Ressa per il weekend del 21 gennaio?
Come capita talvolta nel mercato italiano, il prossimo fine settimana è ricchissimo di nuove uscite, in particolare Qualunquemente, Vallanzasca e Immaturi, senza considerare tenute importanti come Checco Zalone. Ma forse qualche scelta diversa si poteva fare...
Rubrica a cura di Colinmckenzie
Cominciamo dalla fine o meglio dal weekend del 28 gennaio. Che presenta titoli non fortissimi come The Green Hornet e Parto col folle, così come un prodotto per cinefili - Il discorso del re - che potrebbe beneficiare delle nomination agli Oscar, ma che certo non sembra un campione di incassi. Insomma, da un punto di vista da esercente, non un fine settimana eccitante.Per questo, lascia ancora più stupiti constatare l'incredibile affollamento del 21 gennaio, con alcuni titoli che peraltro mirano allo stesso pubblico. Inoltre, diversi titoli forti saranno ancora presenti in sala, a iniziare da Che bella giornata, probabilmente in 500-600 schermi (a tenersi bassi). Hereafter sta tenendo bene e quindi non mi sorprenderei che fosse ancora in 250-300. Vi presento i nostri ha esordito in più di 500 schermi e anche se magari subirà una flessione, altre 400 sale dedicate a questo anche nel secondo weekend (e mi tengo basso).
Il problema è che arrivano le nuova uscite. Intanto, un titolo 3D non fortissimo come Animals United, che però rischia di prendersi sale grosse solo perché in 3D (magari anche semplicemente per due o tre spettacoli pomeridiani). Ma soprattutto arrivano i pesi massimi. Qualunquemente sarà in 600 schermi, almeno a giudicare dalle forti aspettative. Poi arriva Vallanzasca, che certo, visto l'impegno della 20th Century Fox, sbarca in 350 schermi.
A questo punto, pensavo che a subire le maggiori conseguenze sarebbe stato Immaturi, anche in termini di schermi a disposizione. Eppure, forse anche per il momento magico della Medusa, gli esercenti danno grande fiducia a questo titolo, ospitandolo in 500 copie (così almeno è stato annunciato in conferenza stampa). Ma possibile che il confronto tra Albanese e il film di Genovese non sembri a tutti poco sensato? Il pubblico italiano, che viene da un'overdose di commedie, andrà a vedere anche queste? E non sarebbe stato meglio rinviarne almeno una, magari semplicemente al 28 gennaio, che come abbiamo visto non è una data terribile? Certo, la settimana dopo arriva Femmine contro maschi, ma non sarebbe stato meglio risultare la nuova uscita più forte del 28, piuttosto che mettersi in competizione contro Brizzi? Forse, Medusa voleva evitare di far scontrare a una sola settimana di distanza due suoi prodotti importanti (e chissà che negli accordi con 01 per la divisione dei due film di Brizzi non ci fosse anche la garanzia di non avere Albanese al secondo weekend), ma a questo punto forse un rinvio più in là non sarebbe stata una cattiva idea.
Chissà, magari tutti questi titoli andranno bene anche dividendosi gli spazi del 21 gennaio. ma il problema, un po' come capita a Natale, è che per gli esercenti che hanno solo 3-4 sale a disposizione, la scelta non è assolutamente facile. E senza neanche avere i benefici delle feste...