Scandalo ai Festival? Che palle...
Stagione di Festival e quindi di film scandalo, che portano tanti giornalisti a sconvolgersi per un po' di sangue e sesso. Inoltre, esce nuovamente fuori la "cancellazione definitiva" del nuovo James Bond...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Certe volte, mi chiedo se i giornalisti di cinema (e i loro capiredattori) abbiano 8 anni. Mi riferisco al fatto che la parola 'scandalo' sia stata utilizzata molto nei reportage dal festival di Locarno, con pellicole che contenevano stupri e zombi-gay. Adesso, qualcuno fa già l'elenco dei possibili scandali a Venezia. Modesta proposta: se facessimo una moratoria contro l'uso del termine 'scandalo' per i film, partendo dall'idea che siamo tutti adulti e vaccinati e che quindi nessuno si scandalizza veramente per queste cose, se non eventualmente qualche politico in cerca di notorietà estiva? Si attendono adesioni...A proposito di Festival di Venezia, come forse saprete Essential Killing di Jerzy Skolimowski è stato aggiunto ai film presentati in concorso. Qualcuno (La stampa, Il Secolo XIX) ha ritenuto che fosse questo il film a sorpresa che era stato annunciato da tempo, ma in realtà quella pellicola verrà rivelata solo il 6 settembre, come detto in conferenza stampa di presentazione del Festival.*** Deborah Ameri e Il Messaggero ricicciano la storia del film di Bond cancellato, con frasi apocalittiche come:La saga dell'agente britannico inventato da Ian Fleming è arrivata al capolinea, almeno sul grande schermo. [...] In questi giorni, è stata annunciata la cancellazione definitiva della pellicola".
L'impressione è che il Messaggero sia riuscito nell'impresa di arrivare in ritardo sull'ondata di articoli sbagliati simili di qualche mese fa, che già erano in ritardo. Un'impresa degna di 007...
***Su Grazia, in un articolo genialmente intitolato "Diavolo o Angelina?" (e poi dici che i giornalisti non servono), si riprendono le tesi del biografo scandalistico Andrew Morton su Angelina Jolie. Stranamente, non si cita il fatto di 'aver ingaggiato' un killer per farsi ammazzare, ma si sostiene che per soffiare Pitt a Jennifer Aniston sia stato utilizzato "Maddox, il primo figlio adottivo, usato come esca". La cosa non è chiarissima, ma nulla rispetto a questo paragrafo:
1998, Angelina e Leo DiCaprio sono sulla cresta dell'onda. I rispettivi agenti li spingono a incontrarsi, sperando scocchi la scintilla. I due finiscono insieme sotto la doccia, ma niente di più. Pare che Angie non abbia subito il fascino di Leo..."
Cioè, due finiscono sotto la doccia (vestiti? Dubito...) e "niente di più"? D'accordo che DiCaprio è noto per il suo impegno ecologista, ma difficile pensare che in questo modo volesse risparmiare acqua. Il bello del gossip all'italiana: poco credibile e soprattutto senza senso...
*** Diversi quotidiani hanno ripreso l'idea (non particolarmente brillante né divertente) del Guardian, che prendendo spunto dall'attrice Carla Bruni nel nuovo Woody Allen, ha ipotizzato dei ruoli per le altre first lady importanti. Ci vuole comunque il coraggio del Giornale per definirlo un "gioco intellettuale", quando per Michelle Obama si propone il remake di Rambo 3...*** Sul Secolo XIX e sul Mattino, Massimo Rosi, parlando de L'apprendista stregone, sostiene che:il film si candida come antagonista tutto americano della saga".
Sì, antagonista soprattutto negli incassi americani, che evidentemente Rosi non ha seguito molto...
*** La Stampa se la prende comoda con le sue notizie della rubrica "Che fanno", uscita questo lunedì:Christopher Nolan e Leonardo DiCaprio con il film Inception sono al vertice del box office americano per la terza settimana consecutiva, con 193 milioni di dollari.
Bella notizia da dare dopo che il film ha perso la testa al botteghino, evidentemente questa era un'informazione relativa alla settimana precedente. Con calma, non c'è fretta...
***Eddy ci segnala questo articolo di Maurizio Caverzan sul Giornale:Una storia che ricorda, anche se in versione ridotta, la vicenda che
proprio Avati aveva raccontato in Festival, l’amarissimo film con
Massimo Boldi all’esordio drammatico, presentato al Lido nel 1996 e
ispirato all’episodio realmente accaduto due anni prima a Walter
Chiari. Alla cerimonia della premiazione il protagonista di Romanzo
era scattato in piedi raggiante, sicuro di aver vinto la Coppa Volpi
come migliore attore ma, al momento dell’annuncio, la madrina della
serata aveva chiamato Carlo Delle Piane (interprete, tra l’altro, di
Regalo di Natale, dello stesso Avati).
Primo, difficile che Walter Chiari possa aver vissuto un'esperienza del genere nel 1994, visto che... è morto nel 1991. Il film, peraltro, si chiamava Romance e non Romanzo. Personalmente poi fatico a vedere le similitudini tra la storia di Festival e quanto accaduto ad Avati quest'anno...
*** Pezzone generalista per Repubblica online (segnalatoci da Gianluca, grazie), in cui si parla di film di fantascienza che hanno anticipato il futuro. Per esempio, Children of Men, che descrive un'umanità in cui non nascono più bambini (vi risulta che sia avvenuto realmente? Mah...). Difficile poi capire cosa abbia previsto Io, robot di Alex Proyas, peraltro pellicola recente (forse ci si riferisce al lavoro di Asimov?). O perché il futuro di Rollerball dovrebbe essere il nostro presente.Ci sono poi estratti come questo:
Secondo Brian De Palma (Mission to Mars, del 2000) nel 2020 metteremo piede su Marte, e a quanto pare il regista ha sforato la data esatta di appena una decina di anni...
Wow, prevedere nel 2000 che si andrà su Marte nel 2020 e sbagliare... di soli dieci anni? A Depa', dacce i numeri del superenalotto...
Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema