Quali coppie funzionano nel franchise di Bridgerton e quali no
Nel franchise di Bridgerton alcune coppie funzionano meglio di altre, eccone 10 che sono presto diventate beniamine del pubblico
Il franchise di Bridgerton è senza ombra di dubbio, con la serie madre ispirata alla collana di romanzi e La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton, uno dei più romantici di Netflix, in cui le relazioni rappresentate non sono unicamente quelle dei protagonisti delle stagioni ispirate al rispettivo libro della Quinn, ma anche storie sentimentali satellitari, alcune delle quali funzionano meglio di altre.
Colin e Marina
Marina Thompson ha avuto un ruolo importante nella prima stagione di Bridgerton, nella quale, dopo la morte del suo promesso sposo, ospite dei Featherington, accetta la corte di Colin pur sapendo di essere incinta, il che ha condannato la loro potenziale relazione fin dall'inizio, considerata l'impeccabile reputazione della famiglia di lui. Quella che era quindi nata come una sincera amicizia e si era trasformata in una nascente relazione, è presto morta sotto al peso delle bugie di Marina a cui, nonostante tutto, Colin ha deciso di non voltare le spalle.
Daphne ed il Principe Friedrich
Un principe avrebbe potuto essere un corteggiatore decisamente più prestigioso di un Duca, ma nonostante Friedrich dimostri ampiamente che avrebbe scelto senza esitazione la maggiore delle sorelle Bridgerton come sua futura sposa, Daphne non è dello stesso parere, perché è già caduta vittima dell'incantesimo lanciatole dal suo bel e tenebroso Duca. Che tra i dei non fosse amore, probabilmente, lo si capisce già nel 4° episodio della 1^ stagione nel quale lei, 5 minuti dopo aver ricevuto in dono dal Principe una collana con cui avrebbe potuto acquistare un piccolo regno, la abbandona dimenticandola su un muretto dopo un ennesimo, burrascoso incontro con Simon. Così, nonostante sulla carta un erede al trono che vuole dei figli, sarebbe stata una scelta meno complicata di un Duca determinato a far morire con sé il proprio titolo, Daphne fa la scelta più difficile, ma ovviamente anche quella che la renderà più felice.
Benedict e Genevieve
La relazione tra i due era interessante perché entrambi sapevano di poterla intraprendere senza essere costretti dalle rigide regole della società, sebbene Genevieve, come spesso accadeva al tempo, avesse comunque molto più da perdere di Benedict. In quanto Bridgerton, nonostante la sua posizione, Benedict è poi sempre stato rispettoso con lei, ciò nonostante, era evidente che il loro affair fosse destinato a morire, tanto che accade senza che il pubblico se ne accorga, lontano dalla macchina da presa ed in quel mondo di fantasia in cui i personaggi continuano a vivere tra una stagione e l'altra.
Philippa Featherington e Albion Finch
Nonostante inizialmente le sorelle di Penelope sembrino una versione riveduta e corretta delle sorellastre di Cenerentola, gli autori di Bridgerton sono riusciti a dare un minimo di spessore a Philipa ed al suo corteggiatore Albion Finch. Sebbene i due siano ben lontani dall'essere una coppia appariscente ed alla moda, superano molte avversità prima di convolare a nozze e rimangono l'uno fedele all'altra anche quando le circostanze si fanno difficili per i Featherington ed un uomo meno degno di Albion avrebbe potuto girare le spalle alla sua amata.
Will ed Alice Mondrich
Nonostante siano una coppia satellite in Bridgerton, non siano ricchi o tantomeno nobili, Will ed Alice dimostrano di avere un rapporto difficile da spezzare. Apparsi nella 1^ stagione come amici del Duca di Hastings, i due sono riusciti a costruirsi una nicchia nella società grazie alla bravura di lui come pugile ed al club che sono riusciti ad aprire assieme. Nonostante attraversino momenti molto difficile, continuano a sostenersi e risultano una coppia indistruttibile che Simon, evidentemente, invidia anche un po'.
Eloise e Theo
Eloise non è solo la più ribelle delle sorelle Bridgerton, ma è anche e soprattutto una libera pensatrice, il che la mette in una posizione difficile considerata l'epoca in cui vive. Nonostante la sua brevissima liaison con Theo sia più tenera che passionale (mentre agli uomini era permesso fare ciò che volevano prima del matrimonio, le donne non godevano della stessa libertà), era evidente che la loro differenza sociale si sarebbe frapposta come un muro tra loro, divenuto invalicabile anche a causa del legame di lui con Lady Whistledown, motivo in più per guardare la prossima stagione, considerati i conti in sospeso che Eloise ha con la sua migliore amica.
Brimsley e Reynolds
La prima coppia LGBTQ apparsa in La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton è anche depositaria di un tragico destino. I due valletti cedono alla passione nonostante il rischio insito nel portare avanti una relazione omosessuale al tempo, cosa che poteva costare loro la vita, tanto che forse, quella tra Brimsley e Reynolds, è la storia d'amore più struggente dell'intero franchise di Bridgerton, ben rappresentata dalla scena del finale di stagione della serie, in cui un adulto Brimsley, ricordando il suo amante ed un ballo rubato, danza da solo in giardino, nel buio.
Daphne e Simon
Daphne e Simon sono i primi, coloro che hanno contribuito a creare "la febbre di Bridgerton". Nonostante dalla maggiore delle sorelle Bridgerton nessuno si sarebbe mai aspettato una simile iniziativa, è Daphne a convincere Simon ad intraprendere una finta relazione per poter attrarre un maggior numero di gentiluomini che avrebbero aspirato alla sua mano ed, ingenuamente, il Duca di Hastings ha accettato di stare al gioco senza rendersi conto a cosa il loro piano li avrebbe portati. Sebbene siano stati amatissimi dal pubblico, il fatto che Regé-Jean Page non sia più apparso nella serie ha contribuito a smorzare la passione per la coppia, presto sostituita da quella che segue.
Anthony e Kate
Quando una coppia inizia il proprio cammino verso il vero amore dando l'impressione di essere più disposta ad uccidersi che a baciarsi, si sa che sono destinati l'uno all'altro. E che l'inizio della storia tra Anthony e Kate sia stato decisamente focoso è uno dei tanti motivi per cui sono diventati dei beniamini per il pubblico, perché lei ha saputo sconvolgere il mondo così perfetto ed intoccabile dell'erede della famiglia Bridgerton, mentre lui è riuscito ad abbattere tutte le sue barriere, trasformando la loro storia in una visione divertente e passionale.
La Regina Charlotte e Re George
In La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton e per Charlotte e George gli autori del franchise di Bridgerton hanno ideato fortunatamente una serie a parte che è stata in grado di raccontare una storia d’amore e d’amicizia con un’inaspettata gentilezza, peraltro non facile da raccontare, soprattutto quando accompagnata da temi delicati come la malattia mentale e la gestione del potere, in cui una donna dolce e profondamente innamorata del proprio marito, si dimostrerà la compagna ideale per un uomo bollato crudelmente dalla storia come “il pazzo”. Un giovane monarca sopraffatto dal peso delle sue responsabilità, che si ritroverà a dover affrontare una malattia pressoché sconosciuta che riuscirà a tenere sotto controllo, quando possibile, non grazie ai metodi discutibili con cui in molti tenteranno di curarlo o nasconderlo al mondo, ma grazie all’amore di colei che lo vedrà sempre come “Giorgio e basta“, non un re, non un uomo scelto da Dio, ma una persona da amare ed accudire proprio per la sua fragilità.