Il peggio della settimana in tv: anno nuovo... programmi vecchi

Il nostro consueto zapping nel peggio del palinsesto italiano in televisione

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Anno nuovo vita nuova, si dice, ma non per la tv italiana che ha inaugurato questo 2018 riprendendo la programmazione di trasmissioni che avremmo volentieri gettato dalla finestra come si fa con la roba vecchia a Capodannno.

Torna il trash preserale di Canale 5 con il quiz Avanti un altro di Paolo Bonolis. La corte di freaks rimane più o meno invariata, c’è sempre lo iettatore, il fato, la bonas, il bonus e Luca Laurenti che si traveste e sghignazza alle spalle del conduttore. Tanto per dare l’idea del livello dello show bastano giusto un paio di sketch visti per caso. Primo tra tutti la magistrale lezione di recitazione a tema Titanic.

Bonolis pesca tra il pubblico una robusta signora avanti con gli anni e un ragazzotto con muscoli in bella vista per calarli nei panni di Jack e Rose. I due devono impersonare Leonardo di Caprio e Kate Winslet nelle scene cult del famosissimo film, tra cui ovviamente quella girata sulla prua della nave con la celeberrima domanda che lui rivolge a lei “ti fidi di me?” mentre le cinge la vita e la fa volare sul mare. La scena è ridicola, i due personaggi sono improbabili, la signora si guarda attorno spaesata e il ragazzo è impacciato e il conduttore, come al suo solito, li ridicolizza. Poi dice al giovane “fai l’iceberg”, mentre la signora, che evidentemente per lui, vista la stazza, è paragonabile ad una nave, deve andare a sbatterci contro.

Il pubblico ride a crepapelle, Laurenti come un gufo sulla spalle pure, noi no. Ma forse non abbiamo sufficiente sense of humour.

Altro divertentissimo siparietto ci si presenta alla vista con la categoria de “Le domande mascherate“, in cui è direttamente il giudice del programma, Stefano Jurgens, ad interrogare i concorrenti. E visto che si parla di mascherate, una sorte di quesiti anagrammati, Jurgens, da vero burlone,  si presenta con originalissimi occhiali, naso e baffi finti.  La domanda inizia con Jurgens che esclama “Troia!“ (la città, si spera). Matte risate in studio, Bonolis finge di trasalire e ammonisce il giudice dandogli del cretino, ma quello riprende l’indovinello che fa così “Troia-di-figlio-chi-era-re-di-Priamo-il? Riordinando le parole si capisce che la malizia è solo in chi ascolta, e che anzi, la domanda è addirittura colta. La risposta, per chi fosse interessato, è Ettore.

Dopo la lunga pausa natalizia, riprende vita, televisiva, anche Fabio Fazio che nella prima puntata dell’anno del suo Che tempo che fa, ricca come sempre di prestigiosi ospiti tra cui il Presidente del Consiglio, Pippo Baudo e Carlo Verdone, prezzemolino del momento alle prese con la promozione del suo nuovo film, sceglie le vittime da banalizzare subito per iniziare con gaudio il nuovo anno. Stavolta tocca ai Maneskin, il gruppo rivelazione di X-Factor che sta diventando il fenomeno musicale di questa stagione con un giovanissimo frontman che fa impazzire le donne di tutte le età.

Il gruppo, a noi che ne abbiamo seguito la nascita e la crescita durante tutte le fasi del talent show , nel fagocitante studio tv faziano, senza luci e scenografie, ci pare più debole e anche Damiano, il cantante, non è visibilmente a suo agio e sembra aver perso gran parte della sua verve. Forse sarà colpa dell’emozione per essere in prima serata sulla rete ammiraglia, oppure semplicemente l’effetto Fazio. Lui ci guadagna perché ha ospiti richiestissimi, loro ci perdono perché lui riesce sempre in un modo o nell’altro, con aria ingenua e come se fosse cosa involontaria, a sminuirli.  Stavolta si lancia prima in lodi sperticate nei confronti dei quattro ragazzi per la loro maturità artistica e per i concerti già andati sold out, riuscendo quasi a metterli in imbarazzo con il suo eccessivo entusiasmo e poi, zac, tira fuori l’asso dalla manica mandando sul ledwall una foto di qualche anno fa del frontman sexsymbol. A parte che la foto aveva già fatto, da settimane, il giro di tutti i social e per cui non era nulla di nuovo, per chi non l’avesse vista ritraeva su sfondo bucolico un classico adolescente fighetto e di bell’aspetto, con camicia bianca e capello corto. Poco a che vedere con lo scatenato rocker che abbiamo conosciuto ad X Factor e che ora scuote gli ormoni persino di Alba Parietti, come lei stessa ha ammesso. E Fazio dice “vedete, lui era così!”, come dire che quello che vediamo ora non è più lui? O forse Fazio voleva dirci che magari se si truccasse e mettesse un completo leopardato anche lui potrebbe diventare un figo irresistibile?

La finta ingenuità dello stimato conduttore ritorna la sera successiva nello spin off Che fuori che tempo che fa che si apre, come di consuetudine, con la copertina di Maurizio Crozza. Il comico genovese nel suo monologo elenca gli aumenti delle spese che attendono gli italiani nel 2018 : luce, gas, acqua e autostrade, ma ci dice che, contemporaneamente, i politici ci promettono di tagliare le tasse. Quindi da una parte prendono e dall’altra tolgono, singolare comportamento che Crozza paragona ai giochi di prestigio del mago Silvan, solo che stavolta dice testualmente “il coniglio invece di uscire dal cilindro, gli entra nel c**o”. Fazio finge di scandalizzarsi ed è decisamente più fastidioso lui della triviale battuta.

Rimaniamo in Rai con il Sabato Italiano di Eleonora Daniele in cui in un attimo l’ospite Sandra Milo, in sincere lacrime di commozione per la perdita della cara amica Marina Ripa di Meana, passa al sorriso perché si cambia repentinamente argomento e si parte con le celebrazioni per gli 80 anni di Adriano Celentano. The show must go on, lo sappiamo, quindi dopo gli auguri di compleanno arriva in studio una delle coppie più longeve delle tv in compagnia della loro bimba, Carmen Russo con Enzo Paolo Turchi e la loro piccola Maria. Dopo i convenevoli di rito, per omaggiare proprio Celentano, la coppia di esibisce in un ballo a due su una musica del cantante. Carmen in gonna con spacco inguinale, collant e mutande in bella vista, volteggia sensualmente con il suo consorte fino a che ad un certo punto la telecamera riprende la signora, che risalendo da un casquet, vis à vis con il marito, tira fuori la lingua mentre lui, pronto, spalanca le fauci e noi temendo che inizino a limonare selvaggiamente in diretta, cambiamo subito canale.

Ma qualcosa di nuovo di zecca in questa settimana siamo comunque riusciti ad intercettarlo. Le spose di Costantino, il docu-reality di Costantino della Gherardesca in cui lui convola a nozze con la celebrity di turno e parte per un originale viaggio di nozze, ha preso il via giovedì scorso in prima serata su Raidue. La finta sposa della prima puntata è Elisabetta Canalis e la destinazione è la Jamaica, dove i due devono sostituire una coppia locale nella loro vita di tutti i giorni. Costantino è intelligente, spiritoso ed ironico, ma la Canalis? Per tutti è ancora l’ex velina, dopo avere tentato in patria, con scarsi risultati,  la carriera di showgirl, di attrice e di conduttrice, è volata in America cercando di intraprendere anche lì, senza fortuna, la strada della recitazione, ma a dire il vero ce la ricordiamo tutti più che altro per i suoi fidanzati famosi, primi da tutti George Clooney e per la sua avvenenza che per le sue doti artistiche. Elisabetta al momento è mamma, felicemente sposata, molto attiva sui social e dai primi fotogrammi di questo programma ci fa piacere vedere che finalmente ha imparato l’inglese, colmando una lacuna che ci fa tornare alla memoria le sue imbarazzanti interviste, in lingua straniera, di qualche anno fa a Sanremo.

Adesso, sempre bella e raggiante, si aggira per l’isola caraibica in compagnia del suo finto sposo snocciolando banalità e luoghi comuni a non finire. Gli alberghi di lusso sono per i bianchi perché i jamaicani vivono nelle baracche e poi sono razzisti e si sbiancano la pelle con la candeggina. Poi si meraviglia che i locali ascoltino un cantante bianco, tira fuori la storia della leggendaria vittoria della nazionale jamaicana di bob sulla neve e quando la vediamo alle prese con un ferro da stiro, capiamo che non ha mai stirato un fazzoletto in vita sua. Quando è il momento di lasciare la prima casa che ospita lei e Costantino e che i due hanno condiviso con le figlie della coppia che hanno momentaneamente sostituito, lei dice di avere letto negli occhi delle ragazze tristezza e delusione perché il sogno stava per finire. Costantino riporta Elisabetta con i piedi per terra perché addirittura ritenere che avere lei in casa possa, per queste giovani, rappresentare un sogno che si avvera è un pensiero un tantino megalomane. Poi è il turno dell’intervista a Elephant Man un famoso esponente della musica dancehall, seguitissimo in Jamaica, ma messo al bando negli Stati Uniti per i suoi testi esplicitamente omofobi. Quindi forse non era neppure il caso di intervistarlo, ma la Canalis si erge paladina dei diritti civili,  butta lì due o tre pensieri contro la discriminazione, il cantante la guarda nel suo microabito di pizzo e tacchi a spillo e le dice che è troppo facile da prendere perché troppo magra e che lui preferisce le donne più imponenti. Un senso di fastidio e di noia prende il sopravvento e non riusciamo ad arrivare alla fine neppure di questo inutile programma.

Chiudiamo in bellezza con la più immonda lite tv andata in onda in questa ultima settimana. Siamo nel pomeriggio di Barbara D’Urso, tornata alla ribalta dopo lo stop di dicembre, i protagonisti di questo teatrino indecente sono Antonella Mosetti e il giornalista Riccardo Signoretti. Lei dice a lui che ha la faccia da criceto, di andare a rifarsi il naso per la quarta volta arrivando addirittura a minacciarlo se non sta attento a cosa dice su di lei. Lui ribatte dicendo che lei è una nullità e che riguardo l’unico lavoro che sa fare bisognerebbe chiedere lumi a Simona Ventura (dato che la Mosetti ai tempi in cui lavorava con la conduttrice, aveva una tresca con suo marito Stefano Bettarini, narrata con espliciti dettagli proprio da lui nel corso del primo Grande Fratello Vip). Davvero una sceneggiata di livello più che infimo che si fatica anche a descrivere senza usare le giuste parolacce che si meriterebbe.

E se l’anno inizia così, le premesse per questa rubrica sono già ottime.

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