Red Dead Redemption 2, ti voglio più western
Tutto quello che vorremmo vedere in Red Dead Redemption 2, che lo possa far diventare il western videoludico definitivo
E' così che ti voglio, Red Dead Redemption 2, perché sotto questo punto di vista Red Dead Redemption non mi ha stimolato fino in fondo. Paradossalmente, c'è molta più dose di western in Red Dead Revolver e nelle sue missioni slegate, rispetto invece ad un mondo open world nel quale si fa fatica a trovare, oltre all'estetica, un qualcosa che punga come gli speroni e odori come una sella di pelle, un qualcosa che insomma raccolga il senso di un'epopea e di un mito anche solo in una sensazione. Polvere e rotolacampi non bastano.
Vista l'ambientazione storica di Red Dead Redemption, un 1911 nel quale il west è morto da tempo, perché il mito della frontiera termina indicativamente nel 1890, quando l'Ufficio statistiche degli Stati Uniti afferma che “la frontiera è finita” e viene ucciso Toro Seduto, la cui capanna verrà mostrata tre anni dopo nel corso dell'esposizione universale di Chicago, la mancanza dell'epica della frontiera è anche comprensibilissima, per certi versi persino storicamente accurata. Però ecco, un gioco solo vagamente western sa quasi di occasione sprecata.
"Red Dead Redemption è un magnifico videogioco, ma non un magnifico western"[caption id="attachment_162182" align="aligncenter" width="600"] La timberline[/caption]
Io voglio un Red Dead Redemption 2 che esplori a fondo una mitologia, che ne presenti e omaggi tutti i tratti che la compongono, ed in tal senso mi va benissimo l'apparente spostamento verso nord, perché il sud è la tradizione, ma il nord l'epica, con quei paesaggi che sembrano cartoline del Montana e del Wyoming. La timberline è un confine inesistente, un riferimento che sembra possibile raggiungere e superare, salvo poi scoprire che è impossibile farlo. Mentre ci si va incontro essa si allontana, creando quello spazio che è lo spazio del mito e nel quale un uomo, una pistola, un cavallo e la natura bastano a costruire una storia.
Potessi scegliere un protagonista, sceglierei uno alla Tex Willer, o alla James Stewart, ma sicuramente Rockstar Games ha in serbo un tipo alla John Martson; mi andrebbe benissimo anche il Red di Red Dead Revolver. Ma in realtàla scelta dell'attore principale è qualcosa di quasi secondario se si ha come principale obiettivo la narrazione di un mito. E allora che Rockstar Games si abbandoni totalmente alle sue suggestioni, senza cercare di imbrigliarle ed abbandonando il suo a tratti stucchevole decadentismo, andando a comporre un'opera che possa diventare veramente il western videoludico definitivo.