Renfield, le origini letterarie del personaggio e le sue varie iterazioni al cinema

In occasione dell'uscita di Renfield, ragioniamo insieme sulle origini letterarie del servitore di Dracula

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Il 25 maggio è uscito nei cinema di tutta Italia Renfield, film diretto da Chris McKay (LEGO Batman - Il Film) con protagonisti Nicholas Hoult e Nicolas Cage. Pellicola che mescola i toni da commedia con quelli dell’horror, Renfield è una produzione atipica e in grado di incuriosire sin dal primo trailer. Merito anche del soggetto dell’opera, scritto da Robert Kirkman, fumettista noto per aver dato vita a saghe immortali come The Walking Dead e Invincible. Ancora una volta, infatti, l’autore statunitense sembra aver trovato una chiave di lettura interessante per la reinterpretazione di un classico.

Per chi non lo sapesse, infatti, Renfield è un personaggio immaginario che compare per la prima volta nel romanzo Dracula, scritto da Bram Stoker. Nel corso di questo articolo vi racconteremo le sue origini e le varie trasposizioni cinematografiche che si sono susseguite dal 1922 al giorno d’oggi. Se siete curiosi di scoprire anche voi la vera storia del più celebre servitore di Dracula, armatevi di aglio, paletti di frassino e seguiteci in questo viaggio nel passato.

IL ROMANZO ALLA BASE DI TUTTO

Quando nel 1897 venne pubblicato Dracula, romanzo epistolare scritto dall’irlandese Bram Stoker, il mondo intero rimase affascinato dalla figura di Vlad III, vampiro affascinante e carismatico legato ormai a un’epoca passata. Il personaggio di Renfield, invece, passò molto di più in sordina. Renfield è uno zoofago (persona che si nutre di animali) in cura presso il manicomio del Dr. Seward. L’uomo, che nella storia originale ha circa 59 anni, è convinto che più animali riuscirà a mangiare e più riuscirà ad assorbire la loro energia vitale. Per fare questo, Renfield comincia a divorare delle mosche, tentando via via di puntare a creature più grandi e con maggiore linfa vitale.

Quando la nave sulla quale viene trasportato Dracula arriva in Inghilterra, qualcosa di strano accade tra Renfield e il possente vampiro. Il malato psichiatrico, infatti, percepisce la presenza di una figura che definisce “Signore” e, in preda alla follia, fugge dal manicomio per mettersi al servizio del Conte. In cambio di animali da divorare, infatti, Renfield collabora con Dracula, per poi legarsi al personaggio di Mina Murray. Nel tentativo di salvarla, l’uomo arriva persino ad attaccare il vampiro, che però risulta essere inevitabilmente più potente, spezzandogli il collo senza alcuna fatica. In punto di morte, Renfield riesce a informare Van Helsing e gli altri cacciatori di vampiri della situazione, dimostrando per la prima volta un momento di pura lucidità.

LE GRANDI OPERE CINEMATOGRAFICHE DEL PASSATO

Nelle varie trasposizioni cinematografiche del mito di Dracula e, più in generale, di quello dei vampiri, Renfield è un personaggio che viene spesso utilizzato come “galoppino” delle forze del male. La sua prima comparsa, anche se “apocrifa” è in Nosferatu il vampiro, film del 1922 diretto da Friedrich Wilhelm Murnau. La pellicola è ispirata al romanzo di Bram Stoker, ma Murnau dovette cambiare nomi e luoghi per problemi legati ai diritti d’autore. Ecco che quindi troviamo Knock, interpretato da Alexander Granach, che non è altri che una versione alternativa di Renfield.

La prima volta che troviamo il servitore di Vlad III con il suo nome originale è nel 1931, all’interno del celeberrimo Dracula di Tod Browning. Il ruolo venne dato a Dwight Frye, attore che nello stesso anno interpretò anche il servitore del Dr. Frankenstein nel Frankenstein diretto da James Whale. Negli anni seguenti il personaggio di Renfield tornò più volte, in versioni più o meno riuscite. Impossibile dimenticare, però, la versione interpretata dal cantautore Tom Waits in Dracula di Bram Stoker, film diretto da Coppola nel 1992. In questa pellicola, a differenza del romanzo, la pazzia di Renfield viene attribuita a un precedente incontro con il Conte. Una scelta sensata, ma che dona al personaggio un tono differente rispetto a quello del libro originale.

RENFIELD NELL’EPOCA MODERNA

Coloro che sono cresciuti a pane e Mel Brooks ricorderanno senza dubbio il Renfield di Peter MacNicol (Ghostbusters II) in Dracula morto e contento. Divertente e inquietante al tempo stesso, MacNicol ci regala un’interpretazione davvero riuscita, capace di catturare anche l’aspetto zoofago del personaggio. Nel 2016, Samuel Barnett (Dirk Gently - Agenzia di investigazione olistica) entra a far parte del cast di Penny Dreadful nel ruolo di Renfield, segretario della dottoressa Seward che viene trasformato in vampiro da Dracula. Una versione “moderna” e inquietante, forte delle ottime capacità recitative dell’attore inglese.

Dopo una rapida comparsa in Dracula di Mark Gatiss e Steven Moffat, ritroviamo Renfield proprio nell’omonimo film del 2023 disponibile da pochi giorni.

Trovate tutte le informazioni nella scheda del film!

E voi che cosa ne pensate di questo personaggio? Siete curiosi di vedere la versione portata in scena da Nicholas Hoult? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, venite a chiacchierarne direttamente con noi sul canale Twitch di BadTasteItalia.

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