Resident Evil Village, la modalità Mercenari tra vecchio e nuovo | Speciale

Ereditata da Resident Evil 4, la modalità Mercenari di Resident Evil Village è un ottimo contenuto extra che rende ancor più imperdibile la produzione Capcom

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Completata l’avventura principale di Resident Evil Village (qui trovate la nostra entusiastica recensione), è possibile sbloccare la modalità Mercenari, gradito ritorno dopo un capitolo, parliamo ovviamente di Resident Evil 7 biohazard, in cui, per ovvi e comprensibili motivi, era stata momentaneamente rifilata in panchina.

Introdotta per la prima volta in Resident Evil 4, ripresa e potenziata nei successivi due capitoli principali, riletta nei due Revelation, Mercenari gode di una nutrita schiera di fan, attratti dall’idea di poter smembrare e massacrare orde di nemici, senza l’ansia e l’apprensione di poter incappare in terrificanti jump scare.

A ben vedere, in realtà, molto è cambiato dalla sua prima versione, quella che vedeva il povero Leon S. Kennedy in balia degli eventi, costretto il più delle volte a ripiegare, a fuggire, a nascondersi persino, sprovvisto com’era di sufficienti munizioni per tenere a bada le orde di mostruosità varie ed eventuali che lo fronteggiavano nella speranza di potarsi a casa, a mo’ di trofeo, un pezzo del suo corpo.

Sedici anni fa, inizialmente solo su Game Cube, si trattava di sopravvivere. Fuggire per lo più, attaccare solo quando strettamente necessario, con l’unico obiettivo possibile di essere ancora in piedi quando il timer raggiungeva lo zero, via di fuga nonché lasciapassare per la successiva orda da affrontare, consapevoli che l’orrore non sarebbe mai realmente finito, né sarebbe stato possibile domarlo in qualche modo.

Residen Evil Village Mercenari screenshot

Il tenue pessimismo che permeava il mood del fu Mercenari è un lontano ricordo in Resident Evil Village. La modalità, difatti, è una sorta di versione arcade dell’avventura principale di Ethan Winters, valvola di sfogo che da vittime, ci tramuta in carnefici. Come se dopo essere stati presi a calci da qualsiasi demone della Romania, ci si ritrovasse come per magia nei panni del Doom Slayer.

Non fraintendeteci, non inizierete ad agitare gigantesche motoseghe elettriche, né salterete da parte a parte delle arene come degli ossessi, lasciandovi alle spalle scie di sangue ed interiora.

"Nella modalità Mercenari di Resident Evil Village non dovrete difendervi, ma attaccare"Semplicemente, nella modalità Mercenari di Resident Evil Village non dovrete difendervi, ma attaccare. Le orde infinite, sono ora gruppi di nemici dal numero ben preciso, da eliminare entro lo scadere del tempo. Conservare secondi extra al termine dell’impresa, anellare combo, eliminare le minacce imparando a memoria i punti di respawn negli otto livelli di cui si compone questa avventura, sono azioni e attività che vi aiuteranno ad incrementare il punteggio al termine del livello, una volta raggiunta l’area preposta al compito.

Non è una passeggiata di salute, beninteso, un semplice pretesto per farvi sentire onnipotenti dopo le ripetute umiliazioni subite nell’avventura principale. Nonostante munizioni e medikit elargiti con particolare generosità, morire è più di una rara eventualità, soprattutto quando proverete ad affrontare gli stage più difficili, quelli in cui albergano i nemici più forti ed aggressivi.

Si gioca comunque all’attacco, incentivati e ossessionati da un timer che corre verso lo zero, scelta di design che infonde frenesia ad ogni partita. Grosso sbaglio, tuttavia, pensare che tutto ciò sottenda un approccio privo di spunti tattici.

Ogni sparatoria si apre nel negozio del Duca, momento topico in cui, spesso e volentieri, si decidono le sorti dello scontro. Bisogna comprare le bocche di fuoco più adatte allo scenario e, soprattutto, alle mostruosità che dovrete affrontare, preoccupandovi di potenziare il vostro equipaggiamento a dovere. Sul campo di battaglia, inoltre, dovrete raccogliere sfere gialle, generose di secondi extra, ma soprattutto quelle blu, che incrementeranno abilità specifiche di Ethan. Dal momento che i loro benefici si possono sommare, purché continuiate a potenziare sempre la stessa statistica, potrete ottenere degli effetti che influenzeranno pesantemente l’approccio alla battaglia.

Per esempio, concentrandovi sull’efficacia della pistola, finirete per utilizzarla praticamente sempre, anche a discapito di armi in altre situazioni ben più efficaci. Aumentando la velocità di spostamento di Ethan eviterete più facilmente l’accerchiamento e raggiungerete molto più velocemente i punti di respawn dei nemici.

Residen Evil Village Mercenari screenshot

La profondità garantita dall’utilizzo delle sfere blu, insomma, è il vero quid del gameplay della modalità Mercenari di Resident Evil Village, l’elemento che gli dona una più che discreta profondità e che ben si sposa con il feeling arcade che sgorga sin dalla prima partita.

Tirando le somme, si tratta di un gran bel riempitivo, utile, ovviamente, oltre che per sbloccare Trofei e Achievement, per lo più ottenendo ottime valutazioni al termine di ogni schema, anche per ricevere succulente ricompense che renderanno le successive partite sempre più gustose e divertenti.

Ovviamente, chi ha amato l’originaria versione di Mercenari resterà indispettito da questo notevole cambio di stile del gameplay. Da prede a predatori è una drastica trasformazione che modifica completamente il mood e lo stesso approccio alla partita.

Di sicuro, siamo di fronte ad un piacevole extra, qualcosa che impreziosisce ulteriormente quel capolavoro che risponde al nome di Resident Evil Village.

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