Quali sono i migliori posti al cinema per vedere un film al massimo della sua spettacolarità?

Scegliere il posto al cinema non è semplice: ecco una guida per decidere dove sedersi per godersi l'esperienza in sala al massimo

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Quali sono i migliori posti al cinema per vedere un film al massimo della sua spettacolarità?

State andando a vedere un film in sala, avete scelto il titolo e siete di fronte alla cassa. L’addetto vi chiede dove volete sedervi. Esitate un attimo, guardate la mappa elettronica con le sedie occupate e quelle libere e rispondete indicando il posto più lontano da tutte le altre persone, dovunque esso sia. Così non c’è il rischio di contagio, di infastidirsi a vicenda e soprattutto, visti i numeri attuali del box office, non è affatto difficile “isolarsi” nella sala. Così facendo però cederete ad altri la postazione migliore per godervi lo spettacolo. Non vi rovinerete la visione, ma perdereste l’occasione di viverla al cento per cento. Quali sono quindi i migliori posti da scegliere per vedere un film come il regista l’ha pensato e far valere al massimo la spesa del biglietto?

La risposta breve è la seguente: in mezzo a due terzi della sala. Questa soluzione non è l’unica possibile ma è quella che, generalmente, riscuote più consenso insieme a quella del centro assoluto. Se la struttura architettonica è ben pensata, con un giusto rapporto tra dimensioni schermo e lunghezza, il centro della sala dovrebbe offrire il posto ideale per vedere solo lo schermo in tutto il campo visivo. Troppo vicini si perde il totale dell’immagine. Lontani si rischia di vedere le uscite di sicurezza luminose e un sacco di teste delle altre persone. Nei cinema particolarmente lunghi poi, stare nei posti in fondo annullerebbe l’impatto del grande schermo dal momento che la prospettiva ne ridurrebbe le dimensioni percepite.

Ma perché proprio a due terzi?

Perché è il punto di riferimento usato per la calibrazione del suono. Lì è in assoluto il posto migliore per godere del surround e avere un ascolto ottimale sia dei dialoghi che della colonna sonora. In quei posti tutti gli speaker fanno arrivare i suoni al vostro orecchio contemporaneamente e alla stessa distanza. Se invece vi state chiedendo come mai ogni anno che passa faticate sempre di più a capire i dialoghi non vi preoccupate, non dovrebbe essere colpa del vostro udito. Lo abbiamo spiegato in questo articolo.

Come scrive Vulture la regola dei due terzi vale soprattutto per le sale più vecchie. Nei cinema più aggiornati e all'avanguardia si può essere più flessibili nella scelta. Steve Martz, direttore della tecnologia globale per THX spiega che per gli impianti si effettuano le misurazioni con il microfono in più luoghi. "Queste misurazioni vengono mediate per valutare meglio ciò che ogni persona sente quando guarda un film”. Non tutti i rilevatori sono uguali, c'è infatti microfono primario usato per impostare i livelli e i tempi degli speaker che è posto, appunto, a circa due terzi della sala in lunghezza e al centro per larghezza. Lì può essere individuato il posto ideale di ascolto.

C’è da dire però che i sistemi attuali sono pensati per offrire un ascolto equilibrato a gran parte della sala, se non proprio tutta. Il meccanismo di calibrazione tiene conto della posizione di tutti i sedili, per ottimizzare il suono rispetto alla struttura. In generale quindi spostarsi da questo centro non è un grande problema per i cinema più aggiornati. Le sale IMAX, ad esempio, hanno un sistema permanente di microfoni integrato che allinea e uniforma il suono ad ogni visione.

Ma questa risposta che abbiamo dato, facile e scontata, non sfugge al grande problema della soggettività. Perché non tutti vogliono vivere un film facendo un compromesso equilibrato. Qualcuno vuole immergersi nello schermo avvicinandosi di più, altri hanno la propria zona di comfort privata. Indiewire ha chiesto ad alcuni critici quale fosse il loro posto preferito e le risposte sono piuttosto disparate. 

C’è chi usa i limiti della propria visione periferica per scegliere il posto rispetto allo schermo. Quindi dove si riesce a vedere da lato a lato senza dover muovere (troppo) gli occhi. Stephen Whitty invece giustifica la sua preferenza per la prima file di fronte allo schermo con una trovata piuttosto originale: “voglio essere la prima persona che viene colpita dalle immagini che arrivano sullo schermo”. Avere di fronte agli occhi solo il film evita anche lo spiacevole inconveniente di trovare degli spettatori che acciecano le file dietro con lo schermo del cellulare acceso. 

Altri invece hanno confessato di non trovarsi bene al centro "esatto" di una folla. Preferiscono quindi le file più lontane dallo schermo per poter avere “aria”. Altri invece scelgono il lato nella fila più vicina al bagno in caso di impellenti necessità fisiologiche. Si aggiunge un altro fattore, ormai non più attuale ma da tenere presente in caso ritorni la moda del 3D. Con gli occhialini le prime file o quelle decentrate sono impraticabili, meglio allontanarsi dallo schermo godersi la profondità. 

Può influenzare la scelta del posto al cinema anche l’altezza dello spettatore. Ormai la maggior parte delle sale sono a gradoni, quindi le persone di bassa statura non dovrebbero avere eccessivi problemi. Chi ha le gambe lunghe potrebbe voler scegliere, laddove presente, il corridoio centrale per distendere.

Insomma, se l’indicazione è quella di mettersi generalmente al centro, non è vero che la posizione migliore sia anche quella che può piacere a tutti. È importante però riflettere sull’impatto che un posto può avere sulla fruizione soprattutto per chi, quei posti, non può sceglierli. Ovvero le persone disabili che si trovano con un posto a loro dedicato all'interno della sala. Dovendo seguire diversi criteri di sicurezza e accessibilità, a volte sono riservati in punti piuttosto sfavorevoli alla visione. Sono infatti vicino alle vie di uscita e quasi mai questo corrisponde a un posto comodo. Il più delle volte si tratta della prima o dell' ultima fila.

L’elemento finale da considerare quando si sceglie dove sedersi è anche il genere di film che si va a vedere. In questo caso salta ogni possibile valutazione tecnica e l’indicazione principale è di andare “a sentimento”. O di seguire questa pratica e schematica guida che vi offriamo di seguito noi di BadTaste per trovare i migliori posti al cinema.

  • Found footage o film con la camera a mano: il più lontano possibile dalla prima fila, a meno di non voler vomitare la cena.

  • Musical: In fondo. Se vi scappa di cantare nei brani più coinvolgenti la gente penserà che si tratti di uno strano effetto surround.

  • Family (con bambini): vicino all’uscita laterale. Se i vostri piccoli accompagnatori vogliono uscire anzitempo o devono andare ai servizi non vorrete fare alzare mezzo cinema. Il lato è la soluzione migliore.

  • Horror: laterale, ovviamente. Ci si spaventa di più perché lo speaker è più vicino alle orecchie ma nessuno ci vede rannicchiati sul posto terrorizzati.

  • Blockbuster: centro assoluto della sala. 

  • Drammatico: terza, quarta fila davanti. Per cogliere ogni lacrima dei personaggi e piangere di conseguenza. Le persone dietro vedranno solo una nuca, nessun occhio lucido. 

  • Trash: laterale ultima fila. Per esserci ma stare in disparte e quindi farsi vedere di più. Parola di Nanni Moretti

  • Thriller\giallo\whodunit: prime file. Per risolvere un mistero bisogna osservare ogni particolare!

E voi dove vi sedete di solito? Quali sono per voi i migliori posti al cinema? Fatecelo sapere nei commenti

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