Il peggio della settimana in tv: il tema della settimana è la stanza da bagno

Il nostro impietoso sguardo sul peggio del palinsesto della televisione italiana

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Mancano poche ore alla cena della vigilia di Natale per cui, agli sgoccioli del taglio ufficiale di panettoni e pandori, non possiamo non parlare delle tavole delle feste, come stanno facendo praticamente tutti i programmi tv. Ovunque ci appaiono esperti prodighi di consigli e a Detto Fatto, il factual show di Raidue, per l’occasione, ritornano le due party planner Maria Grazia ed Eleonora a mostrarci come addobbare le nostre case nella maniera più glamour e scintillante. Le due giovani donne, molto fashion e tutte di rosso vestite, ci insegnano a riutilizzare la classica gruccia della lavanderia per creare un centrotavola con le palle dell’albero, a comporre alberelli segnaposto con stecchini da spiedino e, per lasciare un gradito ricordo agli ospiti con cui condivideremo il nostro banchetto, ecco delle graziosissime scatoline di cioccolatini homemade tutte infiocchettate da costruire con le proprie manine. Bisogna solo procurarsi dei rotoli di cartone, nastrini, carta colorata, colla vinilica e cioccolatini.

Le due esperte sono ovviamente rispettose anche all’ambiente, quindi, attenzione, il rotolo a cui fanno riferimento è esattamente il rotolino della carta igienica. Caterina Balivo, conduttrice del programma, fa notare che per avere così tanti rotolini a disposizione, bisognerebbe utilizzare tanta carta igienica e quindi suggerisce, per il prossimo Natale, di iniziare a tenere da parte i cartoncini nel corso dell’anno. Detto ciò, si prende quindi il rotolo, si chiude da una parte, si inseriscono i cioccolatini, si chiude dall’altra parte e si decora con fiocchi, nastri e decori reperibili qua e là. Poi lo si mette sulla tavola pronto da consegnare agli invitati. Eh già, impossibile non gradire una bella scatolina il cui involucro proviene direttamente dal bagno del padrone di casa dove ha stazionato, per il tempo necessario, a lato della tazza del wc. Forse dovremmo apprezzare il significato portafortuna intrinseco.

Il tema bagno la fa però da padrone anche nell’ultima puntata di Social House, il docu-reality realizzato dai TheShow, il duo social composto Alessandro e Alessio, già noti come vincitori della scorsa edizione di Pechino Express.

L’esperimento condotto dai due baldi giovani consiste nel ristrutturare un edificio comunale avendo a disposizione esclusivamente le loro braccia, una connessione wi-fi, due cellulari e un pc. Ma soprattutto l’aiuto di volontari di ogni tipo che li affianchino nell’ardua impresa di creare una social house che diventi un punto di ritrovo e di riferimento per i cittadini di Cassina de’ Pecchi, la città nell’hinterland milanese in cui si trova la costruzione dismessa. Il format del programma è proprio questo. Da lontano, nelle vesti di voce fuori campo che controlla tutto e detta tempi e ordine dei lavori c’è Gigi Marzullo. I due ragazzi sono simpatici ed intraprendenti e tante sono le persone che corrono a dare il loro supporto in veste di idraulici, carpentieri, muratori ma anche come semplice manovalanza. E tanti sono i personaggi famosi che vanno a trovare i due portando un loro contributo. Nell’ultima puntata andata in onda, assistiamo all’arrivo di Costantino della Gherardesca, giunto con il compito, per scherzo, di purificare la casa, mentre Alessio e Alessandro sono alle prese con il rifacimento del disastrato bagno.

Costantino porta in omaggio ai ragazzi due cuscini e, siccome sono giovani, anche maschere per il sebo e i brufoli e domanda a bruciapelo “Avete un cesso?”.  Come abbiamo visto dalle immagini, al momento la toilette non è praticabile, quindi i ragazzi rispondono di no. E lui ” Ma neanche un buco in cui c****e?”.  Risposta sempre negativa e allora, in un crescendo di finezza, suggerisce ”Forse dovete c****e nei sacchetti e buttarli dalla finestra”. I ragazzi gli fanno notare che la finestra si affaccia proprio nel loro giardino, quindi non è una grande idea, ma in fondo, pensano loro, potrebbero forse concimarlo. Dopo questo gradevole siparietto, Costantino li saluta e se ne va, ma poco dopo tocca a Michele Bravi correre in aiuto dei due munito, come gli viene chiesto, di spazzolone per il water. E già che c’è improvvisa un mini concerto, rivisitando le sue canzoni e dedicandole al sanitario per eccellenza, per raccogliere i soldi necessari per l’acquisto di un nuovo wc.  A somma raggiunta, i due protagonisti principali del reality esultano al grido di “Finalmente si c**a!”

E sempre la stanza da bagno, precisamente la vasca, era il luogo eletto per l’utilizzo delle famose alghe dimagranti che negli anni ’80 hanno fatto la fortuna di quel fenomeno che è Wanna Marchi. La più famosa teleimbonitrice della tv italiana, in compagnia della figlia Stefania Nobile, sua collaboratrice da sempre, rispunta sul teleschermo in occasione dell’ultima puntata di Non è l’arena, il talk show di Massimo Giletti. Difficile dire se Giletti in prossimità del Natale sia stato mosso da pietà cristiana, o abbia pensato ad un’operazione perdono e ravvedimento o semplicemente di conquistare più punti di share, ma le sue intenzioni, come ci confermano i dati di ascolto, in ogni caso non sono state premiate. Magari il conduttore ha creduto che bastassero la sua ironia e il suo sarcasmo usati nel corso dell’intervista alle due donne a rendercele quanto meno sopportabili, ma non è stato così. Wanna Marchi e figlia, con i nove anni trascorsi in carcere, hanno pagato il debito con la giustizia, ma la loro immutata tracotanza ci urta ancora tantissimo. E di certo non ci sembrava il caso di ridare alle due nuova luce e visibilità. Madre e figlia parlano sempre al plurale, come fossero una cosa unica, ce l’hanno con i giornalisti, si dicono di non essere pentite di quanto hanno fatto e sono ancora arroganti ed aggressive come ai vecchi tempi.

Giletti mostra le immagini delle televendite delle famigerate alghe dimagranti, quando le due insultavano i telespettatori in sovrappeso, poi il cambio di rotta con ipotetici numeri vincenti del lotto venduti a caro prezzo ed infine l’epilogo della loro carriera, conclusasi con la collaborazione con Mario Pacheco Do Nascimento, ex parrucchiere e maggiordomo, sedicente mago, che vantava capacità divinatorie e abilità nel togliere il malocchio. Il terzetto truffaldino raggirava e minacciava ingenui utenti che poi, una volta subodorata la truffa, si rifiutavano di pagare i preziosi servizi del mago. Wanna Marchi, come ricorda Giletti, è stata un’icona degli anni ’80 e ’90, il suo grido “D’accordooooo” è diventato negli anni un cult che l’ha resa famosa a tal punto da farle trovare spazio come ospite in tanti fortunati programmi delle tv commerciali, ma anche della Rai.  Poi sono arrivati i servizi Striscia la notizia, la denuncia, il processo ed infine la condanna, senza patteggiamenti né sconti di pena. E adesso eccole tutte e due qui, senza vergogna né timori, più agguerrite che mai. Meritavano di finire nel più totale oblio, invece tenetele d’occhio, perché dopo questa lunga apparizione in prima serata, abbiamo la sensazione che sentiremo presto parlare ancora di loro.

Cambiamo argomento, usciamo dal bagno e dai suoi derivati per informarvi che il campionato di calcio, dopo trenta anni di pause natalizie, ci terrà compagnia anche nel corso di tutte le festività. Ma non sarà così invece per i programmi calcistici tv che pullulando di vip e starlette, in questo periodo tutti in partenza per le loro meritate vacanze, sono comunque costretti a fermarsi. Capostipite di questo genere, a metà strada tra calcio e gossip, è Tiki Taka, la trasmissione condotta da Pierluigi Pardo che da sempre ospita avvenenti fanciulle, tifosi ed intenditori di pallone.  Lo scorso lunedì, nel corso del programma, abbiamo assistito ad un’inattesa defaillance di Giampiero Mughini, commentatore e ospite quasi fisso del rotocalco calcistico. Il giornalista, esperto di calcio e da sempre sfegatato tifoso juventino sfegatato, commenta un goal della partita Bologna- Juventus in cui il velocissimo pallone, pur intercettato dalle mani del portiere, va ugualmente in rete.

Mughini lo ritiene un goal perfetto, mima la traiettoria della palla nel momento in cui però la telecamera non lo sta inquadrando e così Pardo, scherzosamente gli chiede di ripetere il gesto, ma lui, sempre simpatico come il prezzemolo tra i denti, si rifiuta, perché, dice, “Toscanini non ripete”. L’attore Francesco Pannofino, in fianco a lui nelle vesti di tifoso laziale, gli fa notare che il detto, riferito al famoso violinista, è “Paganini non ripete”, ma Mughini non accetta la correzione e dice che questa cosa gli era già stata fatta notare un’alta volta ma lui è convinto che riguardi Toscanini. Eh no caro Mughini, Paganini era un maestro di improvvisazione e quindi non ripeteva, Toscanini era un direttore d’orchestra e chissà quante volte avrà dovuto ripetere il suo lavoro. Colto in fallo, stavolta, e non calcistico.

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