Robert De Niro ne i Mercenari?
L'attore, secondo Libero, avrebbe recitato nel film di Sylvester Stallone, mentre Sandra Bullock sarebbe contro Obama. Intanto, la Medusa sarebbe l'unico produttore e distributore esistente sul mercato italiano...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Geniale pezzo su Libero di Giorgio Carbone. Si parla dell'adattamento del romanzo di Jonathan Safran Foer Molto forte, incredibilmente vicino, che verrà diretto da Stephen Daldry e interpretato da Sandra Bullock e Tom Hanks. E' la storia di un ragazzo che perde il padre l'11 settembre 2001, vittima degli attentati terroristici alle Torri gemelle. E allora, perché non buttarla in politica? Titolo di Libero: "Sandra Bullock contro Obama sull'11 settembre". Spiegazione, Hollywood non avrebbe gradito la costruzione di una Moschea nello spazio dove sorgevano le Torri gemelle e lo vuole far sapere con un megafilmone. Quale sia il collegamento tra queste due cose lo sa soltanto Carbone, ma a questo punto perché non mettere in mezzo anche gli alieni, così prendiamo i popcorn e la birra?
Che dire? La cosa bella è la precisione con cui vengono indicati i giorni di lavoro, neanche i Pink Floyd di Syd Barrett erano così psichedelici. Parafrasando Animal House, Perla! Perla! Perla! *** Non so se state seguendo la polemica sugli autori di sinistra che hanno come editore Mondadori (quindi, la famiglia Berlusconi). Se non lo fate, tranquilli, non vi perdete nulla di intelligente. Comunque, Eugenio Scalfari, in un articolo che spiega la sua scelta, scrive:De Niro viene in Italia a girare per la regia di Giovanni Veronesi con le stesse motivazioni per cui ha partecipato a I Mercenari di Stallone (cinque giorni di lavoro profumatamente pagati).
Ho avuto anche un'altra esperienza che forse è utile raccontare perché riguarda pur sempre il settore della comunicazione. Due anni fa la casa cinematografica Medusa di proprietà della Fininvest mi informò che era interessata a fare un film utilizzando come soggetto un mio romanzo intitolato "La ruga sulla fronte". In quello stesso giro di mesi la Medusa stava realizzando il film "Baarìa" con Giuseppe Tornatore. Accettai la proposta e si arrivò fino alla stesura del copione ma a quel punto accadde un fatto: il presidente della Medusa, Carlo Rossella, intervenendo alla trasmissione televisiva "Ballarò" e pochi giorni dopo a quella di "Porta a porta", fece affermazioni molto gravi e a mio avviso faziose in favore di Berlusconi e si lasciò andare a veri e propri insulti contro i partiti di opposizione. Scrissi dunque alla Medusa rescindendo il rapporto che avevo con lei. In campo cinematografico questa società è il solo produttore e distributore esistente sul mercato italiano, a differenza del mercato dei libri. Perciò chi rifiuta di lavorare con Medusa rinuncia a veder realizzato il film che lo interessa.
La cosa divertente è che, a parte il Fatto con Malcom Pagani e Silvia Truzzi, nessun altro mezzo di informazione oggi fa notare la vaccata detta dal fondatore di Repubblica, che probabilmente serviva a difendersi dalle critiche - giustificate o meno - per le sue scelte editoriali. Neanche i giornali di destra, che avrebbero avuto gioco facile a massacrarlo dopo questa boutade. Forse, a forza di monopoli televisivi, si sono convinti che anche al cinema c'è solo un soggetto importante e preferiscono evitare di parlare della questione...
*** Titolo e articolo devono essere coerenti? Come spesso capita, non è necessario. Lo dimostra il Tempo, con il titolo "Lizzani: farò un film su Cossiga", mentre nel pezzo si dice "Il regista Carlo Lizzani lancia un'anticipazione sui suoi impegni futuri, che non escludono un lungometraggio incentrato sulla figura del Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga". Uguale... *** Su La provincia, stranissimo pezzo sul 3D in calo che inizia così:Toy Story 3 in versione 3D in Italia ha contato finora circa 162.000 spettatori, contro gli oltre 75.000 che hanno preferito vedere il film nell'edizione tradizionale a due dimensioni".
Insomma, meno di 250.000 spettatori e quindi circa due milioni di incasso per Toy Story 3? Ho come il sospetto che le cifre riportate siano sbagliate...
A proposito di 3D e cifre strampalate, nella recensione (come sempre ricca di trama) dell'ultimo Shrek, Paolo Mereghetti dice:
dopo aver raccolto con i tre film precedenti più o meno un miliardo di spettatori".
Boom, bella cifrona, un tantino eccessiva...
*** Infine, angolo "come rovinare un film". Fulvia Caprara recensisce The American e, ovviamente, si sente libera di rivelarci il finale (che non sarà sconvolgente, ma magari lasciarlo vedere al pubblico)...Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema