[E3 2014] Provato - The Crew

Abbiamo avuto modo di testare il nuovo racing game arcade di Ubisoft, The Crew, ecco le nostre impressioni

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I racing game arcade sono uno dei pochi generi che negli anni non hanno mai subito evoluzioni che ne hanno stravolto il gameplay ed infatti i team di sviluppo che hanno tentato di portarvi innovazione sono da contare sulle dita di una mano. Giochi come Blur dell’ormai defunta Bizzarre, o anche il più recente Need for Speed: Rivals hanno introdotto, nel loro piccolo, elementi nuovi che però non si sono rivelati poi molto rivoluzionari tanto da definire nuovi standard. Al recente E3 2014 appena terminato abbiamo avuto modo di provare con mano un interessante progetto di Ubisoft, The Crew, che sembra possa in effetti farsi notare nel panorama videoludico grazie ad una sua caratteristica chiave: l’essere un MMO automobilistico con una mappa gigantesca, che copre l’intero territorio degli Stati Uniti.

[caption id="attachment_131897" align="aligncenter" width="600"]The Crew - Screenshot The Crew - Screenshot[/caption]

The Crew, come abbiamo accennato qualche riga più in alto, è di base un racing game con un modello di guida estremamente arcade, che quindi non punta affatto alla simulazione, preferendo l’immediatezza e la semplicità alla pura tecnica. Fortunatamente questo non significa che le auto abbiano tutte la stessa tenuta di strada: nella demo abbiamo infatti provato veicoli molto diversi tra loro ed ognuno aveva la sua peculiare reattività ai controlli, caratteristica sicuramente apprezzabile in questo tipo di titoli. Vi sono buone prospettive inoltre per il parco macchine: i mezzi visti sino ad ora nei trailer sono davvero molti e sembra spazieranno tra numerose tipologie di vetture come per esempio auto da corsa o fuoristrada.
L’enorme mappa di gioco è uno degli elementi distintivi su cui Ubisoft vuole puntare per il suo racing game, tanto che l’utente avrà a disposizione una versione ristretta degli interi Stati Uniti D’America su cui scorrazzare. Di fatto questo titolo possiede una delle più vaste mappe che si siano mai viste in un videogiocho e per andare da costa a costa si impiegheranno circa 2 ore e mezza. Questa caratteristica è stata voluta in funzione della struttura da MMO del gioco e fortunatamente, stando alle promesse fatte dagli sviluppatori, avremo una grandissima varietà di location in cui poter guidare. Visiteremo le strade trafficate delle metropoli americane, zome più rurali immerse nella sterminata campagna o ancora paesaggi montani imbiancati dai primi fiocchi di neve.

"Essendo un MMO il gameplay di The Crew sarà fortemente improntato al multiplayer online"

Essendo un MMO il gameplay di The Crew sarà fortemente improntato al multiplayer online sia cooperativo che competitivo, anche se il team di sviluppo ha affermato che vi saranno comunque alcune “quest” da completare in solitaria. Durante la prova nello showfloor Ubisoft abbiamo testato due tipologie di gare: la prima richiedeva che un gruppo di tre utenti distruggessero un’auto obiettivo, con tanto di classifica finale basata sul numero di danni inflitti da ognuno, la seconda invece era una rivisitazione in salsa racing game del classico deathmatch a squadre, nel quale due gruppi di giocatori si dovevano fronteggiare su di un percorso prestabilito. Competizioni con obiettivi molto diversi tra loro e che potrebbero essere indice della varietà di gare che il titolo offrirà al momento dell’uscita.

[caption id="attachment_131898" align="aligncenter" width="600"]The Crew - Screenshot The Crew - Screenshot[/caption]

Dal punto di vista tecnico The Crew non brilla certo per livello di dettaglio o pulizia visiva: la versione che abbiamo potuto testare era quella PlayStation 4 e, purtroppo, era anni luce indietro all’altro grande racing game presente nella fiera, Driveclub. Sia chiaro, i due titoli hanno una struttura completamente differente: l’uno è un MMO, l’altro un più classico titolo automobilistico, certo è che come sempre dalla nuova generazione di console ci si sarebbe aspettati qualcosa di un po’ più avanzato. Fortunatamente il sistema di collisioni funzionava abbastanza bene nonostante fosse una versione dimostrativa, così come la reazione dei mezzi ai vari terreni l’abbiamo trovata verosimile e ben realizzata. Ottima infine la distruttibilità di alcuni elementi a schermo: durante una gara siamo andati diritti contro una staccionata e questa si è frantumata in mille pezzi, causando un leggero rallentamento del nostro mezzo.

The Crew è un gioco con del potenziale, ma per far si che venga espresso al meglio è necessario che Ubisoft confezioni un set di gare e sfide vario e capace di tenere i giocatori incollati al pad per un buon numero di ore. Il rischio che si corre in questo genere di giochi è, oltre che ad un’eccessiva ripetitività, anche una certa dilatazione nei tempi di gioco a causa dell’enorme mappa di gioco, cosa assolutamente da evitare in un racing game arcade quale è questo The Crew. Staremo a vedere se Ubisoft è riuscita in questo esperimento o se invece avrà perso una grande occasione: le prime impressioni sono state positive, speriamo si continui su questa strada.

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