Speciale American Horror Story - Coven, "il Suspiria di New Orleans"
Con la terza annata, Coven, American Horror Story costruisce una lotta di tutte contro tutte a New Orleans
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La storia vera e le tradizioni si incrociano e sovrappongono nel racconto della guerra tra due congreghe alla soglia della scelta di una nuova Suprema che deve guidare uno dei due gruppi. Spuntano con leggerezza almeno due personaggi realmente esistiti: si tratta di Marie Laveau e di Delphine LaLaurie, affidati rispettivamente a due new entry presentate come colossi, Angela Bassett e Kathy Bates, molto sacrificata quest'ultima. E poi tavole ouija e minotauri, uomini con l'accetta e demoni della tradizione come Papa Legba, più resurrezioni di quante se ne contano in tutto Dragon Ball e Stevie Nicks in persona.
Questo è Coven, rimescolamento in salsa pop di orrori più o meno conosciuti, forse rappresentazione simbolica estrema di un universo sempre più femminile e sempre più crudele. In Freak Show ci sarebbe stata una maggiore "parità dei sessi", ma per quest'anno Murphy ci tiene a rappresentare una guerra di tutte contro tutte, in cui non è un caso se gli unici personaggi maschili sono o completamente passivi – Kyle con la sua inutile vicenda, ma anche tutti i cacciatori di streghe, non a caso uomini – o arbitri quasi fuori dal gioco – Axeman e Papa Legba. E c'è anche un po' di Italia, con una storia che sembra ispirarsi a Suspiria, con un'accademia dei misteri e una Zoe che potrebbe essere una Susy Benner del 2000.