I giochi di corse non prettamente simulativi stanno subendo una sorta di mutazione genetica. Le potenzialità tecniche delle nuove console, unite al diffondersi delle piattaforme social hanno solleticato la fantasia degli sviluppatori. Dopo i primi, fallimentari, esperimenti fatti su Xbox 360 e Playstation 3, gli sviluppatori sembrano aver capito che strada imboccare e, seppur con tempistiche diverse, tutti i maggiori publisher sono al lavoro su giochi di guida dotati di un mondo open world e godibili appieno solo online. Sony sta lavorando su Driveclub (in arrivo l’otto ottobre), mentre Microsoft ha stupito tutti pubblicando appena qualche giorno fa l’ottimo
Forza Horizon 2. Anche
Ubisoft è al lavoro tuttavia per mettere le mani sul suo gioco dovremo attendere fino a novembre, quando
The Crew arriverà nei negozi di tutto il mondo.
Durante il week end appena trascorso, però, abbiamo avuto modo di mettere le mani sulla closed beta del nuovo progetto di Ivory Tower, andando ad approfondire alcuni aspetti e le caratteristiche principali del gioco di guida open world pubblicato dalla casa francese. La build scelta per questa beta era piuttosto avanzata e abbiamo avuto la possibilità di giocare l’intera introduzione, testando le missioni ambientate nelle città di Detroit e San Louis, nonché esplorando l’intera mappa di gioco che, lo ricordiamo, ricorstruisce l’intero territorio degli Stato Uniti d’America. Rispetto a Forza Horizon 2, che ha scelto una vocazione smaccatamente solare e “cazzara”, The Crew ci butta addosso una storia molto più drammatica, per certi versi simile a quella di Watch_Dogs: nei panni di un ex galeotto sotto copertura dovremo lavorare per sgominare una pericolosa gang di pirati della strada guidata, manco a dirlo, da un agente corrotto dell’FBI. Senza voler svelare nulla, vi basti sapere che fin dai primissimi minuti vivremo momenti decisamente drammatici, che lasciano
" la struttura di gioco è una sorta di commistione fra GTA e i racing game classici"
presagire un’avventura dai toni decisamente più cupi rispetto alla media dei titoli motoristici. Una volta alla guida del nostro bolide la struttura di gioco è una sorta di commistione fra GTA e i racing game classici: più gare vinceremo, più saremo rispettati all’interno della gang e avremo accesso a competizioni sempre più importanti fino ad arrivare ai piani alti dell’organizzazione. Gli scontri sono decisamente vari, si passa delle competizioni off road alle corse urbane, passando per il tuning e il potenziamento della nostra macchina.
The Crew offre una buona varietà di gioco e il feeling di guida non tradisce quasi mai, facendo sentire sia il peso dei mezzi rally che l’elegante accelleratore delle fuoriserie inglesi;
Ivory Tower ha lavorato piuttosto bene anche se, in questa beta, ci sono ancora alcuni problemi legati in particolare alle collisioni che non sempre vengono rilevate al meglio, dando il peggio soprattutto con le curve troppo strette o con gli elementi del paesaggio. Spesso ci è capitato di rimanere incastrati fra un muro e l’altro, oppure di calcolare male le distanze e tamponare - senza volerlo - veicoli “civili”. Queste mancanze, tuttavia, saranno quasi certamente corrette prima della release finale e, con tutta probabilità, i dati raccolti durante questa closed beta serviranno anche a sistemare i bug di cui sopra.
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The Crew - Screenshot[/caption]
Per il resto The Crew sembra essere indirizzato su una strada interessante, gli elementi racing sono ben integrati con l’enorme mappa open world a disposizione e, almeno all’inizio, le missioni paiono varie e ben dosate. Bisognerà vedere se il gioco resisterà a una prova più approfondita e, soprattutto, se i giocatori popoleranno le autostrade di The Crew, facendo funzionare al meglio il mondo creato da Ubisoft. Avremo una risposta a tutte queste domande fra circa un mese quando, su queste pagine, potrete leggere la recensione del nuovo titolo corsistico di Ubisoft.
