Il peggio della settimana in TV: da Quelli che il Calcio al GF Vip, la stagione autunnale è iniziata

È iniziata la stagione autunnale sulle tv italiane: dal GF Vip a Quelli che il Calcio, ecco il peggio della settimana

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La stagione televisiva autunnale è partita alla grande questa settimana dando il via a quasi tutti i programmi che ci accompagneranno per i prossimi mesi.

Come vi avevamo già anticipato nei giorni scorsi, reduci dalla conferenza stampa di presentazione di Quelli che il calcio, la domenica pomeriggio di Raidue è appannaggio assoluto della storica trasmissione, quest’anno con la nuova conduzione di Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu e Mia Ceran.

Premettiamo subito che i due attori e comici genovesi sono simpatici e Mia Ceran è una giornalista preparata, ma in questo programma qualcosa proprio non va. Anzi, molte cose non vanno per niente. Vogliamo essere fiduciosi e pensare che la prima puntata possa essere di rodaggio per tutti e che poi si possa quindi raddrizzare, ma c’è parecchio lavoro da fare. È vero che il programma è iniziato proprio il giorno dopo la tremenda alluvione di Livorno e quindi, anche per chi lavora in tv, nonostante si debba rispettare la regola the show must go on, è difficile essere leggeri e divertirsi come nulla fosse, tuttavia la cosa che salta più all’occhio del rinnovato cast è la mancanza di ritmo e di verve. Era prevedibile che per tre conduttori in contemporanea non fosse semplice azzeccare il momento giusto in cui intervenire senza rischiare di rubarsi la parola o di parlarsi sopra, cosa che appunto è avvenuta regolarmente a volte rendendo proprio difficile la comprensione di quanto veniva detto. Mia Ceran è relegata al ruolo, più o meno, della bella statuina, interviene quando è il momento di dare la pubblicità o di tenere i tempi del copione, ma nulla di più.

I collegamenti con lo stadio risultano vecchi e stantii, tra i corrispondenti il più simpatico di tutti, in questa prima puntata, è stato Giorgio Mastrota, tifoso milanista in diretta dallo stadio Olimpico per Lazio-Milan, autoironico e con la battuta pronta anche quando riferisce che un tifoso della squadra avversaria lo ha allegramente invitato a mettersi le pentole in quel posto, scherzando sul suo leggendario ruolo di re delle televendite. Luca e Paolo spesso sembrano fuori ruolo, a tratti anche distratti, forse perché la loro squadra del cuore sta perdendo o perché non si sentono a loro agio in questa nuova versione live. La formula del programma è pressoché invariata, di nuovo c’è un collegamento con il chiosco del kebab situato fuori dagli studi Rai dove staziona Federico Russo in compagnia dei Calciatori Brutti, i due giovani torinesi della famosa community web, per commentare, insieme a passanti occasionali, le partite e quanto accade in studio, ma se l’intento era quello di riproporre una sorta di Edicola Fiore, il tentativo è miseramente fallito perché, forse complice il maltempo o altro, al chiosco non c’è nessuno. Presente anche in questa edizione Dj Angelo alias di Mimmo Magistroni, il finto allenatore di calcio, che ripropone le solite noiosissime gag e ci chiediamo chi possa trovarlo ancora spiritoso. I momenti che ci hanno fatto divertire di più si concentrano negli interventi comici di Ubaldo Pantani, in versione Giletti - anche se l’imitazione del giornalista conduttore è ormai un po’ trita e ritrita - e di Antonio Ornano che interpreta il personaggio di un tipico papà che porta il proprio bambino a giocare a calcio nella squadra del quartiere. La comicità di Ornano è esplosiva e genuina, speriamo continui così. La presenza della band live in studio, annunciata come grande novità, ha in realtà poco senso, perché, a parte accompagnare Nina Zilli che prima canta un suo brano e poi si esibisce in un duetto parodia con i due conduttori, i Jaspers iniziano a suonare non appena viene annunciata la pubblicità e quindi due note e via, poi non si sentono più. Stendiamo un velo pietoso sull’inviato di quest’anno Francesco Mandelli, per l’occasione in collegamento per il Moto Gp dall’autodromo di Misano, che ha un look a metà strada tra il non-giovane e Super Mario Bros, il chewing gum in bocca e l’aria scazzata come se ci facesse un favore a essere lì. Possiamo sperare che nelle prossime puntate lo inviino lontano, magari all’estero, che possa riscuotere successo lì e non fare più ritorno.

A proposito di coloro che trovano fortuna lontano dalla terra natia, su Raitre va in onda da tempo Community, una produzione di Rai Italia. Si tratta di un contenitore con filmati, ospiti e reportage dedicati a italiani che vivono all’estero. Nella scorsa puntata ci hanno raccontato le storie di un pilota di droni, con doppio passaporto, trasferitosi in Australia con la moglie fotografa, di una food blogger che si è realizzata anche lei nella terra dei canguri, di un allevatore di serpenti in Bolivia (utilizzati per l’estrazione del loro veleno ad uso medico) e di un gastroenterologo che opera a Boston. Ma la storia che ci ha più incuriositi è quella di una giovane cantante veneta migrata a Miami.

Questo il racconto: la ragazza nasce con la passione per la musica, a 14 anni inizia a cantare in feste private, a 19 va a Londra per studiare inglese e canto ma il suo manager – perché lei ha già un manager - conosce un produttore di Miami che sta cercando una cantante italiana da portare in Florida. Allora la fanciulla parte alla volta delle Americhe, arriva nel Sunshine State ma non conosce nessuno, così deve fare, dice lei, un po’ di "PI AR" e guarda caso c’è una scuola che cerca un’insegnante di tecnica vocale (e lei si propone, anche se non si capisce quando possa essersi specializzata dato che ci ha appena detto che da Londra, dove era andata per studiare, è partita subito per gli States). La ragazza viene presa, ma ecco che un altro produttore la sente e le propone di fare un disco in italiano. Nel frattempo è diventata direttrice musicale del Casa Tua, famoso ristorante italiano a ridosso di Ocean drive, rifugio di calciatori, veline e italiani bauscia in vacanza, che lei definisce club privato di VI AI PI.

Ma la storia di un comune mortale che magari è partito con quattro soldi, ha lavorato per mesi e mesi da McDonald’s dividendo un appartamentino con 5/6 persone sconosciute, si è fatto un mazzo tanto e poi, non senza qualche intoppo, ha trovato il lavoro che gli piace, no? Qui spuntano produttori, manager e piove fortuna da ogni dove, va bene che gli States sono il paese della meritocrazia e in cui i sogni diventano realtà, ma avremmo apprezzato un servizio giusto un filino più realistico e meno VI AI PI.

E se diciamo V.I.P. non possiamo non dire due paroline sulla prima puntata del Grande Fratello Vip. Siamo giunti alla seconda edizione del celeberrimo reality che vede personaggi famosi del mondo dello spettacolo, del cinema e dello sport, ma anche figuri diventati famosi senza alcun merito apparente, rinchiusi nella casa più spiata d’Italia. In studio conduce i giochi, per il secondo anno consecutivo, Ilary Blasi, che però stavolta ci pare facilmente irritabile e nervosetta nei confronti dei suoi vip, assai lagnosi e lenti. Cristiano Malgiogolio, finché resiste nella casa, sarà indubbiamente il protagonista assoluto di quest’anno, anche se non può continuare a lamentarsi come ha fatto dal primo momento, perché può diventare insopportabile. Ma si è simpaticamente distinto per la gaffe fatta con Lorenzo Flaherty, il capitano Venturi di “Ris – Delitti imperfetti “, scambiato da Malgioglio per il protagonista della serie tv poliziesca “Il commissario Rex” (e speriamo che non lo abbia scambiato per il cane). Ilary non è stata da meno continuando a chiamare Serena Grandi “Simona”, forse a causa dell’ingombrante presenza di Simona Izzo, che è risultata, come prima impressione, la più sgradevole e arrogante di tutti i concorrenti.

La Izzo è scesa dall’auto che la accompagnava alla nota porta rossa che conduce alla casa, scarmigliata e con mollettone in testa, nonostante l’abito da sera, dava quasi l’idea di essersi appena svegliata, parecchio stordita. Appena varcata la soglia, si autoproclama padrona di casa perché è arrivata per prima, poi si mette alla spasmodica ricerca di cibo e, come una vera matrona, non si alza dalla sedia per salutare gli altri concorrenti in arrivo. Medesimo stordimento pare colpire anche Serena Grandi che, giunta sulla passerella, prima di fare il suo ingresso, si guarda attorno con aria assente, si pavoneggia, come una diva appassita, nella sua pelliccetta rosa (e siamo a settembre), fortunatamente ecologica. Ma l’apice del trash si raggiunge quando arrivano, nell’ordine, tale Giulia De Lellis, famosa per essere la fidanzata di Andrea Damante che a sua volta è famoso per essere stato un tronista (parliamo quindi del consueto nulla cosmico) e poi la showgirl modella Aida Yespica (esageratamente su di giri, come Cecilia Rodriguez). Le due, in tempi diversi, entrano da uno scomodo ingresso secondario che porta al tugurio di quest’anno rappresentato da una specie di stazione ferroviaria abbandonata dove regnano polvere e ragnatele. Il percorso per raggiungere la stazione è un cunicolo galleria che le due devono attraversare gattonando, offrendo le terga alla telecamera che indugia con insistenza e ampio primo piano proprio sul loro posteriore. Probabilmente il passaggio difficoltoso è stato pensato e studiato per zoomare sul fondoschiena delle due signorine.

Abbiamo nominato poco fa Cecilia Rodriguez, sorella di Belèn, che partecipa al reality in compagnia del fratello Jeremias, ma in due però contano come un concorrente solo, anche se vista la tipologia dei soggetti forse arrivano a malapena a fare tre quarti. Jeremias ha il merito di essere il fratello di una vip, mentre Cecilia, come ha argutamente osservato la Gialappa’s Band, che commenta in diretta il programma, sembra Virginia Raffaele nella nota imitazione della showgirl argentina. Cecilia ha la stessa voce, la stessa camminata dondolante e le stesse espressioni assurde della Raffaele che imita sua sorella, praticamente un clone del clone. Non abbiamo capito cosa aspettarci da questa edizione, ma vista l’inconsistenza di alcuni concorrenti, tra cui anche un capelluto tronista di professione imprecisata e occhio poco sveglio, la noia è in agguato. Ci sfugge anche il motivo per cui siano state inserite tra questi benedetti vip e pseudo tali due modelle sconosciute: una ceca, di nome Ivana, che dice di avere fatto la valletta a Sanremo ma non se la ricorda nessuno (neanche la De Lellis che, in quanto a fama, sta messa più o meno nello stesso modo), e una ecuadoriana di nome Carla troppo bassa per fare la modella (come le dice prontamente Malgioglio), neppure particolarmente avvenente e che dalla scheda di presentazione scopriamo solo essere stata una delle mille fidanzate del cuoco Simone Rugiati.

Sicuramente più nota di queste due è invece Carmela Tonto, in arte Carmen di Pietro che sta recitando il ruolo della donna rustica e verace, quasi ricalcando la ciociara Macari, vincitrice della scorsa edizione del programma. La persona più normale, di buon carattere ed entusiasta per ora ci pare sia Daniele Bossari, forse perché sa che grazie alle sue tecniche di meditazione riuscirà a sopportare meglio i suoi improbabili coinquilini. Per il resto nulla di nuovo, in studio c’è sempre Alfonso Signorini che quest’anno ostenta gioventù continuando a lanciare insensati hashtag e che si diverte a punzecchiare, a modo suo, i concorrenti (tra l’altro tutti amici suoi).

Chissà se è suo amico anche Gigi D’Alessio che in una specie di intervista-confessione con Francesca Fialdini, che conduce, insieme a Marco Liorni, la nuova edizione de La vita in diretta, ha confessato di pensare e sognare in napoletano, perché non si tratta di un dialetto bensì di una lingua, e ce ne dà subito una dimostrazione pratica. La conduttrice gli propone di calarsi per un attimo nei panni di un concorrente de L’eredità durante il gioco della ghigliottina e di indovinare la parola da associare a queste cinque: danno, volante, santa, prima e curiosità. La soluzione è ovviamente la parola donna e allora Gigi spiega che in lingua napoletana donna ha un significato diverso da femmina. Se si dice "comme si donna", il senso è di un soggetto un po’ sciapo, se invece si dice "comme si femmena", ecco che cambia completamente significato e si capisce che si sta parlando di una donna completa. A noi pareva fosse esattamente il contrario, ma dato che lui ha fatto addirittura un disco che si intitola proprio Comme si femmena, ci fidiamo.

Vi diamo per concludere un aggiornamento che riguarda una delle soap opera più longeva di sempre. Ci riferiamo a Beautiful e alla notizia del ritorno di Sally Spectra. No, nessun miracolo, semplicemente quei gran volponi degli autori, quando una decina di anni fa, l’attrice che interpretava la più temibile rivale dei Forrester è purtroppo venuta a mancare, hanno deciso di mantenere in vita il pittoresco personaggio raccontando che la prorompente Sally aveva deciso di ritirarsi a vita privata per viaggiare in lungo e in largo per tutto il globo terrestre. Ma ora la vecchia Sally ha deciso di tornare al lavoro, riportando in vita la Spectra Fashion, e chiede alla nipote, che si chiama anche lei Sally Spectra, di occuparsi dell’ambizioso progetto. Ecco svelato l’arcano, quindi ritorna Sally Spectra che però non è Sally Spectra, anche se una controfigura, ripresa di spalle, interpreta in alcuni fotogrammi il ruolo dell’indimenticata attrice mentre parla con l’omonima nipote. L’escamotage potrebbe considerarsi astuto e sorprendente se non fosse che, negli anni, Beautiful ha fatto resuscitare Ridge, Taylor, Caroline e Sheila. Un altro Lazzaro, stavolta, è davvero troppo.

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