Reggie Fils-Aime, con il suo ritiro si chiude un’epoca per la Nintendo d’Occidente

Reggie Fils-Aime lascerà presto Nintendo of America per dedicarsi alla sua vita privata, dopo di lui si entrerà in una nuova era

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La notizia è recente, recentissima, arrivata nella serata di ieri: Reggie Fils-Aime lascia Nintendo of America per godersi il meritato riposo. Una cosa che succede ogni giorno nel mondo, una notizia apparentemente normale che dovremmo accogliere con le spallucce. Ma Nintendo non è un’azienda qualunque, e soprattutto il tempismo è da tenere in considerazione, perché manca giusto qualche mese all’E3 2019.

Il Regginator (un soprannome che il nostro Reggie ha amato fin da subito) se ne andrà ufficialmente ad aprile, dando all’azienda la possibilità di effettuare una sostituzione organica e fluida con Doug Bowser. Sì, si chiama proprio Bowser di cognome, e questa cosa è già diventata un meme insieme alla simpatica foto con cui il futuro presidente di Nintendo of America aveva ringraziato i colleghi al momento del suo ingresso nella compagnia.

Dicevamo, manca poco all’E3 2019, che sarà la prima edizione senza Reggie, che il palcoscenico losangelino ha calcato più volte, sempre con grande padronanza, un po’ perché giocava in casa, un po’ perché è uno di quei professionisti rari, in un’industria i cui esponenti più illustri a fine anno festeggiano per il lavoro svolto e i guadagni e all’inizio del nuovo licenziano 800 persone perché i costi sono stati eccessivi.

[caption id="attachment_193588" align="aligncenter" width="1062"]Doug Bowser La foto di Doug Bowser in questione. Occhio al dettaglio su Mario e Luigi[/caption]

Se la notizia è stata accolta con questa attenzione è perché Reggie Fils-Aime ha saputo sempre comunicare il rispetto per il suo lavoro e per tutto il medium, comprensivo di addetti ai lavori e community, con una simpatia e una auto-ironia davvero rara. Lo si era capito un po’ da subito che questo Reggie sarebbe stato un personaggione, da quando nel 2004 esordì all’E3 con una frase diventata leggendaria, nell’anno in cui la compagnia presentava Nintendo DS per la prima volta: “My name is Reggie. I’m about kickin’ ass, i’m about takin’ names, and we’re about makin’ games”.

Da quel momento Nintendo of America è stata sua, per quindici anni. Per un’azienda che ha vissuto gli alti e bassi che conosciamo bene, che è passata dalle stelle alle stalle, con Wii e Wii U, per poi rinascere con Nintendo 3DS prima e Nintendo Switch poi. Nella promozione di Wii, il ruolo di Reggie Fils-Aime fu importantissimo nel riuscire a vendere l’idea dietro la console, anche grazie a delle importanti interviste arrivate addirittura su ABC, tra i maggiori network statunitensi, in un momento in cui il mondo dei videogiochi sudava freddo per un mercato stagnante che iniziava a non offrire più troppi spunti per il futuro.

A proposito di Wii, il momento che forse ha definito per sempre il connubio tra il giocatore ed il business man di Reggie è stato il celebre “my body is ready”, durante la presentazione di Wii Fit. Una frase che riprenderà anche qualche anno dopo, con Wii Fit U, prendendosi per primo in giro per il fatto che giocava su un aggeggio di plastica fingendo di fare sport.

Di momenti così ce ne sono stati tanti. Il tormentone dell’E3 2014 in cui, insieme ai Mega64, Reggie si trasformava nel Fils-A-Mech, oppure il celebre trailer in cui combatteva con Satoru Iwata per annunciare l’arrivo dei Mii in Super Smash Bros., ma anche il monumentale esordio di Nintendo Switch nello show di Jimmy Fallon, in cui per la prima volta si vedeva il funzionamento della console al di fuori di spot promozionali e trailer di lancio montati da Nintendo stessa.

Il suo stesso messaggio di saluto ai giocatori pubblicato nella serata del 21 febbraio è notevole. Ovviamente si tratta di un video studiato nei dettagli, nel quale niente è lasciato al caso, ma che tuttavia non risulta neanche per un momento finto o ruffiano in alcun modo. Questa è stata la forza di Reggie Fils-Aime, che è riuscito a convogliare in Nintendo of America stessa per tutti questi anni, una comunicazione sempre serena e rilassata, votata a soddisfare e coccolare la community in ogni modo possibile. Anche arrivando a mettere una pezza alle frettolose dichiarazioni di Satoru Iwata che, dopo il discutibile Direct dell’E3 2015, arrivò addirittura a chiedere scusa per la pessima presentazione.

[caption id="attachment_193587" align="aligncenter" width="1280"]Reggie Fils-Aime The Game Awards 2018 Il momento più importante dei The Game Awards dello scorso anno, in cui Reggie era ovviamente coinvolto[/caption]

Nonostante l’onda lunga positiva di Nintendo iniziata da quando Nintendo Switch ha esordito sul mercato, recentemente ci sono stati alcuni alti e bassi emotivi per quanto riguarda i fan. La cancellazione di Metroid Prime 4, un Direct che ha posto ottime basi per i prossimi mesi fino alla fine dell’estate ma che non ha mostrato nulla di produzioni molto attese come Bayonetta 3, Animal Crossing e il nuovo Pokémon della serie principale, e infine l’addio di Reggie.

Doug Bowser è un gran professionista, altro veterano dell’industria e responsabile del marketing di Nintendo dal 2015, quando i Direct hanno iniziato ad essere sempre più preponderanti nella strategia dell’azienda. Nonostante il cognome possa far scherzosamente paura, non c’è nessun reale oscuro presagio sul futuro di Nintendo of America.

Ma se la scomparsa di Satoru Iwata ha cambiato per sempre il volto – in tutti i sensi, vista la sua voglia di mettersi sempre in gioco in prima persona – giapponese della casa di Kyoto, con il cambio al vertice di Nintendo of America si chiude anche una lunga era per la Nintendo più vicina a noi, ai nostri usi e consumi, alla nostra lingua, al nostro modo di parlare di videogiochi. Talmente importante che lo riconoscono anche i rivali, così come i colleghi giornalisti di tutto il mondo, che in queste ore stanno salutando e ringraziando per il lavoro svolto Reggie.

Il 2019 si sta rivelando un anno sempre più di svolta per Nintendo, più di quanto ognuno di noi potesse immaginare.

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