Quante avventure fantastiche, tra mille azioni acrobatiche: i 5 migliori videogiochi dedicati a Dragon Ball

Con l'uscita di Dragon Ball Z: Kakarot, diamo un'occhiata a quali sono i cinque titoli dedicati all'opera di Toriyama che non possiamo lasciarci sfuggire

Condividi

Come ben saprete, Dragon Ball Z: Kakarot è finalmente disponibile da ieri e, nonostante i suoi difetti, è riuscito a conquistarci e a farci percepire la magia dell'opera originale di Toriyama.

Non si tratta certo del primo gioco dedicato a Goku con il quale entriamo in contatto, dato che il fascino del manga ci ha da sempre spinti a provare diversi titoli per riuscire a rivivere le esperienze provate con il nostro manga/anime preferito.

Ci è sembrato logico, quindi, prepararvi una lista dei cinque titoli dedicati a Dragon Ball che, al giorno d'oggi, non potete proprio lasciarvi sfuggire. Ovviamente non parleremo di prodotti come Dragon Ball Ultimate Battle 22 o Dragon Ball Final Bout, che rimangono belli solamente nella nostra memoria e che, se giocati al giorno d'oggi, ci farebbero capire come all'epoca ci accontentassimo di qualsiasi gioco, purché ispirato all'opera di Akira Toriyama.

Siete pronti a partire insieme a noi in questo viaggio? Cominciamo!

Dragon Ball Z: Budokai 3

Sviluppato da Dimps nell'ormai lontano 2004, Dragon Ball Z: Budokai 3 è senza dubbio uno di quei titoli in grado non solo di soddisfare il fan delle avventure di Goku, ma anche coloro che cercano solamente un valido picchiaduro con il quale passare un discreto numero di ore in solitaria o con(tro) i propri amici. Forte di un roster di tutto rispetto e di un comparto tecnico invidiabile, Budokai 3 è riuscito nell'arduo intento di conquistare qualsiasi persona abbia avuto occasione di lanciare Kamehameha ai tempi della PlayStation 2.

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3

Il secondo titolo che merita di essere menzionato all'interno di questa nostra lista è sicuramente Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, realizzato dai ragazzi di Spike e prodotto nel 2007, ovviamente, da BANDAI NAMCO. Come i primi due capitoli della saga "Budokai Tenkaichi", anche in questo terzo episodio ci troviamo di fronte a un picchiaduro con inquadratura quasi alle spalle del giocatore, per una resa estremamente dinamica che favorisce la regia dei combattimenti. Combattimenti che, mai come in questo titolo, avvengono tra un numero di personaggi impressionante, che raggiunge la mostruosa cifra di 162 guerrieri.

Pensate a qualsiasi comparsa vista nelle serie e nei film di Dragon Ball. Fatto? Ecco, in Budokai Tenkaichi 3 potrete utilizzare il personaggio che avete scelto.

Nonostante un combat system decisamente poco tecnico, il gioco riusciva a regalare numerose soddisfazioni nella messa in scena, epica ed esagerata per la maggior parte delle volte. Indimenticabili, inoltre, i contrasti tra le varie onde energetiche, che siamo certi abbiano danneggiato più di qualche DualShock 2 durante le numerose sessioni di multiplayer locale.

Dragon Ball Xenoverse

Sono passati quasi dieci anni dall'uscita di Budokai Tenkaichi 3, ma i fan di Toriyama non sono più riusciti a giocare a nulla di altrettanto avvincente e ricco di modalità o personaggi. Nel 2016, però, gli sviluppatori di Budokai 3 pubblicano Dragon Ball Xenoverse, primo capitolo di una nuova serie che, ispirandosi al picchiaduro 3D di Spike, introduce numerose nuove meccaniche.

Una campagna che pesca a piene mani dall'ormai classica storyline di Dragon Ball Z per narrarla da un nuovo punto di vista è sicuramente la prima cosa che salta all'occhio, una volta inserito il disco all'interno della propria PlayStation 3 o Xbox 360 . Il gameplay, ancora una volta, non risulta particolarmente elaborato, ma riesce a trasmettere le stesse sensazioni del passato grazie a una grafica al passo con i tempi e a una regia spesso brillante.

Un cast di personaggi particolarmente vasto, la possibilità di creare un proprio eroe con il character design che abbiamo imparato ad amare da tempi non sospetti e una valida modalità online chiudono un quadro che permette a Xenoverse e al suo seguito di venire ricordati con ammirazione anche al giorno d'oggi.

Dragon Ball FighterZ

E arriviamo a quello che, senza dubbio, può essere considerato come il miglior titolo dedicato a Dragon Ball mai prodotto. Dragon Ball FighterZ, sviluppato da Arc System Works, è un'opera che sacrifica un roster vario, per ottenere un preciso numero di personaggi perfettamente equilibrati tra loro.

Picchiaduro 2D spaventosamente tecnico, il titolo dei creatori di Guilty Gear uscito lo scorso anno è riuscito a farsi spazio non solamente nel cuore dei videogiocatori più casual, ma anche (e soprattutto) in quello degli utenti più hardcore, che lo hanno rapidamente decretato come uno dei migliori esponenti del suo genere. Il perfetto equilibrio tra tecnicismo e spettacolarità delle battaglie permettono a FighterZ di venire ricordato a lungo come un'opera completa, matura, appassionante, carismatica e visivamente magnifica.

Semplicemente un must per ogni appassionato al franchise che si rispetti.

Dragon Ball Z: Kakarot

Giungiamo, infine, al titolo uscito solamente ieri di cui vi parlavamo in apertura. Forse abbiamo barato, nell'inserire Dragon Ball Z: Kakarot all'interno di questa lista, ma ci troviamo di fronte senza dubbio a uno dei prodotti più validi inerenti all'opera di Toriyama.

È indubbio che ci siano altri titoli che possano meritare la nostra attenzione, ma la cura riposta dai ragazzi di CyberConnect2 nel ricreare la storia del nostro Saiyan preferito è qualcosa che raramente si è visto nel mondo delle trasposizioni videoludiche. Gli elementi ruolistici tanto promessi non sono presenti quanto avremmo voluto, ma la regia e la messa in scena della miriade di combattimenti previsti dalla saga di Dragon Ball Z è riuscita a conquistarci, divertirci e ad appassionarci per un monte ore non indifferente.

Insomma: se non vi interessa il lato competitivo, Dragon Ball Z: Kakarot è l'opera che dovreste assolutamente recuperare.

E voi che ne pensate di questa lista? Ci sono dei titoli che avreste messo o altri che avreste tolto? Come sempre, fatecelo sapere nei commenti qui sotto oppure attraverso i social di BadTaste!

Continua a leggere su BadTaste