Il peggio della settimana in TV: "Maurizio Costanzo Show", "50 modi per far fuori papà", "Cambio cuoco"

La settimana appena trascorsa ci ha regalato: una inutile comparsata di Belen e Iannone, un figlio che cerca di far passare per scemo suo padre e...

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TV

Maurizio Costanzo is back.
Ha ripreso alla grande, in seconda serata su Canale 5, il “Maurizio Costanzo show”. La scorsa settimana, la prima puntata del talk show ha riscosso un grande successo in termini di audience. In mezzo ad ospiti di varia umanità, aveva avuto particolare rilievo l’intervista a Gessica Notaro, la sventurata ragazza che tre mesi fa è stata sfigurata con l’acido da quel delinquente del suo ex fidanzato. Gessica aveva raccontato la sua terribile vicenda e si era mostrata senza velo alle telecamere, rivelando quello che è il suo volto dopo mesi di sofferenze e innumerevoli interventi. Costanzo aveva voluto telefonare, nel corso della trasmissione, al Ministro di Grazia e Giustizia per chiedergli pubblicamente di aprire un’inchiesta sul Gip che non aveva ritenuto opportuno applicare la custodia cautelare al fidanzato della giovane. Il Ministro aveva assicurato che si sarebbe impegnato a fare luce sulla questione, ma Costanzo, non soddisfatto, lo aveva costretto a prendere l’agenda e a fissare subito giorno ed ora per un appuntamento con la ragazza, al fine di potere ottenere dalla diretta interessata tutti i dettagli della bruttissima faccenda. La seconda puntata della trasmissione si è quindi aperta con la presenza in teatro proprio del Ministro Orlando, invitato per raccontare l’esito del suo incontro con Gessica. Ma da un argomento delicato e difficile come quello della violenza sulle donne, in un attimo, grazie alla presenza degli altri ospiti, si scivola subito verso il freak show. Presenti sul palco, tra gli altri, Simona Ventura, con un viso ritoccatissimo a metà strada tra Daniela Santanchè e la contessa de Blanck, giunta lì per promuovere la seconda edizione di quell’obbrobrio di programma che è “Selfie”, in partenza a breve sulle reti Mediaset. Agli altri posti di combattimento Iva Zanicchi, Enzo Iacchetti, Giobbe Covatta, entrambi un tempo habituè del salotto di Costanzo ed Enrico Papi, tornato recentemente alla ribalta nelle vesti di cantante con il primo singolo da lui pubblicato “Mooseca” (che grazie al cielo però, non ci fa sentire). Rimangono vuote due seggiole, si attende l’arrivo di Belen, che per il momento non si vede, cosa che suscita subito il fastidio del conduttore. Ma ci pensa Iva Zanicchi ad intrattenerci: dopo averci informato di essere giunta vergine fino ai 26 anni perché, dice lei “una volta la castità era un valore”, saputo da Costanzo che il Ministro Orlando in una recente occasione si è esibito cantando “Zingara”, si leva le scarpe, salta in piedi e appena parte l’orchestra intona il suo notissimo cavallo di battaglia, che si conclude con un bel duetto canoro proprio con lo stesso Orlando. E non appena finisce la musica, la cantante si lancia in una promozione senza pari del Ministro, definito giovane e bravo ragazzo, invitando tutti a votare per lui, e lo fa proprio a ridosso delle primarie PD , che vedono come candidato anche il Ministro di Grazia e Giustizia. Costanzo, che ormai sembra sempre più trovarsi a suo agio nella situazione “alla mia età dico e faccio quello che voglio”, afferma di essere d’accordo con Iva. Comitato pro Orlando al completo. Nel frattempo, Enzo Iacchetti nasconde le scarpe alla Zanicchi che, tornata al suo posto, non le trova, e così il comico le offre subito di restituirgliele in cambio di un pannolone, scherzando sul fatto che sono tutti vecchi. Che simpatica canaglia! Poi però Iacchetti toglie la maschera di burlone e si infervora esageratamente con il Ministro interrompendolo continuamente per lamentarsi delle lungaggini giudiziarie che lo riguardano (a seguito di non specificate querele da lui presentate). Forse anche lui si aspetta che Orlando prenda a cuore il suo caso e se ne occupi in prima persona.
Dopo un’ora e un quarto di trasmissione arriva finalmente la diva Belen che esita ad entrare facendo capolino da dietro le tende, ma a quel punto Costanzo, più indispettito che mai sbotta ”già hai tardato abbastanza, entra e falla finita”. La showgirl argentina, che quando vuole sa essere veramente una iena, risponde al conduttore ricordandogli che proprio lui in un’intervista di poco tempo fa aveva invocato un ritorno della stessa nella terra natia e quindi, dovendo lei giungere ora proprio da dove lui l’ha mandata, purtroppo ha fatto tardi. Visto che tra i due non corre buon sangue, non si capisce perché Costanzo l’abbia invitata e perché lei abbia accettato. Dopo poco scopriamo anche a chi è destinata la sedia rimasta vuota. Arriva Andrea Iannone, fidanzato di Belen, per la prima volta in tv insieme alla compagna , e questa dovrebbe essere l’esclusiva della serata. Ci sorbiamo per l’ennesima volta la Rodriguez, con volto sempre più gommoso, in compagnia del fidanzato di turno in versione donna-innamorata-devota-per-tutta-la-vita. I due piccioncini si salutano e sbaciucchiano come se non si vedessero da mesi, lei si mostra pudica, il pilota di MotoGP dice che durante le gare lei gli porta fortuna, lei si alza simulando imbarazzo e intanto mostra il lato b e il vertiginoso spacco dell’abito. Iva Zanicchi, cuore d’oro, cede il suo posto per farli sedere accanto e così i due innamorati, come ingenue mammolette, possono tenersi per mano tutto il tempo. Presenza inutile di entrambi, anche perché non hanno nulla da dire ed infatti non vengono mai interpellati fino alla fine della puntata. Continuiamo a non capire chi possa ancora provare interesse per le liaisons sentimentali di questa allegra signora.

Per rimanere in tema di programmi “nuova edizione”, su Raidue abbiamo visto la versione italiana riveduta e corretta del format internazionale “50 ways to kill your mammy” con protagonisti Francesco Facchinetti e suo padre Roby, storico leader dei Pooh, ora in “pensione” dopo 50 anni di onoratissima carriera.
La dinamica del docu-reality vede il figlio trascinare il padre in un’avventura “on the road” in estrema Lapponia per vedere l’aurora boreale. Ovviamente il viaggio non sarà una passeggiata, ma un continuo mettersi in gioco con prove sempre più ardue e anche pericolose. Nella freddissima location scelta come meta del viaggio, Francesco e Roby passano notti all’addiaccio in tende riscaldate da fuochi scoppiettanti, Roby prova l’ebbrezza di un temibilissimo giro su di un elicottero prototipo e poi l’emozione di andare su laghi ghiacciati a bordo di una slitta tirata dai cani. Finisce anche a cimentarsi in un improbabile giro in pista con ai piedi degli sci e trainato da un’imbizzarrita renna che, non appena il cantante le si avvicina per fare amicizia, si ribella e gli molla una zoccolata in pieno volto, ferendolo sul naso.
Il programma a dire il vero è stato ben confezionato, ma il merito della riuscita è dovuta in gran parte alla straordinaria bellezza e al singolare fascino delle terre nordiche, perché Francesco Facchinetti, che cerca di fare passare il padre come un vecchio rincoglionito, rimarcando le sue manie e fissazioni (coprirsi la gola con la sciarpa e attenzione a non bagnarsi i capelli sotto la neve, cose normali e comuni) è veramente fastidioso. Più volte il figlio rimprovera il padre per essere stato un genitore poco presente e per avere dedicato tutta la vita alla musica (con cui molto probabilmente l’ha mantenuto però assai bene, aggiungiamo noi) e di non avere mai fatto una cosa da solo con lui (lavaggio di panni sporchi in pubblico: modalità on), e poi riattacca a dargli del pensionato mezzo sordo con dentiera. A dire il vero a tratti sembra che Francesco, chiamato amorevolmente Franci dal genitore, stia sulle palle anche a suo padre. E la cosa non ci sorprende.
In realtà il padre, da questo programma, ne esce estremamente vincente, simpatico. Supera le prove con enorme coraggio, sta al gioco, è autoironico e si arrabbia solo in un momento in cui tutti noi, al suo posto, avremmo direttamente preso a calci nel sedere il figlio ingrato. Tra i due, il “vecchio” genitore è decisamente il più brillante. Tiè.

E se nel corso del reality in Lapponia abbiamo imparato che uno dei piatti forti di quei luoghi sono dei raccapriccianti pancakes fatti con il sangue di renna, ci è venuta propria voglia di guardarci una trasmissione del genere “cucina ed affini”, che fino ad ora ci era sfuggita. Stiamo parlando di “Cambio cuoco”, programma ad episodi in onda su La7. Una famiglia scambia per un giorno il cuoco di casa con quello dell’altra famiglia e entrambi si ritrovano a cucinare il pranzo della domenica con i nuovi amici e famigliari “acquisiti”. Idea simpatica, se non fosse che nella puntata che abbiamo visto si cadeva continuamente nei soliti banali luoghi comuni della famiglia italiana. Nel primo episodio le due famiglie si scambiano la moglie/mamma. La pragmatica mamma dallo spiccato accento brianzolo, giunta nella casa ospite, opta per la preparazione del piatto unico, la famigerata “cassoeula”, buttando in pentola salamini e costine nel cui grasso farà poi cuocere le verze e le altre verdure, e per attentare con perizia alle arterie dei commensali, propone un leggiadro abbinamento con polenta e gorgonzola. Il dessert non può che essere di ispirazione rustica e quindi ecco che arriva in tavola la torta michelac, alias torta paesana, alias torta di pane e latte, un buonissimo mappazzone di pane, latte, cioccolato, uvette e pinoli, che giunta a fine pasto predispone immediatamente a lanciarsi sul divano per ronfata galattica con bolla al naso. In tutta risposta, nella casa dei diffidenti papà e figlio brianzoli, la mamma di origine campana è superattiva ai fornelli e in breve tempo sfodera: quintalata di pasta con sugo di braciole in cui fare poi scarpetta, polpettone di carne ripieno di uova con corroborante contorno di melanzane fritte a funghetto (giusto per bilanciare l’acidità e la croccantezza, osserviamo noi, da bravi seguaci di Masterchef) e per concludere in bellezza una cioccolatosa torta di noci con aggiunta di crema (tanto per sciacquare la bocca). Ci pare che questi ultimi padroni di casa, superata la diffidenza iniziale, farebbero volentieri cambio di cuoca, e forse anche di moglie e mamma. Opulenza del sud contro piatto unico, buono, ma letale, del nord. E in entrambi i casi colesterolo alle stelle. Dopo anni di menate su cotture, impiattamenti, abbinamenti, nelle famiglie italiane si cucina come da stereotipo. Ma intanto, nota positiva, abbiamo imparato che se strizziamo bene con le mani le melanzane prima di friggerle, sono più buone e friggono meglio. Provare per credere.
Nel secondo episodio due giovani coppie si scambiano le mogli/fidanzate, cuoche di casa, e il livello di difficoltà aumenta perché il pranzo della domenica dovrà essere cucinato per il marito/compagno dell’”avversaria”, entrambi in questo caso, bamboccioni con espressione inebetita, e le due temibili, come da copione, consuocere. In questo caso assistiamo al solito punzecchiamento tra suocere, gelosa l’una dell’altra e, per quanto riguarda le rispettive mamme delle due cuoche, entrambe impegnatissime a fare apparire la propria figlia migliore del genero babbeo. Suocere carogne all’italiana.
Le due cuoche: una si impegna, conosce i prodotti e si vede che ama la cucina, sforna crespelle, vira sull’etnico con un curry di pollo e prepara una torta caprese che ci faceva venire voglia di entrare nello schermo, l’altra è tremendamente negata. Spadella con orgoglio prodotti pronti da banco frigo, rifilando alle due mamme della coppia che la ospita una pasta al nero di seppia ( presa già fatta) cotta nell’acqua degli scampi bolliti, che usa per condimento, ma che non abbiamo visto pulire, infila in forno trancioni di grasso salmone dall’allevamento innaffiandoli con una spremuta di agrumi e conclude con uno strudel di pasta sfoglia già fatta e top al caramello per decorare. Bisognerebbe subito cambiare lo scopo e il nome del programma in “Abbatti il cuoco”. Invece, travolti da una noia infinita, li vediamo mangiare, senza lamentarsi delle schifezze propinate e… vissero tutti felici e contenti.

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