Severità e amorevolezza: l'eredità di Maggie Smith, la perfetta Minerva McGranitt
Alziamo le bacchette per Maggie Smith, che è stata e sarà per sempre la Minerva McGranitt perfetta e indimenticabile per un'intera generazione
E così è successo: venerdì ci ha lasciati Dama Maggie Smith, leggenda del teatro e del piccolo e grande schermo, nota ai più per i suoi ruoli nella serie tv Downton Abbey e nella saga cinematografica di Harry Potter. Un ruolo, quello di Minerva McGranitt, che l'ha fatta amare da milioni e milioni di fan in tutto il mondo.
Sebbene per il pubblico millennial possa sembrare così, la carriera di Maggie Smith non è iniziata certo nel 2001. Interprete di ruoli memorabili in più di settant'anni di carriera, aveva vinto l'Oscar come migliore attrice protagonista nel 1970 per il film La strana voglia di Jean.
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Maggie Smith era un'attrice con un volto dall'espressività straordinaria, una voce e un accento inconfondibili, presi spesso in giro dall'amico Ian McKellen, capace di un'imitazione che la stessa Smith trovava esilarante. Inoltre, era tra le poche attrici a potersi vantare (per quanto non l'abbia mai fatto) di aver vinto un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award.
Fu però nel 2001 che la carriera dell'attrice prese una piega per così dire mainstream, regalandole una nuova ondata di notorietà, soprattutto tra i più piccoli. Fu lei a suggerire alla produzione il nome di Daniel Radcliffe per il ruolo di Harry Potter, avendo recitato con lui nel 1999 nell'adattamento televisivo di David Copperfield firmato dalla BBC. Pilastro della saga per dieci anni, ha portato avanti il suo ruolo fino alla fine per otto film, nonostante la terribile diagnosi di un cancro al seno. Fu invece proprio nell'ultimo film, Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, che Maggie Smith si rese protagonista di una delle scene più indimenticabili, la famosa sequenza del "Piertotum Locomotor", memorabile per la messa in scena ma anche e soprattutto grazie alla sua interpretazione, all'insegna di quell'umorismo inglese che tanto la contraddistingueva.
Dama Maggie Smith ci ha lasciati e, per uno strano gioco del destino, a un anno esatto dalla scomparsa di Michael Gambon, l'interprete di Albus Silente. Se la magia esiste, ora il mondo ne ha perso un altro pezzetto e, per citare le parole che J.K. Rowling ha usato nel salutarla, "chissà perché pensavo che sarebbe vissuta per sempre". Un pensiero che accomuna probabilmente tutti i potterhead del mondo, che oggi piangono e alzano le bacchette al cielo per dire addio alla loro professoressa preferita.
Alziamo quindi le bacchette per Maggie Smith, che è stata e sarà per sempre la Minerva McGranitt perfetta e indimenticabile per un'intera generazione.