Il peggio della settimana in TV: L’isola dei famosi, Gazebo social news, La vita in diretta

Ancora grandi soddisfazioni da L'isola dei famosi per la nostra rubrica incentrata sul peggio della TV

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TV

La settimana del Festival di Sanremo ha fagocitato i palinsesti della tv generalista perché non c’è stato programma che non abbia dedicato almeno un servizio alla kermesse musicale, osannata da tutti e ritornata sorprendentemente in auge anche tra il pubblico più giovane.
Ma per fortuna, facendo zapping qua e là, lontano dagli echi della riviera dei fiori, abbiamo trovato delle cosucce interessanti degne di segnalazione.

Al primo posto anche questa settimana ”L’isola dei famosi”. Sappiamo che il reality in costume da bagno, giunto alla sua dodicesima edizione, non smetterà di darci soddisfazioni fino alla fine, sebbene il cast di quest’anno sia più noioso che mai, la conduzione forzata e fastidiosa, e si noti l’assenza di opinionisti pungenti e sagaci che possano aggiungere un po’ di sale ad un format ormai tanto sciapo e ripetitivo. Siamo sempre alle solite, donne che si azzuffano, culi in bella mostra, cadute di stile e così via. Già eliminata dal primo televoto tale Dayane Mello, di professione “bella ragazza” (o per lo meno questo è quanto riportato sulla sua scheda di presentazione) diventata famosa per essersi presentata sul red carpet dell’ultimo Festival del Cinema di Venezia, in coppia con Giulia Salemi agghindata con la medesima mise, ovvero vestito dallo spacco vertiginoso che sottolineava l’assenza di biancheria intima. Ma il pubblico dell’isola , avendo forse già visto tutto quello che c’era da vedere di questa ragazza, l’ha rispedita al mittente alla prima occasione utile. Così la fanciulla non ha dovuto sostenere, insieme agli altri suoi compagni, una delle prove di abilità, consuetudine del gioco, che però quest’anno, giusto per raschiare il fondo, consiste nel confrontarsi con le capacità della professoressa Tibi, una scimmia addestrata, utilizzata come metro di paragone. Inutile dire che il primate si è dimostrato molto più sveglio e brillante della maggior parte dei concorrenti. La prova a cui abbiamo assistito nella puntata di lunedì consisteva nel trovare un sistema qualsiasi per fare uscire un’arachide posta sul fondo di un tubo appoggiato su di un tavolo, avendo la possibilità di utilizzare qualsiasi cosa si trovasse nella stanza. La scimmia ha riempito il tubo di acqua e facendo galleggiare la nocciolina ha risolto il problema, mentre la maggior parte dei naufraghi umani, mostrandosi “poco evoluti”, non ha saputo venire a capo della questione. Alcuni si sono arresi subito, altri ci hanno provato nei modi più improbabili e tra loro Malena, la pornostar di cui abbiamo già trattato, facendo ricorso a tutte le proprie risorse, ha provato a soffiare con veemenza nel tubo, sperando che la pratica adottata sortisse un qualche effetto e facesse saltare fuori l’arachide dal contenitore cilindrico. Nonostante gli sforzi il tentativo è stato vano, ma il gesto non è di certo sfuggito a Vladimir Luxuria che anche stavolta non ha perso l’occasione per cadere nella più becera volgarità dicendo di avere chiuso gli occhi, per non vedere oltre, non appena Malena si è avvicinata con la bocca al tubo. La conduttrice Marcuzzi ride sguaiata, pare divertendosi tantissimo, e poi però ritorna seria per rimproverare il naufrago Raz Degan, reo di essere troppo serio, riservato e poco incline a mettersi in gioco. In pratica comportarsi da persona normale ed educata è sbagliato, e la Marcuzzi ha praticamente chiesto a Degan, noto per essere affabile quanto un orso e simpatico quanto un granchio attaccato ad un alluce, di trasformarsi in un animatore da villaggio vacanze per compiacere autori e pubblico. L’unico appunto sensato da fare sarebbe stato invece nei confronti di Luxuria, ricordandole che la battuta trucida non fa più ridere nessuno e non alza naturalmente il livello di uno show già abbastanza penoso di suo.

Dall’intrattenimento popolare ci spostiamo ad una trasmissione che ci racconta in modo ironico le vicende della politica italiana: “Gazebo social news”, costola di Gazebo, programma condotto da Diego Bianchi, da qualche mese in onda su Raitre anche in versione striscia quotidiana serale. Nel corso del programma vengono commentati tweet di personaggi famosi politici e non, e qualche sera fa, tanto per essere originali, l'argomento centrale era il nuovo presidente statunitense; in particolare modo si cercava di individuare gli esiti dell’”effetto Trump” sui vari aspetti della vita sociale americana. Presenza fissa del cast del programma è il disegnatore Makkox che commenta i fatti in questione disegnando in tempo reale le sue vignette su di uno schermo. A proposito di Trump il vignettista ha sarcasticamente proposto, facendo il verso ai nuovi divieti ed abolizioni del presidente, di introdurre anche nella nostra nazione una serie di nuove regole e di prescrizioni atti a migliorare la vita di tutti i giorni. Makkox propone, tramite i suoi disegni, di portare il livello massimo di colesterolo da 200 a 600, così da potere mangiare quanti più grassi possibile; la seconda idea sarebbe di abolire la raccolta differenziata perché è molto più comodo buttare tutto in un sacco unico, compresi pezzi di ferro e olio usato dell’auto. Anche i limiti di velocità dovrebbero essere ritoccati, riferendosi ai limiti minimi, perché il vero pericolo è rappresentato da chi va piano, e poi dovrebbe essere nuovamente consentito fumare all’interno dei cinema, perché, dice lui, come fai a guardare ad esempio un classico come ”Casablanca” e Humphrey Bogart senza nemmeno accendere una sigaretta? Fin qui, tutto volutamente assurdo, e magari qualcuno può trovare l’intervento divertente, tuttavia, parlando di doping nello sport, il disegnatore fa un parallelismo poco azzeccato e la sua vignetta fa scendere il gelo in studio, mentre il conduttore, accortosi nella gaffe in arrivo, cerca di cambiare discorso.
Makkox dice che va bene doparsi, perché l’importante è il risultato e fa l’esempio di Jimi Hendrix dicendo che se il grande musicista non si fosse “dopato” non avrebbe scritto quegli indimenticabili brani, ma si sarebbe trasformato in una sorta di Mario Castelnuovo (cantautore in voga negli ani ‘80 che forse qualcuno di voi over 40 ricorda). Il guaio è che il disegnatore sembra davvero convinto di ciò che dice e uno scivolone di questo tipo su un argomento scottante riguardo sport, doping, musica e droghe, all’ora di cena e trattato in questi termini, risulta davvero imbarazzante.


E per finire, non possiamo proprio non aprire una piccola parentesi e non commentare coloro che commentano Sanremo.
La vita in diretta”, il contenitore pomeridiano di Raiuno, la rete ammiraglia che trasmette anche il Festival, nella settimana della gara canora si è trasferito con armi e bagagli insieme ai suoi conduttori Cristina Parodi e Marco Liorni direttamente nella città dei fiori, ospitando giorno per giorno in studio i cantanti che si sono esibiti la sera precedente.
In pratica diventa la vita in diretta di Sanremo, ma gli ospiti, tra cui soubrette, giornalisti, gossippari ed esperti imprecisati, chiamati proprio per commentare, giudicare e criticare le serate festivaliere e i suoi protagonisti, cadono continuamente in luoghi comuni e osservazioni inappropriate. Tra di loro, Giulia Salemi, di cui abbiamo già parlato poco fa, riguardo al vespaio di polemiche sollevato dal caso Leotta  la giornalista Sky che dal palco dell’Ariston ha raccontato la sua storia di vittima di violazione di privacy e, avendolo fatto in abito con spacco vertiginoso, ha scatenato un’assurda e vergognosa bufera di critiche sui social) ha voluto dire la sua, lamentandosi di essersi trovata nella stessa identica situazione, vittima di attacchi ed insulti non meritati a causa del famoso vestito senza mutande. Ma cara Giulia, che c’azzecca? Si cambia argomento e giù tutti a criticare pesantemente l’orrido outfit di Giusy Ferreri e un attimo dopo, quando la cantante arriva in studio, tutti muti. Tra questi “osservatori” troviamo Tommaso Zorzi, l’odioso protagonista della #Riccanza, adesso riciclatosi come esperto di look, e Ildo Damiano, fashion editor, che hanno da ridire anche su Ricky Martin e la sua barba, troppo scura per essere originale e non tinta, mentre la fazione femminile difende a spada tratta l’irresistibile cantante portoricano dalla palese invidia maschile. E poi c’è Cristiano Malgioglio che sottolinea la mancanza di cantanti sex symbol, ricordando che un tempo c’erano i bellocci come Bobby Solo e Little Tony a far battere il cuore delle ragazze, mentre ora non ci sono più fascinosi interpreti dotati di avvenenza. Sarà per questo che Carlo Conti ha fatto in modo che il 67esimo Festival sarà probabilmente ricordato, tra le altre cose, per l’edizione con la più altra concentrazione di bonazzi degli ultimi vent’anni? Non sappiamo che canoni estetici abbia Malgioglio, ma tra Ricky Martin, Robbie, Williams, Keanu Reeves , Raul Bova e Alessandro Gassman, non c’è proprio di che lamentarsi. O forse, in quanto ospiti, non vale.

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