Riaperture dei cinema: quali film troveremo in sala il 15 giugno e come li vedremo?

Il 15 giugno riapriranno finalmente i cinema dopo il lockdown, ma quali sale apriranno, come apriranno e quali film proietteranno?

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Il 15 giugno i cinema italiani potranno riaprire, peraltro con meno limitazioni rispetto ai primi provvedimenti annunciati a maggio (ma questo dipenderà dalle eventuali ratifiche delle regioni). Tuttavia le sale che riapriranno i battenti lunedì saranno molto poche: al momento UCI Cinemas ha elencato i primi 4 multisala che accoglieranno nuovamente gli spettatori, nulla si sa di The Space né delle altre catene, mentre sappiamo che alcuni cinema indipendenti proveranno a riaprire nel corso della settimana o nelle settimane successive. Il motivo di tanta incertezza, ovviamente, è dovuto anche al rischio di riiniziare l'attività senza avere la possibilità di proporre film in prima visione.

Queste sono le indicazioni contenute nel DPCM diffuso ieri, che ha recepito le richieste degli esercenti e che dovranno essere ratificate dalle regioni e applicate dai cinema:

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.

  • Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

  • Non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette a tali disposizioni.

  • Privilegiare, se possibile, l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.

  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

  • La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.

  • È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto in particolare nei punti di ingresso.

  • I posti a sedere (comprese, se consentite, postazioni prive di una seduta fisica vera e propria) dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro. Questa misura non viene applicata per i nuclei familiari, i conviventi e le persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale). Per questi soggetti vi è la possibilità di sedere accanto, garantendo la distanza fra loro e gli altri spettatori di 1 m, nonché possibilità di ridurre il distanziamento sociale di un metro in presenza di divisori in plexiglass, anche rimovibili, da installare tra un nucleo di spettatori ed un altro.

  • L’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri.

  • Per il personale devono essere utilizzati idonei dispositivi di protezione delle vie aeree negli spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.

  • Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, incluso il momento del deflusso.

  • Per spettacoli al chiuso, il numero massimo di spettatori è 200, per quelli all’aperto il numero massimo di spettatori è 1000, installando le strutture per lo stazionamento del pubblico nella loro più ampia modulazione. Le Regioni e le Province Autonome possono stabilire un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.

  • Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, locali e attrazioni, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).

  • Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

  • Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.

  • Per eventuale servizio di ristorazione, attenersi alla specifica scheda tematica.

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Ma quali film vedremo nelle poche sale che riapriranno? Per il momento non c'è una programmazione ufficiale, ma sappiamo che nelle prime settimane saranno disponibili solo film di catalogo o che sono usciti poco prima del lockdown o, ancora, che sono arrivati on demand durante il lockdown.

Vision Distribution, per esempio, ha messo a disposizione delle sale tutti i film che ha lanciato sulle piattaforme on demand negli ultimi mesi: 7 ore per farti innamorare di Giampaolo Morelli, D.N.A. di Lillo e Greg, Tornare di Cristina Comencini, Georgetown di Christoph Waltz, Le cose che non ti ho detto di William Nicholson e Favolacce dei fratelli D’Innocenzo.

Universal proporrà, dal 26 giugno, L'assistente della Star: il film con Dakota Johnson sarà disponibile sia nei cinema aperti che on demand. Dal 15 giugno, poi, i cinema potranno riproporre film usciti in PVOD come Emma, The Hunt, L'uomo invisibile, Trolls World Tour.

Eagle Pictures dal 15 giugno proporrà il suo catalogo e quello MGM e Paramount (che distribuisce da quest'anno), mentre film usciti direttamente on demand come Un figlio di nome Erasmus e La sfida delle mogli saranno disponibili dal 1 luglio.

Disney, fino a metà luglio, metterà a disposizione dei cinema pellicole del proprio catalogo mentre come noto dal 22 luglio lancerà la prima grande uscita inedita che potrebbe, a tutti gli effetti, attirare il pubblico delle famiglie in sala: Onward - Oltre la magia dei Pixar Animation Studios.

Anche 01 Distribution preferisce aspettare luglio e agosto per riproporre pellicole "penalizzate" dal lockdown come Gli anni più belli di Gabriele Muccino (che tornerà in sala a metà luglio) e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (dopo Ferragosto). Nelle prossime settimane, invece, renderà disponibili film usciti direttamente in streaming come Bombshell, Il principe dimenticato e Qua la zampa 2. Notorious Pictures, invece, renderà disponibile a luglio Cosa mi lasci di te, pellicola con KJ Apa che doveva uscire al cinema a marzo ma che è arrivata direttamente su Prime Video.

Bisognerà quindi aspettare la fine di luglio per vedere in sala pellicole inedite in grado di attirare gli spettatori: questo primo mese sarà inevitabilmente utilizzato come "rodaggio" per far ripartire tutta la filiera. Una filiera composta da produttori, distributori, esercenti, agenzie di comunicazione ed eventi, ma anche da mezzi d'informazione come il nostro che si sono occupati attivamente della promozione della sala cinematografica durante il lockdown e che ovviamente continueranno a farlo.

#CinemaReloaded è un messaggio di ottimismo aperto a tutti per testimoniare, condividere e sostenere le iniziative di rilancio del cinema in sala. Scopri di più e aderisci sul sito Cinemareloaded.it

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