Il peggio della settimana in TV: conduttori indelicati e amorazzi struggenti al Grande Fratello Vip

Il peggio degli ultimi sette giorni sulla tv nostrana, da Tu si che vales a Che tempo che fa

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La settimana che coincide con la festa di Halloween ha portato con sé non solo dolcetti o scherzetti ma, per rimanere in tema, anche una serie di orrori televisivi per noi teledipendenti provvisti di una certa dose di spirito masochista. Mutuata dalla tradizione anglosassone, la notte del 31 ottobre è diventata, anche nel nostro paese, un’occasione per fare festa e chi cavalca subito l’onda del giorno dedicato alle zucche, alle streghe e ai mostri è Fabio Fazio. Il suo programma, Che fuori che tempo che fa, spin off di Che tempo che fa (in pausa da un paio di settimane ufficialmente a causa della precedenza televisiva data alle gare di Formula Uno, anche se le malelingue aggiungono che un break, visti i cali d'ascolto, potrebbe essere provvidenziale per dare un’aggiustatina ad un format ormai stantio) andando in onda a tardissima sera, ha approfittato proprio del giorno più spaventoso dell’anno per invitare al suo tavolone degli ospiti il regista Dario Argento.

Fazio, sempre con il medesimo approccio tra il finto impedito e l’imbarazzato accoglie il suo ospite con la sua verve ed ironia, domandando subito, tanto per essere originale "È vero che per lei la notte di Halloween è come Capodanno, cioè notte di festa?“, e poi “C’è qui Ambra Angiolini che vorrebbe morire in un suo film“ e ancora, riferito ad un altro personaggio presente “Vincenzo Nibali è stato appena operato, se le fa piacere saperlo e poi è soprannominato lo squalo”. E ride cercando l'approvazione del suo interlocutore. Ma il regista si limita a sorridere a questi banali luoghi comuni legati sua professione e dati per assoluti dal nostro Fazio. Quest’anno si festeggiano i quarant'anni dall’uscita di Suspiria, uno dei film cult del cineasta romano che ha fatto la storia del genere horror mondiale e Argento, molto divertito e bonario, rivela stranezze accadute durante la lavorazione del film che venivano interpretate dai suoi collaboratori come segnali di strane "presenze".

Questo racconto di sinistri misteri è proprio pane per i dentini di Fazio che, ossequioso come al solito, per rendere omaggio al suo prestigioso ospite si gioca una carta vincente e tira fuori una fedelissima riproduzione dell’inquietante pupazzo meccanico del film Profondo Rosso. Ma da come il conduttore tamburella nervosamente con le dita sul suo bancone si vede che non è ancora soddisfatto né appagato, si capisce che ha qualcosa in sospeso da dire, ecco che si svela il vero motivo per cui secondo noi ha invitato il noto regista. Fazio non riesce più a trattenersi e anche se la sua uscita c’entra come i cavoli a merenda, sbotta dicendo che vuole fare un grande applauso ad Asia Argento per il coraggio che ha dimostrato e che lui è dalla sua parte. Dario Argento, papà dell’attrice in questi giorni al centro di tutte le cronache per la brutta vicenda di molestie che ha travolto il produttore Weinstein non dice nulla, abbozza solo un sorriso ma non proferisce verbo e allora Fazio conclude con un “Salutacela tanto". Già, se non fosse che il regista, Argento, proprio qualche giorno fa, e Fazio, sempre aggiornato su tutto dovrebbe ben saperlo, ha confermato a tutti i giornali di non sentire la figliola da tempo. E quindi stavolta non sarà messaggero di saluti per il nostro intrepido conduttore.

Anche l'appuntamento settimanale con la diretta dalla casa del Grande Fratello Vip si può definire alquanto impressionante, sebbene per ragioni che con la festa suddetta hanno ben poco a che vedere. Complice forse il make-up della conduttrice Ilary Blasi, divenuta una fotocopia nostrana di Steffi Forrester, una delle protagonista principali di Beautiful, ci è parso di assistere ad una messa in onda di una puntata da telenovela con tutti gli ingredienti tipici del caso. Ci riferiamo alla toccante e genuina storia d’amore tra Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser nata davanti alle telecamere ma alle spalle del fidanzato di lei Francesco Monte (volto noto della tv in quanto ex tronista). Dopo qualche settimana in cui abbiamo assistito ad un progressivo avvicinamento tra la sorella minore di Belen e il figlio di Francesco Moser, ora che i due piccioncini sono cotti a puntino e lei si strugge perché sente che si sta comportando male con il cervo autunnale che la attende fuori, è arrivato finalmente il momento del confronto.

La giovane Rodriguez, che sa già che così sarà la protagonista assoluta della serata e quindi sotto l’occhio della telecamera per quasi tutte le tre ore di diretta, logorata dai dubbi e dall’indecisione, sceglie per l'importante incontro una mise sobria composta da pantalone in lattice rosso fuoco e top con schiena nuda, ovviamente portato senza reggiseno, e decolleté con tacco vertiginoso. Per carità, nulla di male, ma visto la discussione che la attende, mica può passare inosservata. Gli autori fanno entrare prima il fidanzato cornuto e lo fanno incontrare con colui che gli ha portato via la ragazza. Tra i due non volano schiaffoni, i toni sono moderati, ma Monte dice a Moser che è una piovra, che ci prova con tutte e che non si sta comportando da uomo. La profondità delle osservazioni che escono dalle bocche di questi due è quella di una pozzanghera estiva, ma il vocabolario di termini e la miseria di concetti e pensieri toccano i minimi storici quando è il turno di Cecilia, che tutti chiamano con la C, anche se lei stizzita dice al suo nuovo boyfriend che si pronuncia “Sesilia”, salvo poi parlare un attimo dopo di sé in terza persona e chiamarsi Cecilia.

Ma queste sono quisquilie. Moser, lo sfascia-fidanzamenti, viene fatto accomodare in un’altra stanza e i due ormai ex fidanzati si possono confrontare davanti a tutta Italia in una sorta di soap opera in diretta di cui conosciamo già trama e finale. Lei continua a dire che nella casa ha capito cose che prima non capiva e noi non capiamo cosa diavolo siano queste “cose”. Chiede perdono a Monte per avere mancato di rispetto (e ci risiamo ancora con il termine più abusato di ogni programma mediocre o infimo che si rispetti) a lui e alla sua famiglia, lo ringrazia per averle salvato la vita, non si sa da cosa, ma in pratica gli dà il benservito dicendogli di cercare di realizzare i suoi sogni e di non aspettarla. Lui prima di prendere la parola, si sistema il cuscino sul divano e si mette in posa da attore di fotoromanzo ben navigato, in modo da offrirci il suo profilo migliore. Tra i due ragazzi i discorsi sono imbarazzanti per la loro pochezza, vero è che non sarà facile lasciarsi in tv, ma dato che si stanno in pratica dicendo addio e lei si sta già allegramente trastullando con un altro, due organismi più complessi di un’ameba avrebbero avuto un atteggiamento e un comportamento più coinvolto. Alla fine il fidanzato se ne va, lei piagnucola ma fa sempre in modo che il trucco non si sciupi, si fa consolare dal fratello e dall’amato Ignazio e ha una crisi di ansia, o presunta tale, facendo addirittura fatica a respirare. Ma poi tutto si sistema, questo mappazzone sentimentale lascia il passo al chiarimento strappalacrime tra Corinne Cléry e il suo figliastro, e anche qui la qualità dei discorsi è raggelante.
E comunque in termini di ascolto, questa puntatona tutta gossip ha scavalcato Fazio a cui Halloween, a questo punto, non ha portato granché bene.

Amori, amorazzi e liti tengono ormai banco in tv e soprattutto tengono il telespettatore appicciato alla poltrona. Devono averlo capito anche a Tu si que vales, il talent show di Canale 5 prodotto da Maria De Filippi che è anche membro anche della giuria della trasmissione tra i cui conduttori annovera anche la sorella Rodriguez più famosa, Belen. Sulle poltrone dei giudici troviamo anche Teo Mammuccari, Rudy Zerbi e Gerry Scotti e come giudice ulteriore a capo della giuria popolare c'è Mara Venier, quest’anno presa continuamente di mira da scherzi al bacio. Da qualche settimana infatti la Venier viene assalita da concorrenti che la baciano sulla bocca e nell’ultima puntata anche il suo collega Mammuccari si è prestato alla poco originale gag scoccandole un bacio appassionato con la scusa di volere simulare una sorta di ipnosi, oggetto di una esibizione precedente ad opera di un quartetto francese in puro stile Giucas Casella anni ’80.

Ma dopo il bacio, ci vuole un bel litigio che prende forma dopo l’audizione di un cantante di mezza età, che si definisce pomposamente cantautore e millanta una lunga e fulgida carriera. Appena arriva sul palco vediamo già che Zerbi ha l’aria contrariata e infastidita, apparentemente senza motivo. L’esibizione è una schifezza, Zerbi non apprezza le doti canore del signor Ciro e lo smonta in un attimo dicendo che è mediocre tendente allo scarso. Il concorrente è polemico, chiaro che si sente punto nel vivo ma non merita di certo che la discussione continui, è uno da congedare perché oggettivamente improponibile e basta. Ma lui non molla, addirittura vorrebbe cantare un altro pezzo, Zerbi si accanisce, gli dice che la sua canzone era brutta e che il 96% del pubblico ha votato no. Ormai tra il concorrente e Zerbi è guerra aperta, Ciro dice che di solito gli fanno i complimenti, Zerbi lo fulmina con lo sguardo e chiede se stia scherzando. Il cantante ribatte dicendo che la valutazione del giudice è scellerata, che l’ha deluso e arriva addirittura a definirlo un venditore di pentole e a proclamarsi un artista. In pratica una faccenda che doveva concludersi a tarallucci e vino in quanto ridicola già di per sé e da seppellire con una risata, si trasforma in classico scontro ad uso e consumo della tv, un litigio basato sul nulla per un programma del sabato sera che evidentemente ha bisogno anche di questi espedienti per riscaldare i telespettatori.

E visto che con Fazio abbiamo cominciato, concludiamo con una trasmissione che inizialmente era una rubrica contenuta nel suo Che tempo che fa, mentre da un paio di anni è diventato un programma autonomo. Si tratta di Le parole della settimana, il talk show condotto Massimo Gramellini con la partecipazione di Geppy Cucciari e i suoi ormai smunti interventi satirici. Nell’ultima puntata, la sempre più inacidita Geppy, che legge sul gobbo un monologo probabilmente, anche per lei, troppo noioso da imparare a memoria, sceglie come parola della settimana il verbo “ripensarci“. Precisa subito che è differente da ripensare e fa una battuta sui tweet di Gasparri, oggetto di scherno di qualunque comico esistente sulla faccia della terra, compresi quelli improvvisati anche delle tv locali più improbabili, poi riesce, come ogni volta, a nominare Berlusconi e Renzi. Ripensarci è un verbo che si adatta al Presidente Pietro Grasso neo uscito dal gruppo PD e, pensando di strappare una risata e di essere pungente, la Cucciari dice che il Senato è un posto così mal frequentato che anche i tifosi della Lazio lo considerano un luogo poco elegante.

E con la satira politica siamo a posto. Passiamo all’argomento Chiesa, e il verbo ripensarci si addice per lei a Papa Ratzinger che lasciò la sua investitura e di cui ci mostra un foto con occhio pesto messa a confronto con una di Papa Francesco, anche lui con volto livido (sia uno che l’altro si erano fatti male cadendo) e insinua che i due si dedichino al pugilato professionistico. E anche con il Vaticano è fatta. Fantasia esaurita. Poi ha un attacco di modernità e ci invita a pensare all’uso smodato che facciamo di Whatsapp e di come la chat condizioni le nostre vite con i messaggi che non avremmo voluto scrivere e con quelli che invece non abbiamo scritto. La Cucciari ci suggerisce di liberarci da questa schiavitù e dice di essersi pentita di cose non dette, ma che ha rimediato scrivendole direttamente con un punteruolo sulla fiancata dell’auto dell’interessato. Consiglio di dubbio gusto con incitazione a delinquere incorporata, ma la legge del contrappasso la colpisce subito e cosi a sua volta è oggetto di una involontaria caduta di stile da parte di Gramellini. Arriva, in qualità di ospite, Caterina Balivo che saluta con trasporto la Cucciari, lei dice che sono amiche e rivolta a Gramellini aggiunge di avere anche amiche fighe e di accettarle lo stesso, allora lui, con lo stesso tatto di un elefante che gioca a shanghai commenta che le persone che, come lei, hanno una grande autostima, si circondano anche di donne belle. In pratica, come dire, sei un cofano, ma coraggioso. Touché, questa la parola per la prossima settimana.

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