Ratchet & Clank: Rift Apart, 5 motivi che lo rendono il perfetto gioco dell'estate | Speciale
Ratchet & Clank: Rift Apart è uscito da qualche giorno, ma è già il nostro gioco di quest'estate 2021. Il motivo? Ve ne forniamo ben cinque.
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Come abbiamo sottolineato nella nostra recensione, Ratchet & Clank: Rift Apart pur non essendo un capolavoro del suo genere ha due grandi meriti: da una parte mette in mostra i muscoli, la forza bruta dell'hardware di PlayStation 5, dall'altra, grazie ad un gameplay semplice ma efficace, offre agli utenti dell'ammiraglia Sony un'esperienza divertente, coinvolgente eppure rilassata e lineare, per quanto non manchino momenti insospettabilmente impegnativi.
Il motivo? Ve ne forniamo ben cinque.
Un art design coloratissimo
L'estate è indiscutibilmente la stagione dei colori. Le giornate si allungano, il sole splende alto e fiero nel cielo, la natura sboccia quasi con prepotenza. I colori, in qualche modo, si fanno più accesi e vivaci. In questo, Ratchet & Clank: Rift Apart è estremamente in sintonia con queste giornate di fine primavera ed inizio estate. I pianeti che esplorerete, anche i più oscuri e sinistri, traboccano di vistosi effetti speciali, di luci al neon, di superfici riflettenti. Un tripudio di cromatismi che, complice il ray tracing e l'HDR, vi permetterà di abbronzarvi anche stando belli fermi davanti allo schermo di casa.
Una piacevole commedia avventurosa in salsa sci-fi
Ammettiamolo: d'estate siamo meno inclini ad incupirci o a far lavorare troppo il cervello con film, serie TV e libri eccessivamente cervellotici ed intricati. Anche sul fronte narrativo, Ratchet & Clank: Rift Apart si allinea totalmente e completamente a questa filosofia di vita. La trama su cui poggia l'intera avventura è lineare, facile da seguire, persino prevedibile, ma è ben supportata da dialoghi frizzanti e spesso comici. Si ride, ci si diverte, si impegna il giusto la materia grigia.
Un arsenale bizzarro ed esplosivo al punto giusto
L'estate è anche il momento dell'anno in cui si lascia un po' andare. Ogni tanto si esagera, si sgarra, ci si concede un vizio in più del solito. La stessa cosa può dirsi per il bizzarro ed eccentrico arsenale del gioco, pieno zeppo di bocche di fuoco quanto mai fuori dagli schemi. Dal fucile che lancia palle rimbalzanti, al guanto che lancia improbabili alleati a forma di fungo, si tratta certamente di una delle principali qualità del gioco, perfettamente in linea con il mood di certe serate estive.
Il gioco è bello, quando dura il giusto
L'estate è bella anche perché dura tre mesi. Abbastanza da prenderci gusto, non troppo da finire per essere considerata qualcosa di abituale e quindi noioso. Ratchet & Clank: Rift Apart è simile anche in questo alla stagione più calda dell'anno: le quindici ore necessarie per giungere ai titoli di coda sono perfettamente equilibrate al tipo di esperienza offerta. Non ci si annoia mai, né si resta a bocca asciutta proprio sul più bello.
Un'estate di ricordi
Anche per la sua scarsa durata, intorno all'estate spesso e volentieri ruotano attorno i ricordi più belli ed indelebili della propria vita. Quanti di noi avevano teneri ricordi sui vecchi episodi della serie di Ratchet & Clank? Grazie a Rift Apart siamo tornati indietro nel tempo, aggiungendo ugualmente nuove memorie da condividere insieme al duo di mascotte di Sony.