Secondo Iwata, Nintendo è per l'innovazione, non la competizione

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Il presidente di Nintendo ha rilasciato un'intervista in cui evidenzia le strategie della casa per far fronte alla console-war...

Con l'avvento di Wii U, Nintendo si trova a dover affrontare la più difficile console-war dai tempi di Playstation e N64.
La concorrenza è agguerrita, i third party scarseggiano e l'opinione dei gamer è sempre più divisa. Secondo Iwata, presidente della casa di Kyoto, non è il momento di adottare una strategia aggressiva:

Quando parliamo di Nintendo non possiamo ignorare Hiroshi Yamauchi [ex presidente, ndr] che ci ha lasciato in tempi recenti [1-2-3]. Egli diceva di non preoccuparsi troppo del fallimento. Ci sono sempre momenti positivi e negativi, e questo si può osservare in tutta la storia di Nintendo. Se fai le stesse cose degli altri, inizierai con il rovinarti. Nintendo non è brava nella competizione, quindi deve costantemente mettere in discussione [lo status quo] creando qualcosa di nuovo, piuttosto che competere in un mercato già esistente.

La lungimiranza, il farsi faro per il mondo del gaming, è sempre stato prerogativa e desiderio della casa Giapponese. I suoi più grandi successi, quali Pokemon, derivano proprio dall'aver affrontato coraggiosamente numerose sfide: 

L'America accetterà dei teneri mostriciattoli? Alcuni dissero no. Alcuni consigliarono persino di rendere Pikachu più muscoloso. Se avessimo seguito il loro consiglio, Pokemon non avrebbe mai avuto il successo attuale. Brain Training divenne un best seller in Giappone e io consigliai di iniziare a venderlo in tutto il mondo. E anche se lo dissi come presidente, nessuno mi ascoltò.

Sappiamo bene come andò a finire: Brain Training alla fine venne pubblicato, e divenne un must-have per tutti i possessori di console portatili.
Solo il tempo potrà dirci il futuro della scommessa Wii U...
 

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