Snakes On A Plane: flop o trionfo?
Per la maggior parte della stampa americana il film con Samuel L. Jackson è stato un insuccesso, per quella italiana invece un grande risultato. E se avessero torto entrambi? E la New Line ha fatto tutto per ampliare il potenziale pubblico?
Ma l’impressione è che il marketing della New Line si sia trovato inaspettatamente con una possibile miniera d’oro tra le mani e non abbia saputo bene cosa farne. E’ ottimo se i fan creano il passaparola per la pellicola, ma poi bisogna anche promuoverla negli ambiti più tradizionali (televisione, carta stampata, radio) e soprattutto non puntare troppo sul discorso “è così stupido da essere divertente”. Intanto perché lo spettatore medio non vuole andare a vedere un film dichiaratamente stupido (anche se magari ne vede molti non ‘ufficiali’) e poi perché, da quello che si legge, SOAP non è certo più stupido di tanti altri prodotti commerciali simili (che non puntano ad imitare Ingmar Bergman).
In fin dei conti, sembrerebbe che il marketing della New Line e i giornalisti italiani abbiano fatto lo stesso errore, quello che ognuno di noi commette prima o poi nella vita: pensare di avere successo senza faticare. La differenza (per fortuna della New Line) è che il suo ufficio marketing di solito si impegna...