Robin Williams: un ritratto (approssimativo) in 16 momenti

In una carriera che ha alternato con rara incisività ruoli comici e drammatici, ecco alcuni momenti che meritano di essere ricordati

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Guardando le stelle, durante la notte, il nostro occhio non percepisce un'immagine in tempo reale. La velocità della luce comporta un ritardo che, nel caso del Sole - stella più vicina alla Terra - è di ben otto minuti.

In parole povere, la stella che guardiamo potrebbe essere già morta da giorni, forse da anni; eppure il nostro sguardo, per una scienza travestita da magia, continuerà ad ammirarne lo splendore. Così avviene per le grandi stelle terrestri, quelle - non poi tanto comuni - preziose gemme che illuminano, con la loro semplice presenza, qualsivoglia prodotto cinematografico o televisivo, non necessariamente all'altezza delle loro capacità. Così avverrà per Robin Williams, che con la propria scomparsa ha creato un'onda anomala di lutto che di anomalo, a ben guardare, ha poco o niente. Basterebbe una rapida scorsa alla sua filmografia per piangere la fine di un autentico fuoriclasse della recitazione, al di là del dolore per la perdita dell'uomo in sé. Ma parlare di Williams come di un semplice attore comico rischierebbe di fuorviare - o meglio, di sminuire - la statura del personaggio, che ha conquistato il cuore del pubblico non solo grazie alla propria travolgente verve, ma utilizzando a 360 gradi la poliedrica gamma di talenti di cui era stato donato dalla Natura, da Dio o da un caso particolarmente benevolo.

Difficile quindi, se non impossibile, tracciare un identikit che renda giustizia a Robin Williams. Si può però tentare di restituirne un ritratto approssimativo, grazie ad alcune tra le pennellate più vivide che l'indimenticabile attore ha offerto nella sua lunga - eppure troppo breve - carriera.

1 - "Friend Like Me" da "Aladdin" (1992)

Williams mise le proprie qualità di trasformismo vocale al servizio della Disney quando fu scelto per dar la voce al vulcanico Genio della Lampada del cartone ispirato a Le Mille e Una Notte. Indimenticabile il numero musicale con cui la creatura magica si presenta al giovane Aladdin, esponendo i propri "fenomenali poteri cosmici".

2 - La prima trasmissione da "Goodmorning, Vietnam" (1987)

Un'altra prova straordinaria del talento camaleontico dell'attore, nel film ispirato all'esperienza del deejay dell'aviazione Adrian Cronauer in Vietnam. Williams riuscì a dar vita a un personaggio irriverente e profondo, grazie anche alla grande libertà d'improvvisazione concessagli dal regista, Barry Levinson. Eccone una prova.

3 - Il rap dei dinosauri da "Mrs. Doubtfire" (1993)

Del film di Chris Columbus, tutti ricordano la meravigliosa metamorfosi di Williams nella tenera governante che si prende cura dei propri ignari figli, ma anche nei consueti panni maschili l'attore riuscì a brillare. Eccolo alle prese con un'improvvisazione musicale sui dinosauri.

4 - La gara di insulti tra Rufio e Peter in "Hook" (1991)

Spassoso preludio alla trasformazione da noioso, superficiale avvocato a scattante Peter Pan, la scena della cena tra i Bimbi Sperduti è un gioiello indimenticabile del liberissimo adattamento di Steven Spielberg.

5 - "Blame Canada" alla cerimonia degli Oscar (2000)

Williams sorprese tutto il pubblico presente alla cerimonia di assegnazione dei Premi Oscar con la sua esilarante, energica performance di "Blame Canada", canzone tratta da "South Park - Il film: più grosso, più lungo & tutto intero".

6 - L'escort di "America 2-Night" (1978)

Una delle prime apparizioni televisive di Williams lo vide nei panni di un escort nel programma comico "America 2-Night". Già nella clip si può notare la straordinaria capacità d'improvvisazione del giovane attore.

https://www.youtube.com/watch?v=U_9lUu6Cj1s#t=228

7 - La scena dei guanti magici da "Il mondo secondo Garp" (1982)

Il primo ruolo a mettere in luce le capacità drammatiche di Williams fu quello di Garp, aspirante scrittore che vive un conflittuale rapporto con la madre, anch'essa scrittrice, intepretata da Glenn Close. La necessità dell'approvazione materna da parte di Garp emerge bene nella scena in cui chiede alla donna un giudizio sulla propria opera.

8 - La prima apparizione di Mork l'alieno in "Happy Days" (1978)

Dopo aver sbaragliato la concorrenza durante i provini, il giovane Williams ottenne il ruolo dell'alieno Mork, destinato a comparire in un episodio del popolare "Happy Days". Il personaggio conquistò talmente tanto il favore del pubblico da ottenere uno spin-off tutto per lui, "Mork & Mindy", messa in onda dalla ABC tra il 1978 e il 1982. Ecco la prima apparizione di Mork, che si presenta a casa di Fonzie.

9 - L'interruzione durante lo show per intrattenere le truppe in Kuwait (2007)

Una dimostrazione di grande professionalità e rispetto - oltre che della consueta prontezza comica che contraddistingueva Williams in ogni sua performance - in un ambiente ben diverso dal set: l'attore si era infatti recato nella base militare di Arifjan, in Kuwait, per intrattenere le truppe. Il suo spettacolo venne bruscamente interrotto dall'ammainaggio serale della bandiera del campo, e colpisce la serietà impeccabile con cui Williams accetta e vive l'inaspettato momento.

10 - La nascita della risoterapia in "Patch Adams" (1998)

A volte, una risata può essere il miglior balsamo alla sofferenza. Ben lo dimostra questa divertente e, al tempo stesso, toccante scena di Patch Adams, dove il protagonista inizia a mettere in atto, quasi per caso, il concetto di "curare la persona, oltre alla malattia", grazie a una serie di gag volte a rallegrare la triste permanenza in ospedale di alcuni bambini.

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11 - La coreografia in "Piume di Struzzo" (1996)

Il remake di "Il Vizietto" firmato da Nichols vanta alcune scene degne di nota, soprattutto grazie alle capacità interpretative di Williams. Eccolo alle prese con una coreografia che omaggia grandi personalità della storia della danza: Bob Fosse, Martha Graham, Twyla Tharp, Michael Kidd e... Madonna!

12 - Ivan "Bob" Poppanoff ospite di "American Idol" (2008)

Williams seduce giuria e pubblico di "American Idol" con un nuovo personaggio, il "Russian Idol" Bob Poppanoff. Che spera, tra le altre cose, di essere adottato dalla coppia Jolie-Pitt.

13 - Shakespeare e punti di vista da "L'attimo fuggente" (1989)

Il film in sé potrà anche non piacere a una certa parte di pubblico, ma nessuno potrà mai contestare l'eccezionalità della performance drammatica di Williams nei panni dell'appassionato professor Keating, che ispira i suoi allievi in maniera assai poco convenzionale. Nella clip, Williams introduce Shakespeare agli studenti, cimentandosi anche nell'imitazione di grandi divi del cinema classico tra cui Marlon Brando e John Wayne, per poi invitare i ragazzi a guardare il mondo da una prospettiva nuova, a cercare il proprio punto di vista, facendoli salire sulla propria cattedra. Chi non avrebbe voluto il professor Keating come insegnante?

14 - "Homicide: Life on the Street" (1994)

Williams ha dimostrato eccelse capacità drammatiche non solo sul grande schermo: eccolo nel ruolo di un padre problematico, alle prese con due bambini - di cui il maggiore interpretato da un giovanissimo Jake Gyllenhaal - nella serie "Homicide", antesignana di "The Wire".

15 - Williams sul set di "The Crazy Ones" (2013)

Ciò che molti colleghi rimpiangono è la vivace energia che Williams sprizzava sul set, in grado di contagiare chiunque. Se ne ha una chiara prova in questo gag reel di "The Crazy Ones", serie - cancellata dopo una sola stagione - in cui l'attore recitava al fianco di Sarah Michelle Gellar.

16 - Il discorso sulla panchina da "Will Hunting" (1997)

Grazie al ruolo dello psicologo Sean nel film di Gus Van Sant, Williams vinse un meritatissimo Oscar come miglior attore non protagonista. La scena della panchina, in cui il dottore motiva il giovane protagonista Will con un discorso dolente quanto sentito, è uno dei momenti più memorabili della pellicola e mette bene in mostra l'abilità drammatica di Williams.

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