Sifu, la sorpresa dello State of Play dai creatori di Absolver | Speciale
Durante l'ultimo State of Play ha fatto la sua comparsa Sifu, il nuovo titolo sulle arti marziali dai creatori di Absolver
Secondo le dichiarazioni rilasciate su PlayStation Blog da Felix Garczynski,
Marketing Manager di Sloclap, il team riprende quanto di buono fatto con Absolver, ossia un profondo sistema di combattimento, questa volta però per proporre un’esperienza single-player con una marcata impronta narrativa. Un aspetto praticamente inesistente nel già citato Absolver. Il passaggio da una sorta di MMO poco caratterizzato a un gioco più lineare ma incentrato sulla trama non è semplice per un giovane team, ma Sloclap ha dimostrato al debutto di avere buone potenzialità, e quanto visto di Sifu lascia ben sperare.
Entrando nel vivo dell’analisi del trailer dello State of Play, Sifu si presenta come un vero e proprio omaggio all’Oriente e alle arti marziali. Non stupisce dunque scoprire che il nome del gioco vuol dire «maestro» in cinese. Tale omaggio è evidente in ogni elemento presente nel video: dalle scenografie, piuttosto varie tra loro, allo stile dei combattimenti. Nonostante quest’ultimo rappresenti il fiore all’occhiello di Sifu, è evidente l’impronta narrativa che caratterizza il titolo. Questa volta vestiamo i panni di un protagonista specifico: un uomo ritiratosi in allenamento per 8 anni per ottenere vendetta contro gli assassini misteriosi della famiglia. Tali dettagli ci vengono forniti dal sopramenzionato Felix Garczynski.
Infine, Sifu colpisce per l’estetica davvero curata. Soprattutto i personaggi, grazie anche alle sfumature e alle ombre dei lineamenti, sembrano quasi venir fuori da un film d’animazione cinematografico. Dal cinema Sifu sembra riprendere anche la regia dei combattimenti, che appaiono ancor più coreografici rispetto a quelli visti in Absolver. Ciò è possibile anche per merito di una maggiore possibilità di interazione con oggetti ed elementi di gioco.