Sky Cinema Spider-Man: 7 cose da sapere su Spider-Man (2002) di Sam Raimi
Da sabato 14 a giovedì 26 marzo si accende Sky Cinema Spider-Man: vi raccontiamo sette cose da sapere sul film di Sam Raimi
1 - L’inizio
È il 31 luglio del 2000 quando Variety annuncia che Tobey Maguire è in trattative per vestire i panni dell’Uomo Ragno nell’adattamento cinematografico di Spider-Man a cura della Columbia Pictures. Le riprese sono fissate per novembre, mentre la data d’uscita per novembre 2001. Dopo tanta attesa, Spider-Man è pronto ad approdare sul grande schermo. A causa di uno sciopero degli sceneggiatori all’orizzonte (che alla fine non ci sarà) e per dare alla pellicola il giusto respiro in post-produzione, la Sony annuncia con un comunicato stampa a settembre che le riprese partiranno a gennaio 2001 e che il film arriverà nelle sale a maggio 2002.
2 - Il primo teaser
A luglio 2001, a pochi mesi dall'inizio delle riprese, arriva online il primo teaser. Si tratta di materiale girato appositamente per la promozione in cui Spider-Man acciuffa dei rapinatori in elicottero attaccandolo con delle ragnatele...alle Torri Gemelle. Un paio di mesi dopo, subito dopo gli attentati dell'11 settembre, il teaser viene ritirato e le torri poi rimosse dalla pellicola. Raimi dichiarerà in un'intervista con il New York Times che una scena con le Torri Gemelli era effettivamente prevista per il film:
Non credevamo fosse nostro diritto, nel bel mezzo dell'estate dopo questo terribile massacro, mostrare una scena tanto struggente per così tante persone. Non volevamo trascinare tutti di nuovo nel cuore di quella tragedia.
Prima del trailer mostrato anche nei cinema, le primissime immagini furono in realtà presentate al pubblico all'E3 a maggio del 2001: il teaser era composto da una serie di sequenze di prova (come simulazioni digitali) e conteneva perfino un'inquadratura in cui Peter Parker costruiva i suoi spara-ragnatele. Ricordiamo che per il film Raimi decise invece di rendere il lancio di ragnatele una capacità "biologica".
3 - Un nuovo visto censura
Spider-Man fu classificato con un divieto ai minori di 12 anni nel Regno Unito. La cosa scatenò un mucchio di polemiche visto che il personaggio era estremamente popolare anche fra i bambini più piccoli e alcuni cinema decisero addirittura di ignorare il visto censura permettendo ai più giovani di entrare al cinema se accompagnati da un genitore. Il 29 agosto 2002 arrivò la notizia che la commissione della BBFC aveva deciso di approvare un nuovo visto - il 12A - per garantire l'ingresso ai bambini al di sotto dei 12 anni a patto di essere accompagnati da un adulto. Si trattava del primo grosso cambiamento al sistema di classificazione sin dal 1989. La BBFC smentì di aver preso la decisione dopo le polemiche per Spider-Man, ma la Sony decise di approfittare per riproporre al film al cinema con il nuovo visto.
4 - Il cammeo mancato di... Wolverine
In una lunga intervista sull'Huffington Post nel 2013, Hugh Jackman rivelò che il sogno di molti fan Marvel, ovvero un cross-over tra Spider-Man e X-Men, stava per avverarsi sotto forma di un cammeo di Wolverine:
Per il primo Spider-Man – me lo ha ricordato Kevin Feige – cercarono di farmi comparire nel film, doveva essere un gag o una semplice inquadratura di me che camminavo per strada. Il problema è che non riuscivamo a trovare il costume di scena, era finito da qualche parte. E così quando si trovarono a girare a New York nel periodo in cui c'ero anche io, saltò tutto.
Nel film, in compenso, ci sono tante altre apparizioni come quelle di Stan Lee (presente nella scena della parata), del fratello del regista di Ted Raimi, di Bruce Campbell e Lucy Lawless (entrambi colleghi e amici) e di Octavia Spencer (presente all'accoglienza della gara di wrestling).
5 - Alterazioni digitali
I Marvel Studios ci hanno abituato fin troppo bene con le alterazioni digitali e le manipolazioni per nascondere spoiler e depistare il pubblico, ma in realtà fu Spider-Man il vero apripista. Basta guardare il trailer del film per rendersene conto: nella scena dell'inseguimento dell'assassino di suo zio, Peter indossa il costume "finale" di Spider-Man, mentre nel montaggio finale ha ancora quello provvisorio da wrestling. Chiaramente è possibile che all'epoca il modello digitale del "Ragno Umano" non fosse ancora pronto o che la produzione avesse deciso di puntare tutto sulla versione finale del costume in promozione, ma si tratta comunque di un curioso esempio di manipolazione.
6 - Il primo screen test
Fu il primo test davanti alla macchina da presa di Tobey Maguire a convincere i produttori della scelta di Sam Raimi. L'attore si era allenato per un breve periodo prima di quel giorno e aveva messo su un bel po' di muscoli: la sua dedizione e la sua prova convinsero i piani alti della Columbia.
Online è poi apparso non solo il provino in questione in cui Peter Parker combatte contro dei malviventi, ma anche lo screen test di tutti i protagonisti:
7 - Il Green Goblin che non abbiamo mai visto
In fase di pre-produzione la società Amalgamated Dynamics, specializzata in animatronica e trucco protesico, realizzò dei test per l'aspetto di Green Goblin usando un misto di animatronic e trucco. Raimi apprezzò gli sforzi ma bocciò l'idea, decidendo di ripiegare sulla maschera poi indossata da Willem Dafoe sul set.
Fortunatamente in rete sono presenti un mucchio di esempi e un video di ciò che avrebbe potuto essere:
Trovate tutti i nostri approfondimenti su Spider-Man in questa pagina speciale.