Raya e l'ultimo drago è un passo in avanti per la rappresentazione queer secondo Kelly Marie Tran
Secondo l'attrice Kelly Marie Tran la protagonista di Raya e l'ultimo drago è lesbica. La sua interpretazione dà una nuova sfumatura.
Ci sono due correnti contrapposte nel mondo dell’animazione per quanto riguarda la rappresentazione queer. La prima è tendenzialmente più conservativa ed è spesso propria degli studios, visibilmente intimoriti dal rappresentare storie d’amore non eterosessuali o cisgender. L’altra è, per la maggior parte, alimentata da animatori coraggiosi che, da un decennio a questa parte, stanno scavando nelle crepe di questo muro per realizzare prodotti indirizzati a un pubblico giovane più inclusivi.
Noelle Stevenson, sempre nel 2018, fece il suo esordio su Netflix con She-Ra e le principesse guerriere in cui la rappresentazione queer è essenziale per l’equilibrio narrativo. “Gli studi e i network tendono ad essere cauti”dice la regista, “è più facile convincerli se è un qualcosa che è già stato fatto in altri show”. Per le prime stagioni hanno dovuto condurre la trama mantenendo per lo spettatore la possibilità di negare la relazione queer. C’era molto timore ad andare oltre un leggero sottotesto, mostrando esplicitamente la relazione. Lo show riuscì comunque a trovare un grande supporto nei fan nel suo tentativo di innovare. Nella quinta stagione la relazione queer riuscì finalmente ad essere il centro emotivo della serie segnando una tappa importante.
Leggi: Raya e l'ultimo drago debutta sotto le aspettative, ma crescono gli incassi | Box-Office USA
Leggi: La rinascita di Kelly Marie Tran che supera la violenza e l’odio online
Con Raya e l’ultimo drago la Disney sembra avere fatto ancora un (timido) passo in avanti nella rappresentazione queer grazie a Kelly Marie Tran. L’attrice presta la voce a Raya ed è riuscita a infondere molto della sua lettura del personaggio nel film. Il rapporto tra la protagonista e Namaari (che ha la voce di Gemma Chan) ha una sfumatura tutt’altro che platonica, nonostante quella non fosse la linea ufficiale della Disney.
Tran ha raccontato a Vanity Fair che mentre stava registrando la sua parte si è resa conto di un sottotetto romantico tra Raya Namaari. La prima è una principessa Disney sulla scia delle moderne Vaiana ed Elsa. Due figure femminili indipendenti, slegate da un interesse amoroso nei confronti di un principe. La sua è quindi un’interpretazione delle emozioni e degli affetti del personaggio più vicina al mondo queer, per quanto mai totalmente esplicita. Tran ha detto di avere molto amato il personaggio di Namaari e di ammirare molto Gemma Chan. È quindi particolarmente contenta di essere riuscita a dare questa sfumatura intenzionale al personaggio di Raya.
Penso che se stai guardando il film e vedi una rappresentazione cheti sembra davvero realista e autentica, allora è veramente realistica e autentica. Forse potrei cacciarmi nei guai per averlo detto, pazienza.
Ha continuato poi
Voglio vivere in un mondo dove ogni genere di persona possa vedere se stessa in un film di questo tipo. C’è molto lavoro da fare sotto questo aspetto. Mi piace vedere una guerriera Disney che -non so, come posso dirlo senza mettermi nei guai? Non importa… - è apertamente parte della comunità LGBTQ.
Cosa ne pensate dell’interpretazione di Kelly Marie Tran in Raya e l’ultimo drago? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte: Vanity Fair