Reportage dall'anteprima romana di Sin City - Una Donna per cui Uccidere

Abbiamo visto in anteprima a Roma il secondo film di Sin City, incontrando gli autori Miller e Rodriguez...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Si è svolta domenica 14 settembre al cinema The Space Moderno di Roma l'anteprima di Sin City - Una Donna per cui Uccidere organizzata da Badtaste.it per il suo decimo anniversario, primo evento di un anno dedicato a celebrare questa ricorrenza. In sala un esercito di lettori che ha vinto i biglietti messi a disposizione da Badtaste.it ai suoi fan più fedeli, impazienti al pensiero di poter incontrare Robert Rodriguez e Frank Miller.
Mentre faccio gli onori di casa aiutando gli amici di Badtaste.it ad accompagnare gli spettatori ai propri posti e a distribuire occhialini 3D, mi accorgo che la fila si trasforma in uno tsunami diretto in direzione opposta alla sala... sono arrivati gli ospiti d'onore.
Avevo visto le condizioni di salute non ottimali di Frank Miller alle recenti convention americane, ma non mi aspettavo di certo di vederlo arrivare su una sedia a rotelle; nonostante l'evidente stanchezza fisica, l'autore ha dimostrato un grande entusiasmo continuando a firmare autografi a ripetizione ai fan che lo hanno assalito, fino a quando i suoi accompagnatori lo hanno dovuto trascinare in sala. Non pensiate però a un'ometto stanco, visto che parlando col pubblico o con la stampa ha sfoderato una rapidità di risposta e un'ironia impeccabile, per nulla frenata dalle condizioni del suo corpo.
Robert Rodriguez invece è un armadio d'uomo, da perfetto texano, alto e con due bicipiti in grado di catturare un coccodrillo a mani nude. L'abbiamo visto un po' spento, forse ancora abbattuto dal risultato del film sul mercato americano, rivelatosi un vero e proprio flop.

È proprio consapevole di questo risultato che mi ero preparato alla visione del film: gli incassi USA sono stati disastrosi, conseguenza di una campagna promozionale inadeguata e dei 9 anni trascorsi dal primo capitolo, ma ciò che mi aveva lasciato sbigottito erano le recensioni negative raccolte dalla pellicola, alla critica specializzata ma anche dai fan.
E invece... Sin City - Una Donna per cui Uccidere è bello. Molto. Perfettamente in linea col primo film, per certi versi qualcuno potrebbe trovarlo addirittura migliore. Quando si sono accese le luci in sala, ci chiedevamo increduli se il film fosse piaciuto e la risposta era la stessa, all'unanimità. Nessuno riusciva a capacitarsi dell'accoglienza riservata al film oltreoceano, i motivi di questa stroncatura.
Per due ore sono tornato a Sin City, in un bianco e nero rotto da sapienti sprazzi di colore, inquadrature virtuose e un utilizzo più consapevole del green screen. Le due storie scritte appositamente per il film hanno la stessa qualità di quelle provenienti dai fumetti, valorizzate da un cast di attori che riescono a interpretare alla perfezione figure iconiche e spesso sopra le righe. Ottimo il 3D: il contrasto tra bianco e nero, elementi come neve e fumo, le location ricreate in CG sono in grado di accentuare la sensazione di tridimensionalità a cui ormai ci stiamo abituando, quindi non spaventatevi quando un massiccio Marv vi salterà addosso, è al sicuro dietro il grande schermo e non può raggiungervi veramente con i suoi pugni.
Certo, il giudizio sul film potrebbe essere offuscato dalle tette di Eva Green in 3D o dal twerking selvaggio di Jessica Alba che sarà ospite fisso dei miei sogni per le prossime settimane. Ma dal 2 ottobre potrete constatare coi vostri occhi la qualità di questo secondo capitolo.

La mattina successiva torno al multisala per la conferenza stampa e le interviste. Dopo una chiacchierata con Robert Rodriguez (la potrete leggere nei prossimi giorni) tutti i giornalisti si spostano nella sala dove Miller e Rodriguez rispondono a domande e raccontano aneddoti per un'ora abbondante, costretti a interrompersi davanti a un pubblico che avrebbe continuato volentieri a parlare con loro. Nel pomeriggio è il turno dell'incontro dei due artisti con gli studenti IED e alcuni fortunati fan; in questa occasione non erano presenti altri giornalisti e sia Miller che Rodriguez sono sembrati molto più rilassati, divertiti, si sono lasciati andare a battute e aneddoti molto più interessanti, forse perché consapevoli di avere di fronte una platea di loro estimatori e fedeli appassionati, non solo i professionisti del settore che riportano le loro parole per lavoro.
Badcomics.it era presente anche a questo evento, e nei prossimi giorni potrete leggere approfonditi resoconti!

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