Provato - Payday 2

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Una seconda prova del "simulatore di rapine" di Overkill

A qualche mese di distanza dalla prova effettuata a Los Angeles durante l'E3 2013, il publisher italiano Halifax ci ha invitato nei suoi uffici per un pomeriggio dedicato a Payday 2. In presenza dei ragazzi di Starbreeze e Overkill, e in compagnia dei colleghi della stampa italiana, abbiamo avuto modo di completare diverse rapine in cooperativa online a quattro giocatori, e farci un'idea più precisa della varietà offerta dal gioco, aspetto finora difficile da intuire. A mò di "ripasso", abbiamo inizialmente ripetuto la rapina già provata all'E3, ossia il colpo in una piccola filiale bancaria, destinato ben presto a trasformarsi in un bagno di sangue. Per quanto gli sviluppatori ci abbiano assicurato che la quasi totalità dei colpi sia completabile senza far scattare allarmi, questa possibilità si è rivelata tutt'altro che facile da sfruttare, e richiede indubbiamente e tassativamente la comunicazione verbale tra i giocatori, oltre a una buona coordinazione.

Non essendoci posti di questi problemi, abbiamo affrontato la quasi totalità dei problemi sorti durante le missioni con grandi sventagliate di mitra, scoprendo come tali approcci poco professionali alla nobile arte del furto rendano Payday 2 un'esperienza molto tesa e frenetica. In breve tempo infatti, e con particolare enfasi quando qualche membro della banda elimina ostaggi senza motivo apparente, le poche strade urbane che circondano ogni location dei furti si popolano di poliziotti e corpi speciali, i quali non esitano a dare l'assalto, sfruttando ogni ingresso possibile, da quelli più ovvi, sino al tetto dell'edificio. Per quanto l'intelligenza artificiale avversaria lasci molto a desiderare, la quantità di agenti sul campo e il loro equipaggiamento è comunque in grado di mettere in difficoltà anche i team più affiatati. 

Una volta portata a termine la rapina in banca, i ragazzi di Overkill ci hanno dato modo di spaziare sulla mappa virtuale di Boston e provare diversi altri incarichi, i quali sono naturalmente destinati a complicarsi mano a mano che si procede lungo le missioni proposte. Ci siamo ad esempio trovati a completare un colpo che richiedeva tre rapine contemporanee in altrettanti negozi di un quartiere, impossibile da affrontare senza una perfetta coordinazione. Un'altra missione si svolgeva invece a rapina già completata, e vedeva il quartetto di rapinatori giungere con un furgoncino in un'area già occupata dalle forze dell'ordine, con lo scopo di aprirsi la strada e raggiungere un punto di estrazione, naturalmente tentando di non perdere la refurtiva.

Tra una missione e l'altra abbiamo avuto modo anche di vedere in azione il comparto upgrade del gioco, che ad ogni fine incarico assegna ai partecipanti una ricompensa casuale tra tre disponibili. Questa potrebbe rivelarsi un pezzo aggiuntivo per una delle armi, o un giubbotto antiproiettile, da utilizzare in tutte le successive missioni. A questo si affiancano le abilità dei singoli personaggi, i quali sono divisi in classi a seconda che si prestino di più alla furtività o al combattimento con le armi da fuoco, adattandosi dunque a stili di gioco diversi. Per quanto il menu presenti una grafica piuttosto grezza e confusionaria, la varietà, anche in questo caso, non manca.

Questa prova più approfondita di Payday 2 ci ha rassicurato sulla varietà delle missioni proposte, che sembrano effettivamente offrire molte varianti sul tema, richiedendo un impegno sempre crescente. A fronte di diverse mancanze dal punto di vista grafico (soprattuto su console, dove la resa complessiva è decisamente antiquata) e dell'intelligenza artificiale avversaria, purtroppo molto carente, il gameplay è stato comunque disegnato con una buona dose di abilità ed esperienza, mascherando i punti deboli e mettendo in evidenza ciò che davvero conta, ossia la cooperazione tra giocatori. Payday 2 sarà disponibile negli store digitali e nei negozi a partire dal 13 agosto, e il nostro consiglio è quello di farci seriamente un pensiero, soprattutto se siete in grado di chiudere un occhio nei confronti di una resa grafica non certo all'avanguardia, e quello che vi interessa è un'esperienza complessa in compagnia di quattro amici.

La prova dell'E3 2013

Tra cinema, libri e videogiochi, l'appassionato medio di intrattenimento ha certamente una discreta esperienza di rapine in banca, abbastanza da sapere che a ricompense potenzialmente molto alte corrispondono un gran numero di cose che possono andare terribilmente storte. Nel 2011 gli allora sconosciuti sviluppatori svedesi Overkill hanno lanciato su PC e Playstation 3 uno sparatutto cooperativo che cercava di riprodurre al meglio l'esperienza, proponendo una trentina di missioni dove i giocatori potevano interagire cooperativamente nel tentativo di rapinare una banca dopo l'altra. 

Grazie al grande successo di quella prima uscita un seguito, Payday 2, è ormai quasi pronto ad approdare sulle medesime piattforme, e, in aggiunta, anche su Xbox 360, via digital delivery e distribuzione retail. Durante l'E3 2013 ci è stato possibile incontrare gli sviluppatori in una delle salette private poste lontano dalla confusione degli showfloor, sederci con calma e provare per circa un'ora una delle missioni proposte dal gioco. Prima di scegliere l'equipaggiamento e scendere in campo, tuttavia, i ragazzi di Overkill ci hanno tenuto a sottolineare alcune delle caratteristiche del loro nuovo lavoro, tra cui i menu completamente rinnovati. Al posto delle sterili liste testuali del precedente capitolo, questa volta l'intera interfaccia è stata sostituita da Crime.net, una schermata che mostra direttamente una mappa della città, e tutti i "lavori" disponibili al momento.

Essendo privo di una vera e propria trama, il gioco offre infatti una selezione randomica di una o più rapine da completare, scegliendole in base al grado di abilità e al livello complessivo del giocatore. Inizialmente, si tratterà di furti di difficoltà blanda e con bottini limitati, ma dopo qualche ora di gioco cominceranno ad apparire incarichi via via più complessi e redditizi. Spesso si potrà operare una scelta tra due o più lavori, controllando grazie e menu a scomparsa l'equipaggiamento richiesto, la difficoltà media e le potenziali ricompense. Per quanto la missione da noi provata fosse una delle prime che il gioco avrà da offrire, ci siamo resi subito conto di come la cooperazione sia assolutamente fondamentale, dato che Payday 2 non fa certo sconti quanto ad impegno richiesto. Già sin dalle prime fasi dell'operazione, quando per qualche minuto ci si può aggirare nei dintorni della location e studiarne le difese, le cose possono andare storte. Sostare per troppo tempo attorno al sistema di telecamere a circuito chiuso o avvicinarsi in maniera indiscreta ad una guardia potrebbe già far scattare l'allarme, e causare l'intervento della polizia prima del tempo. La missione da noi provata si svolgeva in una piccola banca, e richiedeva l'intervento di un voluminoso trapano automatico per perforare la porta del caveau. Conseguentemente, uno dei quattro membri della squadra doveva cominciare la missione recuperando la trivella, chiusa in una borsa, dal bagagliaio di una macchina designata nel parcheggio della banca, caricarsela in spalla ed entrare a passo lento nella struttura. I restanti membri si dovevano invece occupare di tenere d'occhio le guardie, e, al momento giusto, dare il via alla rapina indossando le caratteristiche maschere da clown. Dopo un paio di tentativi andati storti a causa di sviste e conseguente individuazione da parte delle guardie ancor prima di cominciare a trapanare il caveau, ci siamo ben presto resi conto che Payday 2, come una partita a scacchi, presenta le insidie più grosse durante la parte centrale. Mentre la trivella porta a termine il suo compito, richiedendo circa 5 minuti d'orologio per superare lo strato d'acciaio della porta, occorre infatti gestirsi bene i compiti per far fronte all'arrivo delle forze dell'ordine, sempre più intenso man mano che il tempo passa. 

Le squadre SWAT tendono infatti a circondare l'edificio e a sfruttare ogni ingresso possibile per fare irruzione, ammassandosi di fronte all'entrata principale e successivamente tentando lo sfondamento anche dal retro e dal tetto. Ignorare l'accumulo di polizia è altamente sconsigliabile, in quanto un numero eccessivo di agenti nelle strade renderà molto difficile, o del tutto impossibile, portare fuori dalla banca le voluminose sacche di denaro e depositarle presso il furgone destinato alla fuga. Il gameplay tattico di Payday 2 ha reso la nostra ora di prova su PC molto interessante, sebbene alcuni dettagli abbiano ancora bisogno di sistemazioni. Per quanto migliorata rispetto al precedente capitolo, l'intelligenza artificiale delle forze dell'ordine è ancora soggetta a comportamenti poco credibili, con una consapevolezza dell'ambiente circostante spesso limitata. Questo non significa che gli agenti non costituiscano una minaccia di cui preoccuparsi, anzi, ma mina comunque la credibilità di certi momenti di gameplay. Lo stesso dicasi per il feedback restituito dalle armi da fuoco, anch'esso migliorato rispetto al primo capitolo, ma ancora carente e "leggero" rispetto alla media degli sparatutto della concorrenza. A parer nostro, Payday 2 ha comunque buone chance di far registrare nuovamente buoni risultati, dato che si tratta di un prodotto unico nel suo genere, e presenta diversi passi avanti rispetto al predecessore. Molto del giudizio finale dipenderà dagli aggiustamenti che gli sviluppatori riusciranno ad applicare alla formula di gioco da qui al rilascio, fissato per il 13 agosto, e dalla varietà complessiva degli incarichi e del comparto upgrade. Al verdetto finale non manca molto, a presto su queste pagine.

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