Sony taglia 10.000 posti di lavoro

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C'è aria di licenziamenti anche in casa Sony...

Non sono tempi rosei per le aziende specializzate nel settore videoludico. Come vi avevamo accennato nel nostro reportage, il mercato del gaming sta subendo una flessione negativa, che va a investire in particolar modo Sony.
 

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Complice di questa situazione problematica sono gli ingenti cali del mercato manifatturiero televisivo, che  hanno fatto registrare a Sony una perdita stimata di 2 miliardi di dollari.
Per far fronte al problema Kazuo Hirai, amministratore delegato Sony, ha decretato un taglio del 6 percento della forza lavoro totale dell'azienda. Ciò si traduce nella perdita di approssimativamente 10.000 posti di lavoro (anche se sembra che almeno una parte verranno reintegrati).

Gran parte dei licenziamenti vanno a toccare figure legate alla manifattura di schermi LCD di medie e piccole dimensioni.

Il gestore dei fondi della Fukoko Capital, Yuuki Sakurai, si è espresso così sulla questione:

Sotto un nuovo amministratore delegato è più facile tagliare lavori o andare verso una nuova direzione. Una delle cose che mi piacerebbe vedere è lo spostamento delle risorse ad aree diverse da quelle legate alle TV... se rimangono appiccicati alle TV, potrebbero combattere una guerra che non sono in grado di vincere

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