innaturalmente la vita a chi lo subisce. La stessa sostanza che garantisce a Nick Fury una giovinezza virtualmente eterna fa altrettanto con Natasha Romanoff.

Tutte le ragazze diplomate alla scuola per assassine della Stanza Rossa si trovano anche impiantati dei ricordi falsi, delle vite fittizie di copertura in cui credono ciecamente. La Vedova Nera che tutti amiamo e conosciamo, ad esempio, ha creduto a lungo di essere una ballerina classica di altissimo livello, nonché di essere la moglie di Alexei Shostakov, eroico pilota russo che poi sarebbe divenuto il secondo Red Guardian.

Yelena Belova

Dalla Seconda Guerra Mondiale in poi e, soprattutto, durante la Guerra Fredda, Vedova Nera è stata l'agente controllata dalla Stanza Rossa per destabilizzare i principali governi occidentali, agire sotto copertura a danno dei maggiori nemici dell'Unione Sovietica e colpire obiettivi sensibili. Fino alla sua presa di coscienza e alla sua defezione ed entrata negli Avengers. Che ha portato la Red Room ad addestrare una nuova Black Widow: Yelena Belova. La quale ricevette lo stesso addestramento marziale della spia divenuta eroina.

Non una organizzazione che crea gruppi di agenti allo stesso tempo, quindi, per lo meno non nella sua formulazione iniziale, bensì un progetto dedicato a una singola agente per volta. Un altro, più recente personaggio legato alla Stanza Rossa è Nadia Pym, figlia dell'originale Ant-Man, rapita alla nascita dai servizi segreti e addestrata dalla divisione spionistica. Nadia sarebbe poi riuscita a fuggire per diventare la nuova Wasp e uno dei membri del gruppo di eroi noto come Champions.

Nel corso della storia, anche un soggetto maschio fu addestrato e sottoposto ai trattamenti psicologici della Stanza Rossa. Si tratta di Niko Constantin, nome di battaglia Ragno Lupo. Nonostante le doti di assassino e di spia non gli mancassero certamente, fu il condizionamento psicologico a fallire, nel suo caso. Niko si sarebbe mostrato infatti decisamente troppo instabile e incontrollabile per essere realmente utile e fedele. Risultato: l'internamento in un gulag a vita.

Dato interessante: la creazione della Stanza Rossa nelle storie a fumetti è relativamente recente e non ha sempre fatto parte della mitologia di Black Widow, il cui passato è stato oscuro e misterioso per lungo tempo. Solo nel 2005, nelle storie di Richard Morgan e Goran Parlov si iniziano a scoprire dettagli precisi sul tragico passato di Natasha e i suoi legami con la Stanza Rossa, che da allora diventa un elemento ricorrente nelle sue avventure.

Vedova Nera

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