Sean Young contro Ridley Scott, Steven Spielberg e Warren Beatty

In un'intervista l'attrice di Blade Runner Sean Young si scaglia contro la Hollywood tossica, chiamando in causa Ridley Scott e Spielberg

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Sean Young contro Hollywood. L’attrice di Blade Runner, e Ace Ventura – L’acchiappanimali ha lanciato, tramite un’intervista a Daily Beast, una serie di accuse a importanti personalità del cinema che l’attrice ha incontrato durante la sua carriera. Il suo fu un percorso nel mondo del cinema costantemente ostacolato, secondo Young, dalla mascolinità tossica e dai numerosi tentativi di sabotaggio.

La prima grande diatriba legale arrivò nel 1988 quando James Woods, che aveva recitato con lei in Cocaina, di Harold Becker, intentò contro Sean Young una causa per molestie. Secondo l’attrice l’azione di Woods era dettata da una presunta gelosia della sua ragazza di allora, ed era mirata a distruggerle la carriera. Cosa che, in parte, riuscì. La donna si portò sempre con sé la fama di folle “intimidatrice di uomini”, in un’industria - soprattutto all’epoca - più che mai maschile. 

Anche l’esperienza sul set del suo film più celebre, Blade Runner, fu tutt’altro che piacevole. La scena d’amore tra il suo personaggio, Rachel, e Deckard fu - secondo Sean Young - una vendetta del regista Ridley Scott verso un suo rifiuto. La sequenza inizia come se fosse una violenza, in un modo che messo a disagio l’attrice:

Ridley voleva che uscissi con lui. Aveva cercato con insistenza di convincermi all’inizio delle riprese, ma ho rifiutato. Allora ha iniziato a frequentarsi con l’attrice che interpreta Zhora, Joanna Cassidy, e mi sono sentita sollevata. Successivamente abbiamo dovuto girare questa scena e credo che fosse una decisione di Ridley. Era come se mi dicesse “Vaf*****o”. Pensavo “ma perché deve essere così? A cosa serve?” E credo fosse un messaggio non troppo celato di Ridley che stava pareggiando i conti con me. 

Prosegue poi dicendo che secondo lei è questa la ragione per cui il regista non l’ha più assunta per una parte in uno dei suoi film. Persino il breve cameo di Blade Runner 2049 è stato un pretesto della produzione (sempre di Ridley Scott) per darle un contentino, pagarla, dare un lavoro nel film al figlio Quinn e farle firmare un accordo di non divulgazione per cui non avrebbe potuto esprimere il suo scontento pubblicamente.

Anche Oliver Stone e Charlie Sheen vengono accusati di comportamenti tossici sul set. Durante la lavorazione di Wall Street, Sheen era costantemente fatto di cocaina. Un giorno le attaccò sulla schiena un biglietto con scritto “Tr**a”, poi tolto da un premuroso Michael Douglas.

Oliver Stone invece aveva costretto Daryl Hannah a indossare un vestito in cui non si sentiva a suo agio. Young prese le sue difese e Oliver Stone si vendicò togliendole le sue battute nella scena che stavano girando. 

Ma i momenti difficili non furono solo sotto quei riflettori. Gran parte delle produzioni a cui partecipò furono influenzate dalle voci che giravano su di lei e la portarono a perdere molti ruoli chiave.

Sean Young riuscì a entrare nel cast di Batman per il ruolo di Vicki Vale. Poco prima delle riprese si ruppe un braccio e la produzione utilizzò l’infortunio per allontanare l’attrice e mettere al suo posto Kim Basinger. Il regista non la supportò mentre lo studio la allontanava da un ruolo che aveva già ottenuto. Un comportamento poco serio che offese l'attrice, che si sentì messa da parte.

Sean Young specifica inoltre che Steven Spielberg non l’ha mai maltrattata, ma lo descrive come un uomo con sufficiente potere da mettere a rischio le carriere di chi non gli va a genio. È stato lui infatti, secondo questa testimonianza, a cancellare Megan Fox dal franchise di Transformers. Sean Young si è sentita ingannata durante il casting per la parte di Marion Ravenwood per I predatori dell'arca perduta. Era infatti in una posizione molto avanzata durante la selezione e tutto faceva credere che la parte sarebbe stata sua, salvo poi non esserlo. Forse la causa di questo furono ancora le voci che circolavano sul suo conto? In ogni modo, ad una festa si è avvicinata al regista:

Gli ho detto "Mi hai ingannata! Pensavo di poter avere la parte.” E si è veramente offeso. Mi ha risposto, “Non ti ho ingannata! Non l’ho fatto!”. Io ho pensato “Calmati. Non intendo dire che dei una cattiva persona o altro, pensavo solo che avrei avuto la parte. Mi hai fatto tornare in California due volte.”

Lontano dall’essere una molestia o un comportamento tossico, questo aneddoto va a completare il racconto su come l’attrice venga guardata con sospetto, come donna difficile e spigolosa, a Hollywood. Quando invece, a suo dire, ha solo la schiettezza di dire quello che pensa. 

Le cattiverie e le falsità che per anni sono circolate sul suo conto, spesso a causa dei rifiuti di natura sessuale, le hanno causato difficoltà che, per un periodo, l’hanno portata all’alcolismo.

Nel 1990 l'attrice venne scritturata per Dick Tracy, ma la licenziarono poco dopo per non essere sufficientemente materna per il ruolo. Secondo Sean Young invece la causa del licenziamento fu il suo rifiuto rispetto alle molestie sessuali di Warren Beatty. Non trovò grande solidarietà a Hollywood dopo la sua denuncia, tanto che persino Barbra Streisand la rimproverò per parlato dei fatti con la stampa.

Nell'intervista afferma che la cosa peggiore era come i comportamenti sessisti e molesti fossero talmente inseriti negli usi comuni che Warren Beatty era, probabilmente, convinto di farle del bene. Sappiamo che anche Harvey Weinstein fu uno dei tanti uomini tossici che incrociarono la sua strada. L'ex produttore si denudò di fronte a lei. Egli viene descritto come una delle tante personalità a Hollywood che cercano il potere solo per influenzare e ottenere scambi di natura sessuale.

Ci sono però anche uomini che le sono stati vicino in maniera positiva, aiutandola e supportandola. Non solo il già citato Michael Douglas, ma anche Jim Carrey che lottò perché lei avesse la parte in Ace Ventura. La casa di produzione Morgan Creek voleva qualcun’altra. Carrey invece si è imposto dicendo di non credere a tutto quello che si sentiva sul suo conto e che era un’attrice fantastica. 

Cosa ne pensate delle dure dichiarazioni rilasciate da Sean Young? Fatecelo sapere nei commenti!

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