Sky Cinema Spider-Man: 8 cose da sapere sui due The Amazing Spider-Man con Andrew Garfield

In occasione di Sky Cinema Spider-Man, vi proporremo diversi speciali, oggi parliamo di alcune curiosità sui The Amazing Spider-Man con Andrew Garfield

Redattore per badtaste.


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Fino al 26 marzo su Sky Cinema c'è l’Uomo Ragno: un canale speciale dedicato ai film con protagonista Peter Parker, dalla trilogia di Sam Raimi, agli Amazing Spider-Man, fino alla prima tv ‘Spider-Man: Far From Home’ e a Venom. Lo trovate sul canale 303 e come collection on demand e su Now Tv (maggiori informazioni qui). Per l’occasione in questi giorni vi stiamo proponendo diversi speciali, oggi parliamo di alcune curiosità sui due Spider-Man con protagonista Andrew Garfield. Avete ancora pochi giorni per vederli su Sky Cinema Spider-Man!

1 - Un nuovo inizio

The Amazing Spider-Man

Dopo l'annuncio della sospensione di Spider-Man 4 diretto da Sam Raimi a gennaio 2010 (su cui poi torneremo), la Sony e la Columbia Pictures decidono di riavviare il franchise ripartendo da capo tornando a raccontare le origini di Peter Parker. La produzione crede che il cuore di Spider-Man sia nella sua crescita negli anni del liceo e quindi decide di fare qualche passo indietro.

A maggio arrivano online le prime voci sugli attori in gara per interpretare Peter Parker, tra cui Jamie Bell, Alden Ehrenreich, Frank Dillane, Ose Hayble, Andrew Garfield e Josh Hutcherson. Il 2 luglio arriva la conferma ufficiale: Andrew Garfield sarà il nuovo Spider-Man. Qualche mese dopo, a ottobre, arriva invece la conferma che Emma Stone sarà Gwen Stacy.

Le riprese partono a dicembre 2010 a Los Angeles e terminano ad aprile 2011, mentre a fine anno (tra novembre e dicembre) si tengono alcune riprese aggiuntive.

L'uscita è fissata per luglio 2012, a dieci anni dall'uscita di Spider-Man di Sam Raimi.

2 - La campagna virale

Il film ha potuto beneficiare di una campagna virale di tutto rispetto che ha coinvolto in primis i fan negli Stati Uniti, ma si è poi diramata anche in tutto il mondo. L'8 gennaio il simbolo di Spider-Man apparve su alcuni dei monumenti più iconici al mondo come il Colosseo, il Cremlino, l'Arco di Trionfo e la Sydney Opera House. Il 6 febbraio, poi, un'anteprima esclusiva di circa dieci minuti del film fu proiettata in 13 città: Berlino, Londra, Los Angeles, Città del Messico, Mosca, New York, Parigi, Rio de Janeiro, Roma, Seoul, Sydney e Tokyo. Online, invece, arrivò il nuovo trailer.

3 - I lancia ragnatele meccanici furono merito di Brian Michael Bendis

Il fumettista e artista Brian Michael Bendis ha svelato di aver svolto la funzione di consulente per The Amazing Spider-Man, e di aver avuto un ruolo decisivo in una questione molto delicata:

Mi invitarono nell’ufficio di Amy Pascal in una grossa stanza piena di produttori, sceneggiatori e registi. Lei mi guardò dritto negli occhi e mi chiese: ‘Lancia ragnatele organici o meccanici?’. Io risposi ‘meccanici’ e metà dei presenti reagì con un “Ma che diamine!”. Erano incavolati perché il mio era stato il voto decisivo, e io non lo sapevo. Quando nel film ho visto i lancia ragnatele meccanici, ero al settimo cielo. Mi sentivo di aver fatto qualcosa di buono nel mondo.

4 - Il responso del cast originale

amazing spider-man andrew garfield

Nel corso degli anni il cast dei film di Raimi ha avuto modo di pronunciarsi sui nuovi film con commenti non troppo lusinghieri:

  • James Franco: "Mah, potevano deviare un po' di più dall'originale. Il punto è… perché? Immagino abbiano fatto un mucchio di soldi. Bene, complimenti. Buon per loro. Io e Sam [Raimi] siamo andati avanti, abbiamo girato Oz".

  • Willem Dafoe: "Quando ho visto il trailer di The Amazing Spider-Man ho pensato "Ma è una follia! Non è rifatto inquadratura per inquadratura, ma è la stessa storia". È un approccio molto cinico verso il voler far soldi. Il film di Sam Raimi era estremamente puro, perché aveva scelto un approccio all'insegna della purezza". [fonte]

  • Kirsten Dunst: "Volevo fare un cammeo. Avevo avuto questa idea di me e Tobey che camminavamo sullo sfondo come due comparse, ma non ci sarà. Adoro Andrew Garfield e penso che anche Emma Stone, che interpreta l'interesse sentimentale di Peter, sia davvero graziosa. Saranno una bella coppia, pare che ci sia un'ottima intesa fra loro due" [fonte]

  • Kirsten Dunst, parte 2: "Non mi importa (dei nuovi film). Tutti preferiscono il nostro Spider-Man. Andiamo, ho ragione, no? Personalmente preferirei essere nei primi piuttosto che nei nuovi" [fonte]

5 - Addio Mary Jane

shailene woodley amazing spiderman cameo

Shailene Woodley avrebbe dovuto comparire in alcune scene nel secondo film arrivato in sala ad aprile 2014 in vista di un ruolo più centrale in The Amazing Spider-Man 3, ma la produzione decise di tagliare interamente tutte le sue scene. La notizia arrivò come un fulmine a ciel sereno a giugno 2013, quasi un anno prima dell'uscita del film.

L'attrice si pronunciò piuttosto seccata, ma poi ammise: "Sono certa che rimandare l'apparizione di Mary Jane al prossimo film sia stata la cosa giusta da fare".

"Ho preso la decisione creativa di snellire la storia e focalizzarmi su Peter e Gwen" spiegò poi il regista Marc Webb. "Shailene è un'attrice di grande talento, e sebbene abbia girato solamente poche scene nei panni di Mary Jane, tutti abbiamo adorato lavorare con lei".

Nel montaggio finale è ancora presente un breve cammeo di spalle, nella sequenza in cui Rhino si prepara a sferrare il suo attacco (immagine qui in alto).

Dopo la notizia del taglio della scene, un informatore svelò a The Wrap che lo studio aveva in realtà presto la decisione di scritturare un'altra attrice per il ruolo di Mary Jane perché la Woodley sarebbe stata impegnata sul set del sequel di Divergent durante le riprese del terzo capitolo, o almeno questa fu la motivazione "apparente".

C'è da dire che da quando Shailene Woodley fu scritturata, e specie in seguito alle prime foto dal set, i fan si pronunciarono piuttosto delusi sia dall'aspetto dell'attrice che dalla deviazione presa rispetto al personaggio nei fumetti, perciò è possibile che la decisione di tagliare tutte le sue scene sia stata una contromossa della Sony per accaparrarsi la benevolenza dei fan.

La notizia che l'attrice non sarebbe tornata a interpretare MJ in The Amazing Spider-Man 3 fu poi confermata dall'Hollywood Reporter.

Un fan su Youtube ha comunque raccolto tutto il materiale arrivato dal set giusto per darci un'idea.

6 - Problemi

Un po' come Spider-Man 3, anche The Amazing Spider-Man 2 fu vittima di troppa carne al fuoco. Tra i cattivi scelti dallo studio ci furono Electro, Green Goblin e anche Rhino, che non poterono beneficiare di una storia raccontata a dovere. Il ruolo di Felicia Hardy (Gatta Nera), interpretata da Felicity Jones, fu ridotto all'osso nel corso della post-produzione, questo senza contare tutti i riferimenti ai Sinistri Sei.

Dopo critiche da parte della stampa e da parte dei fan, Andrew Garfield rivelò che la sceneggiatura era stata modificata più volte con l'obiettivo di impostare un Universo Cinematografico come quello dei Marvel Studios.

L'attore definì “traumatico” il fatto che la storia avesse preso il sopravvento sugli stessi personaggi, specialmente trattandosi di un ruolo che ha sempre amato con tutto il cuore:

Accettai la parte per servire una storia e un personaggio incredibili. Poi sono arrivati i compromessi, e la cosa mi ha spezzato un po’ il cuore.

Con un budget di circa 293 milioni di dollari secondo una ricerca di Film LA Inc. e con i costi di marketing di 180-90 milioni, la pellicola deluse le aspettative e raggiunse quota $708,9 milioni di dollari nel mondo: non abbastanza per la Sony che decise di annullare tutti i piani futuri e chiudendo il franchise dopo soli due film.

7 - Il leak Sony

The Amazing Spider-Man 2

Lunedì 24 novembre 2014 la Sony Pictures Entertainment rimase paralizzata a causa di un terribile attacco hacker che colpì i computer della compagnia. I dipendenti accesero i propri computer nelle sedi della casa di produzione e trovarono una schermata che impediva loro di utilizzare i dispositivi, dichiarando che era in corso un hacking da parte di “Gop” (un misterioso gruppo chiamato Guardians of Peace) e minacciando di diffondere informazioni interne e sensibili sulla compagnia (inclusi dati top secret) nel caso non venissero accolte alcune non meglio specificate richieste. Tra questi l'obbligo di non distribuire The Interview, il film di Evan Goldberg e Seth Rogen in cui i giornalisti interpretati da Seth Rogen e James Franco vengono incaricati dalla CIA di far fuori il dittatore nord-coreano Kim Jong-un dopo aver ottenuto un’intervista esclusiva con lui.

Oltre alla paralisi del sistema informatico della divisione statunitense della Sony, il gruppo Guardians of Peace spedì ai media ben 40 GB di dati interni del colosso cinematografico contenenti i salari di migliaia di dipendenti, numeri di passaporto, carte di credito, previdenza sociale e anche discussioni confidenziali.

Le discussioni riguardavano anche The Amazing Spider-Man. WikiLeaks rese pubbliche una serie di email tra Michael Lynton (amministratore delegato della Sony Entertainment) e Alan Fine, Presidente della Marvel Entertainment.

Nella corrispondenza tra i due pezzi grossi risalente al settembre del 2012 si leggeva ad esempio un atteggiamento critico in particolare sull’operato di Avi Arad.

Stanno tagliando tutti ponti con la prima trilogia” – scriveva Fine – “Credo sia una mossa molto rischiosa nei confronti dei fan. Va bene per i fumetti, ma io non lo farei neanche con i cartoni animati. L’avessi saputo prima, non avrei mai approvato quella strategia. Avi è un coglione. Ulteriore conferma che non ha mai saputo cosa stesse facendo".

E ancora:

Credo sia un errore negare la trilogia originale [di Sam Raimi], negare il suo posto nel canone dell’Universo Cinematografico di Spider-Man. Il pubblico come potrebbe intendere la cosa? Che la trilogia originale è stata un errore? Che era tutta una bugia? Perché il pubblico dovrebbe fidarsi del nuovo mondo?

Il presidente era rimasto spiazzato dalla sceneggiatura del secondo film:

La storia è troppo cupa, troppo deprimente. Volevo bruciare il copione dopo averlo letto, figuriamoci a pensare di comprarne il DVD. […] Ero convinto che un buon motivo per riavviare il franchise fosse poter seguire Peter ai tempi del liceo, visto che in quell’ambiente si potevano raccontare storie migliori. Perché allora in questo film si comincia con il diploma? […] La chimica tra Emma e Andrew è così splendida e così positiva che mi chiedo perché fosse necessario farla fuori in questo film. Lascia che la relazione fiorisca e poi compi l’atto nel successivo, no? Perché tanta fretta? Il loro rapporto è la parte migliore sia del primo film che del secondo film. C'era bisogno di meno dramma e depressione.

8 - Il rimpianto di Andrew Garfield

Durante la promozione di 99 Homes, pochi anni fa, Andrew Garfield diede voce a una nostalgica riflessione su tutta la sua esperienza, che vi proponiamo integralmente a seguire:

Cosa ho ricevuto dall’essere Spider-Man? Niente, perché non lo sono mai stato. Spider-Man è un personaggio immaginario, non è reale. [ride]. Per dare una risposta più vulnerabile, dirò che all’inizio ci credevo. Mi sono fiondato nel progetto credendoci con tutto me stesso, pensando con tutto il mio ego: “Ce l’ho fatta, ca**o. Sono il fottuto Uomo Ragno“. La verità è che erano tutte frottole, non ce l’ho mai fatta, non sono mai stato Spider-Man.

Ero l’attore che sono ancora, la persona che oggi sento di essere. Lottavo cercando di fare i conti con qualcosa che avevo sopravvalutato fin troppo. La cosa positiva è che Peter Parker stava facendo lo stesso, stava creando un simbolo che non riusciva a sorreggere. Non era mai abbastanza, e io non mi sentivo abbastanza. Non sono riuscito a fare molto, non sono riuscito a salvare quei film…eppure non dormivo.

[ride]
Lo volevo davvero. Non sto dicendo che quei film andassero salvati, ma il punto è che non sono riuscito a renderli profondi, intensi e pieni d’anima come sognavo. E ciò non mi sarà più possibile, con nessun altro film. In quella situazione era tutto molto difficile perché… beh, perché sì.

Garfield parlò di tutta la pressione – e delle aspettative – attorno ai film:

C’era molta pressione dovuta al voler accontentare tutti, ma non è possibile farlo. Finisci per non accontentare nessuno, o accontentare tutti poco. I film sono orientati alla massa, quindi ai 50enni bianchi, agli adolescenti gay, alle ragazzine e agli omofobi bigotti. […] E questo aspetto era una seccatura, non si può vivere così. Vivere sentendo il peso di tutte quelle aspettative è stato come una prigione.

The Amazing Spider-Man 2

Le altre curiosità:

Trovate tutti i nostri approfondimenti su Spider-Man in questa pagina speciale.

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