Il peggio della settimana in TV: dalla colonscopia di Costantino della Gherardesca al 'Finchè la vacca va' di Sarabanda
Sui nostri canali nazionali nuove perle indimenticabili da "Quelle brave ragazze", Secondo Costa" e "Sarabanda"
Il mattino di Raiuno, non appena termina Uno Mattina Estate, continua con un talk show dall’accattivante titolo “Quelle brave ragazze”. Le brave ragazze in questione sono Veronica Maya, Arianna Ciampoli, Valeria Graci e Mariolina Simone, detta LaMario. Questo programma di intrattenimento tutto al femminile di accattivante, però, ha solo il nome. La prima cosa che non si può non notare è che intanto sembra la brutta copia di “The Real”, altro programma mal riuscito di La7, terminato giusto un paio di settimane fa. Il secondo, e più grave difetto, è che per allinearsi con tutti i programmi “rosa”, cade nei più triti e ritriti luoghi comuni.
Apprendiamo così, nel corso dell’interessante intervista, che la violinista pugliese, che di lavoro suona ai matrimoni, è stata invitata in trasmissione in quanto personaggio noto sul web, dopo avere raggiunto migliaia di visualizzazioni, grazie ad un suo video che la ritrae mentre si esibisce ballando e suonando il suo strumento proprio nel corso di un ricevimento di nozze. La musicista sostiene di suonare solo per fare felici gli altri e allora, se la mette sul sentimentale, le quattro vecchie volpi le chiedono se riesca a guadagnare abbastanza con il suo lavoro. E la risposta è sì, anche perché i matrimoni al Sud, ci rende noto la signorina, non sono come quelli del Nord, ma sono molto più allegri e si trasformano in vere e proprie feste, tanto che lei ha ideato anche un numero particolare in cui si esibisce al buio con un violino laser che emette fasci di luce. Insomma ci fa capire che per i matrimoni dalle sue parti si spende di più. Se siete interessati, per cerimonie, eventi, compleanni e feste estive, potete cercare riferimenti sul web.
Ma se la Maya parla a sproposito, non sono da meno le altre brave ragazze. LaMario, da dietro i suoi occhialoni da intellettuale hipster, chiede ad Elettra che visione abbia del lavoro, se sostenga la fuga dei cervelli e quale evoluzione potrà avere nel corso della sua vita da ricca, mentre la Graci, con occhietto invidiosetto, continua a scherzare con l’ereditiera chiedendole di condividere con lei le sue ricchezze e la Maya, di nuovo, punzecchia la ragazza per sapere se gli uomini approfittino del fatto che lei sia molto ricca. Difficile dire se siano più imbarazzanti le domande delle conduttrici o le risposte insensate della Lamborghini, che non è esattamente nota per il suo acume, ma questa volta la procace fanciulla ne esce sicuramente meglio delle sue fastidiosissime interlocutrici. Elettra precisa infatti che data la vita che fa e la sua posizione, non le capita di uscire con persone povere e che, in ogni caso, lei è una che se la tiene stretta. Dopo questa elegante affermazione entra in studio la vice presidentessa del Moige, il Movimento Italiano dei Genitori, un’impettita moralizzatrice che sembra appena uscita dal film “La donna perfetta”, che parte con un pippone sull’educazione che lei impartisce ai suoi figli e figlie, ai quali, seppur dotati di avvenenza, insegna che devono farsi apprezzare per la personalità ed il carattere, e non per l’apparenza. E loro lo hanno capito bene e ci dice così che i figli maschi controllano come escono le loro sorelle e la lunghezza della gonna, perché, si sa, se si mostra troppo, poi si dà una brutta impressione di sé e poi la gente giudica male. Quindi bisogna mostrare il sorriso, le proprie qualità intellettuali e le buone maniere eda noi è tanto simpatica Elettra che ribatte subito che non sono importanti i cm, e sorridendo maliziosa, aggiunge “ovviamente della gonna intendo”. La tettona ha la meglio sulla bigotta. Ma il programma procede con altri imperdibili servizi, di cui uno sullo shopping, in cui l’inviata, una ex concorrente del Grande Fratello, si imbatte in una signora che ha appena comprato una borsetta da 2.300 euro, e un attimo dopo corre in un convento di suore per sottolineare quanto sia più importante la sostanza dell’apparenza. A seguire, immancabile l’opinione dell’ onnisciente Andrea Scanzi che, in un breve filmato, dice la sua riguardo gli ostentatori di ricchezza e poi, tornati in studio, è il momento di sentire il parere di una psicoterapeuta, dal volto ritoccatissimo, circa lo shopping compulsivo .
A conferma del fatto che la Maya voglia primeggiare sulle colleghe, viene mandato in onda un servizio dall’armadio di casa sua e i suoi abiti e per finire in bellezza la puntata, l’ultima ospite del giorno è Cecilia Matteucci Lavarini, che ci dicono essere la regina del bon ton bolognese e nota collezionista di abiti di alta moda: “doprati”, dice lei, fa famosissimi personaggi in occasioni memorabili. A dire il vero avevamo pensato che si trattasse di una comica di Zelig nei panni della nonna di Lady Gaga, tutta avvolta in abito dorato, con rossetto nero e occhiale da sole vintage firmatissimo.
Per tentare di disintossicarci da questo caleidoscopio di brutture, ci vuole una bella trasmissione che parli di salute e benessere. No, non stiamo parlando di Elisir o simili, ma stiamo parlando di un programma condotto da un uomo televisivamente molto prolifico come Costantino della Gherardesca. Dopo il successo di Pechino Express, il conduttore, giornalista ed attore, ci ha riprovato con “Bangkok Addicted”, appena relegato alla tarda serata di Raidue per mancanza di audience, ma tuttavia riesce a contrastare il flop con un’altra trasmissione tutta sua dall’autocelebrativo titolo “Secondo Costa”. Quattro puntate, ognuna dedicata ad un argomento specifico, in cui il nostro personaggio si avventura a parlare di temi fondamentali come amore, salute, cibo ed integrazione.
E proprio la puntata sul tema salute ha attirato la nostra attenzione. Costantino è ipocondriaco e ce lo dice subito, quindi si sente particolarmente a suo agio trattando di malattie vere o presunte. Ed essendo lui un uomo intelligente e spiritoso, il programma sarebbe anche piacevole, se non fosse per imperdonabili cadute pecorecce che poteva davvero evitarsi, senza peraltro perdere alcun appeal. Costa si fa accompagnare dalla sua amica Victoria Cabello, anche lei ipocondriaca, in ospedale per fare visite ed accertamenti. Superata la soglia dei quarant’anni vuole controllare il suo stato di salute, anche verificando le possibilità che prima o poi possano insorgere patologie ereditarie o comuni nella sua famiglia, così si sottopone ad una visita di gastroenterologia e poi ad una colonscopia. Ci fa seguire tutte le fasi preparatorie dell’invasivo, e poco piacevole, esame, fino alla sedazione e oltre e temiamo subito il peggio. Ma per fortuna il filmato viene interrotto proprio nel momento topico della pratica che mai e poi mai avremmo voluto vedere. Ma terminato l’esame diagnostico, la dottoressa invita il nostro paziente a liberarsi dell’aria intestinale e il buon Costantino non esita ad eseguire, davanti alle telecamere, la procedura caldamente raccomandata dal medico. Pensare che poco prima avevamo visto Costantino fare visita ad una comunità spirituale ed approcciarsi alla medicina alternativa, sottoponendosi ad una seduta di pranoterapia in mezzo a boschi e verdi valli, parlando di energie e vibrazioni sonore e di salute dell’anima, mentre ora si parla di aria non esattamente di montagna. Fortunatamente a mitigare lo scivolone trash compare Roberto Giacobbo a raccontare, con ironia e leggerezza, aneddoti su personaggi storici, malattie e terapie insolite. Veniamo così a sapere che Catone praticava l’urinoterapia. E da questo momento in poi consigliamo, a chi di voi è debole di stomaco, di saltare a piè pari questa parte e di andare oltre.
Abbiamo detto urinoterapia e Costantino deve avere pensato che non poteva perdersi questa occasione per realizzare il servizio più rivoltante di questo caldissimo inizio d’estate televisiva. Incontra in un bar una youtuber che si vanta di avere sconfitto l’obesità nutrendosi di sola frutta, andando in giro completamente scalza e praticando l’urinoterapia . Questa ragazzotta, visibilmente svalvolata, che si definisce panfruttina e scalzista, ci mostra i suoi piedi lerci con cui cammina tranquillamente per la città e ci dice di avere perso ben 40 chili diventando prima vegetariana, e poi fruttariana, mangiando solo frutta dolce. Ma il maggior beneficio assicura di averlo ottenuto con l’urina. Ingenuamente si potrebbe pensare all’effetto drenante della frutta, ricca e di acqua e benefica soprattutto nel periodo estivo, invece no, la ragazza beve la propria urina. Aggiunge anche che molta gente pratica questa terapia alternativa, ma si vergogna ad ammetterlo, invece lei lo professa apertamente, si vanta di stare bene e di essere luminosa grazie alle sue abitudini “alimentari”. Bastava così, ma pungolata da Costantino, la ragazza va in bagno, procede alla minzione, - durante la quale la udiamo chiaramente dire “brava, brava”, non si sa a chi, ma Costa interpreta l’esclamazione come complimenti rivolti alla sua vagina, forse uretra, aggiungiamo noi - e torna con un bicchiere colmo di liquido che beve davanti a lui. Vi assicuriamo che la scena è dura da guardare ed evitiamo anche di riportare le osservazioni della ragazza circa le qualità della sua urina. Tutto molto disgustoso, parafrasando un brano di Rovazzi.
E proprio il giovane rapper filmaker tuttofare viene citato anche nella nuovissima edizione di "Sarabanda" che, dopo vent’anni dall’esordio, torna quest’anno, con tre puntate speciali ad allietare le nostre torride serate di fronte alla tv. Un Enrico Papi nuovo di Zecca, in forma, e lo si capisce dal fatto che conduce in t-shirt per mettere in mostra il fisico asciutto, nelle vesti di conduttore, ma anche di intrattenitore, cantante ed imitatore. Si potrebbe dire che si tratta di un one man show, se non fosse per la presenza, toh, dei vecchi campioni del gioco pronti a sfidarsi con giovani leve e che in realtà dovrebbero essere il fulcro del programma. Ma Papi ruba la scena a tutti, a partire dalla sigla del programma, che è il video del brano “Mooseca” uscito da poco e che ha segnato il suo esordio come cantante. Sarabanda, operazione revival sulla scia di “Furore”, avrebbe potuto tranquillamente chiamarsi Papilandia, ma tant’è, le multiattività di Papi possono così salire alla ribalta con la scusa di riproporre il vecchio e fortunato game show. Ogni momento della puntata è buono per citare il titolo della sua canzone, fa niente se mette tristezza vedere i concorrenti invecchiati, privi di smalto e che sembrano la caricatura di loro stessi: Coccinella, Tiramisù, Valentina, L’uomo Gatto, divertenti anni fa, adesso sembra che siano obbligati a fare ridere come scimmiette ammaestrate mentre Papi è rinato, ringalluzzito e vivacissimo. Anche gli ospiti famosi sono ridotti a mero contorno al versatile conduttore. La simpatica Orietta Berti si presta ad un tremendo duetto con Papi interpretando una versione bucolica ed animalista di uno dei suoi brani più celebri, trasformato per l’occasione in “Finchè la vacca va”.
Ma a Papi non basta cantare, adesso è anche imitatore nelle vesti di Fedez, forse uno dei personaggi più imitati degli ultimi mesi. La sua imitazione è debole ed il travestimento ridicolo. Fedez/Papi, in diretta da Los Angeles, con fastidiosa s sibilante, chiama il programma SaràBamba, dice che darà ai suoi figli i nomi di Azz e Rov, ma intanto ha già un cane che si chiama proprio Rovazzi. Le battute non fanno ridere nessuno, ma almeno il vero Rovazzi sarà contento di tutta la pubblicità che gli fanno e se poi aggiungiamo che il singolo Mooseca sembra uno dei suoi pezzi, magari prima o poi ci scappa anche un featuring con il conduttore multitasking. Poveri noi!